"Ho avuto tanta paura di perderti"

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Pov. Charles 

Quando mi sono reso conto che Rosita è sparita dalla sala, ho iniziato a cercarla come un disperato. Ho mollato Charlotte dopo essermela scrollata di dosso e sto cercando la mia ragazza come un dannato. A chiunque chiedo se l'hanno vista, ma nessuno sa nulla di lei. 

Cazzo non ci voleva proprio, non adesso che eravamo così felici, non adesso che l'avevo finalmente al mio fianco. Ma perché per una volta che va tutto così bene, mi deve succedere questo. Io non posso perderla, non voglio. Dove sei finita Rosita

Vedo mia madre e la raggiungo, lei quando mi vede mi posa una mano sul braccio. 

Mamma: "Charles ma che è successo" 

Io: "mamma ho fatto un casino, hai visto per caso Rosita, ti prego dimmi di si" 

Mamma: "Vista no, però so dove si trova" 

Io: "Davvero mamma? ti prego dimmelo" 

Mamma: "Arthur mi ha mandato un messaggio, dicendomi di averla trovata in giardino e sono andati via insieme, ma non so dirti dove" 

Io rimango di sasso, cos'è una congiura contro di me, adesso si mette pure mio fratello. Mia madre posa una mano sulla mia guancia invitandomi a guardarla negli occhi

Mamma: "Non farti film che non esistono, tuo fratello non vuole portarti via nessuno, non lo farebbe mai, per quanto possa ammirare Rosita, resta solo ammirazione. Per quanto ti riguarda Charles, quella ragazza non merita di soffrire, lo sai che ti appoggio in tutto, ma questa volta stai agendo male, le stai facendo del male e non se lo merita. Se hai bisogno di tempo per capire cosa vuoi dalla tua vita e quali sono i tuoi sentimenti prenditelo, ma non facendo del male ad una ragazza che per dimostrarti il suo amore, si metterebbe pure contro la sua famiglia, una ragazza che per te sta facendo la qualunque" 

Io: "Mamma io non ho bisogno di tempo, so cosa voglio e voglio Rosita più di qualsiasi cosa al mondo" 

Mamma: "E allora corri, corri a prendertela, falle vedere che ne vali la pena, dimostrale che sei disposto a tutto pur di averla al tuo fianco" 

Io sorrido, mia madre sa capirmi con uno sguardo, è speciale. 

Io: "Mamma, ma tu come torni" 

Mamma: "Non preoccuparti per me, chiederò a Sebastian o a Mattia. Tu vai da lei, anche perchè non vedo l'ora di ospitarvi a Monaco per qualche giorno" 

Sorrido e mi fiondo fuori dalla porta diretto alla mia macchina, decidendo di recarmi all'albergo di Rosita, so che prima o poi tornerà. 

Guido come un pazzo per arrivare il prima possibile, questa ragazza mi fa correre come quando combatto per aggiudicarmi la pole in pista. Quando giungo all'albergo lascio le chiavi della mia Ferrari al parcheggiatore e mi dirigo verso le porte scorrevoli, dalle quali vedo uscire mio fratello. Mi affretto a raggiungerlo 

Io: "Lei dov'è?" 

Arthur: "Oh ciao Charles, ci hai impiegato un po' di tempo per capire che hai fatto la stronzata" 

Io: "Arthur per favore levati, non è a te che devo delle spiegazioni" 

Arthur: "Svegliati Charles, prima che sia troppo tardi, solo questo. Comunque lei è in camera sua" 

Io non gli rispondo, chiarirò con lui domani adesso voglio vedere solo lei. Dopo mille peripezie riesco a farmi dire il numero della stanza e mi fiondo sulla rampa di scale diretto alla sua porta. Una volta arrivato busso come un forsennato. Dopo qualche secondo la porta si apre rivelandomi la sua figura, si è cambiata adesso indossa la mia t-shirt bianca, quella che le diedi quella sera a casa di Giada, e ha sciolto i suoi capelli. Mi guarda 

Quando il "rosso" lo hai nel sangue // Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora