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Cico e Giorgio erano insieme davanti all'armadietto di quest'ultimo, parlando del più e del meno.
Poco dopo arrivò di corsa il turchino, che si fermò davanti ai due ragazzi , cercando di riprendere fiato.

"Lyon ha organizzato una festa in piscina, solo noi e tre o quattro persone, verrete spero"
gli chiese con fatica

si guardarono, per poi fare spallucce e annuire.
il turchino riprese a correre, beccandosi uno sguardo confuso dal violetto che stava andando dai due ragazzi.

"che succede?"
chiese stranito
"una festa in piscina, verrai vero?"
rispose il suo ragazzo, avvicinadosi a lui
"credo di si- devo pensarci"
continuò dando un bacio sulla guancia al rosso.

alla fine ci andarono tutti, e il più piccolo nonostante si sentisse a disagio, cercò di non dare troppo fastidio al rosso che si stava divertendo.
restò seduto sul divano del soggiorno, aveva caldo pur avendo solo i pantolcini del costume addosso, ma non voleva neanche provarci a toccare l'acqua della piscina.

non fece in tempo neanche a pensarlo che senti due braccia sollevarlo, d'istinto si tenne al collo di questa persona, che si rivelò essere Cico, che sorrideva mentre si dirigeva verso la piscina.

"Cico, no, fermo ti prego, mettimi giù!"
cercava di liberarsi con scarsi risultati.
"devo metterti giù? ecco a te"
rispose buttandolo nella piscina.

poco dopo risalì su, sistemandosi i capelli finiti davanti il suo viso, ma senti una mano prendergli la caviglia, e tirarlo giù.

cico era li, che sott'acqua sorrideva, e pian piano si avvicinava al violetto, fino a far toccare le loro labbra, il più grande tenne il violetto per i fianchi, e risalì ancora con le labbra attaccate a quelle del suo ragazzo.

picchiettò sulle sue labbra con la lingua, chiedendo accesso, e appena glielo diede, sentì urlare gli altri di 'felicità'.

il più piccolo lo sapeva, di aver trovato la persona giusta, sapeva che non lo avrebbe mai lasciato, se lo sentiva, continuava a baciarlo e quando si staccarono per riprendere fiato, si misero a ridere entrami come due cretini.

                 "𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨 𝐝𝐨𝐯𝐞 𝐯𝐚𝐝𝐚 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚
           𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚, 𝐦𝐚 𝐜𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐨 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨
                𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐢𝐧𝐠𝐞 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚"

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*ᵃⁿᵍᵒˡᵒ ᵃᵏⁱʳᵃ*
ho pianto?
si ho pianto.
spero davvero che tutto ciò vi sia piaciuto, è stata un'avventura fantastica e passarla insieme a voi la migliorava ancora di più.
spero di avervi trasmesso qualcosa, perché quello credo sia davvero importante, soprattutto per me.
vi ringrazio di esserci stati, e di aver letto questa storia iniziata per noia, come le altre d'altronde.

                               vi amo, il vostro akira-

destiny wanted us together | ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒDove le storie prendono vita. Scoprilo ora