4,, lets start over

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Rimase lì per qualche secondo poi si diresse verso la sua camera, ma venne fermato dalla madre. — perché hai la gonna di tua sorella addosso? —

Il viso del violetto si fece rosso — oh, volevo solo provarla —

— ah ok — rispose sorridendo — com'è questo tuo amico? — ha cambiato discorso lei.

— amico? mamma è solo un mio compagno di classe — ha spiegato sospirando.

— credo sia ora di farti degli amici —

— sai benissimo che non voglio e che non riesco —

la madre del violetto si avvicinò a lui
— amore..non puoi andare avanti così —

— lo so mamma, ma.. — la donna lo ha fermato prima che potesse finire.
— potrebbe essere quello giusto —

Non gli andava di rispondere, non gli andava di rischiare, preferiva stare solo, anche per sempre — va bene così mamma, sto bene da solo — rispose il violetto, e senza dare il tempo di rispondere alla madre andò in camera.

Il giorno dopo a scuola, cercava di evitarlo il più possibile, nonostante spesso si ritrovava il rosso che cercava di parlargli, che ci rimaneva abbastanza male quando il violetto non rispondeva e lo ignorava, alla fine voleva solo fare amicizia.

Sapeva che per strecatto non era semplice, sapeva di voler stare solo, ma parlargli non significava diventare amici.

[...]

Erano le 15:30 e il violetto vide Cico insieme a qualche altro suo amico, ridevano, sembravano felici insieme, peccato che lui non potesse, anzi non volesse, provare quelle emozioni, perché tanto un giorno si sarebbero trasformate in sofferenza, questo pensava lui.

— ehi stre! — sentì urlare alle sue spalle, si girò e vide il rosso sorridergli mentre sventolava una mano in segno di andare da loro.
Non voleva andare, infatti all'inizio rimase fermo lì, guardava lo splendido sorriso del rosso, poi trasformarsi in una faccia dispiaciuta.

— perché non vieni qui? — disse un ragazzo dai capelli azzurri quasi della stessa altezza di Cico.

Il rosso gli disse una cosa all'orecchio per poi avvicinarsi a Stre in una corsetta.
— ricomincia da capo..insieme a me — allungò una mano, facendo segno di farla unire alla sua, il violetto guardò la mano, per poi spostarla e sussurrare un leggero scusa e andare via.
Rimase immobile a guardare il violetto correre via.

— Cico! Ti muovi a tornare? — un ragazzo poco più alto del rosso, urlò, mentre teneva per mano una ragazza, con i capelli castani, e le punte tinte di color magenta.
Cico tornò indietro, mettendo le mani in tasca e guardandosi intorno.

— lo conosci? — chiese la ragazza
— è difficile da spiegare, è un mio compagno di classe, ma diciamo che non parliamo spesso —
— ti piace? — disse un ragazzo abbastanza basso, con una felpa più grande di lui e i capelli castani scuro.
— cosa? no! — ha detto con gli occhi allargati dalla sorpresa e le guance che pian piano si tingevano di rosa. I ragazzi si guardarono tra di loro accennando vari sorrisi e sguardi complici.

— vorrei solo che si facesse degli amici — ha detto guardando Strecatto da lontano, mentre si dirigeva chissà dove.

destiny wanted us together | ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒDove le storie prendono vita. Scoprilo ora