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Si addormentò e alle 19:20 si risvegliò grazie alla madre. —vuoi andare a cena fuori? — ha chiesto la donna in un sussurro per non disturbarlo troppo.
— va bene — rispose lui con la voce ovattata dal sonno.

Si alzò dal letto e si vestì decentemente, uscirono mezz'ora dopo e si diressero verso il ristorante.

— cosa mangiamo? —
— mhh sushi? — il violetto amava il sushi, per questo era molto contento della decisione della madre.

[...]

— è quello il ragazzo? — sussurrò la madre, mentre prendeva un pezzo del suo pesce crudo.
— ma chi? — disse il violetto mentre si girava nella direzione dove stava guardando la madre
— quel tavolo — lei ha indicato con discrezione.

Era cico, insieme agli altri suoi amici, non si era mai vista così tanta coincidenza.
— perfavore non guardarlo — disse alla madre prima di rigirarsi e guardare fisso il suo piatto.

— Cico! quello è stre — disse una ragazza al tavolo osservando il violetto. Il rosso si girò e poi tornò a guardare gli amici. — già è lui —
— ci hai perso le speranze? — chiese il più basso del gruppo.
— sai Giorgio, credo che insistere non sia la
scelta giusta — aveva anche abbastanza ragione in realtà.
— secondo me dovresti fargli capire che ci sei per lui nonostante non siate amici — disse la ragazza.
— secondo me ha ragione Anna — continuò il turchino, mentre prendeva un pezzo del cibo nel suo piatto.

— ma la vera domanda è, come hai fatto a legare con noi che siamo di altre classi, e non con lui? — chiese il corvino.
— non ne ho idea — rispose il rosso
— ritornando a ciò che ha detto Anna, non so se sia buona come idea — continuò guardando il suo piatto.
— dagli modo di fidarsi di te — disse Anna
— non lo so.. — non era convinto, eppure voleva che il violetto non fosse solo. Perché ci teneva cosi tanto?
Il discorso cambiò pochi secondi dopo, e mangiarono continuando a parlare tra di loro.

— Stre, perché non vai da loro? — chiese la madre
— sei pazza? non ci penso neanche — ha detto sorpreso dalla sua richiesta
— Stre.. — ha cominciato lei.
— mamma? — ha spostato il suo sguardo sugli occhi tristi della donna.
la madre però abbassò lo sguardo — io voglio che tu sia felice, non importa se non avrai un ragazzo, ma devi avere degli amici —
— sono felice così — rispose secco lui, riportando lo sguardo sul piatto.
— non è vero Stre, non sei felice, ti
supplico, provaci —
il violetto sospirò, sapeva che se non l'avrebbe accontentata, lei avrebbe insistito.
— va bene.. — ha detto insicuro.
La madre sorrise, per poi prendere le mani del figlio. — grazie amore —

destiny wanted us together | ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒDove le storie prendono vita. Scoprilo ora