CAPITOLO 20

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Stiamo ancora mangiando quando Beleg ci interrompe.

"Vostra maestà, mi dispiace interrompere ma è arrivato il vostro segretario personale" Amras, un paio di giorni prima del matrimonio, ha pensato che avere una persona che fa per me, quello che Beleg fa per lui, potrebbe essermi utile.

"Arrivo subito, fallo venire in biblioteca" dico alzandomi e salutando Falathar e Aredhel.

"Certo vostra maestà" esclama Beleg. Mi dirigo verso la stanza del castello che più preferisco dopo il mare e i giardini. Approfitterò dell'occasione per prendere un nuovo libro. 

"Siolar!?" grido entrando. Sembra sgarbato, ma il bibliotecario è un signore anziano e sordo, infatti non ricavo risposta. Mi guardo in torno e lo cerco con lo sguardo. Non lo vedo, ne davanti alle scaffalature, ne sulle balconate. Rimane solo un posto: il suo studio in fondo alla stanza. Con passo spedito mi ci dirigo. La porta è aperta e Siolar sta ronfando sulla poltrona della sua scrivania. Una visione "quasi" angelica.

"Siolar!" grido. Questa volta sono così vicina che anche un sordo nato mi sentirebbe.

"Si?" domanda cercando di aprire gli occhi e stiracchiandosi. 

"Ho bisogno di qualcosa di nuovo da leggere. Consigli?"

"Dipende da cosa cerchi" non mi ha dato del voi, nemmeno la prima volta che ci siamo incontrati. Non usa titoli. Mi da del tu e mi chiama per nome. Lo fa con tutti, è un uomo incredibile. 

"Non sono in vena di letture pesanti ed intellettuali. Magari qualcosa di leggero e che ne so....romantico" dico leggermente imbarazzata.

"Romantico eh? Tu e Amras vi state avvicinando?" quest'uomo ha letto troppi libri, riesce a capire le persone come se i loro pensieri fossero scritti su di una pagina.

"Ieri ci siamo sposati, è ovvio che ci siamo avvicinati"

"Non ti chiedevo dal punto di vista legale, ma sentimentale"

"Immaginavo, comunque penso di si. Almeno dal mio punto di vista"

"Sono sicuro che sia lo stesso anche per lui"

"Grazie Siolar" esclamo mentre lo seguo fuori dallo studio.

"Penso di avere il libro che fa al caso tuo" dice mentre si dirige sullo scaffale di destra. In quel esatto momento entra Beleg seguito da un uomo di trent'anni più o meno, capelli neri e occhi verdi. Il contrasto è fulminante. 

"Vostra maestà, le presento Elvion, il vostro segretario" esclama Beleg indicando l'uomo che si inchina.

"Vostra maestà è un onore per me incontrarla" dichiara Elvion. 

"L'onore è mio" rispondo mentre congedo Beleg. Mi volto a guardare Siolar, che è ancora intento a cercare il libro, così indico al mio nuovo segretario personale le poltre dietro di noi per invitarlo a sedersi.

"Allora, avete già lavorato come segretario personale?" domando.

"Si, vostra maestà" vorrei dirgli di chiamarmi per nome, ma Beleg non lo fa con Amras quindi, forse non è una buona idea. Meglio stare zitta.

"E cosa avete studiato? Se posso chiedervelo"

"Potete chiedere qualunque cosa. Ho studiato economia e matematica"

"Vi invidio"

"Non avete studiato?"

"Non matematica ed economia. Adesso mi sarebbero entrambe molto utili"

"Per fortuna avete me!" esclama con un sorriso sincero. 

"Non potrei essere più d'accordo"

"Ne sono lieto"

A GAME JUST FOR A QUEENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora