È l'alba, quando saliamo in sella ai nostri cavalli. Amras indossa l'armatura, che gli dona come qualunque altra cosa. Però, vederlo così mi spaventa. Mi spaventa a morte. L'esercito è pronto, il piano è stato studiato nei minimi dettagli e ora stiamo partendo. Lothiriel e Beren sono in testa, Falathar, Amras ed io siamo subito dietro. Nessuno fiata, nessuno ha il coraggio di parlare. Si sente solo il suono degli zoccoli e lo stridere delle armature. Sprono Elenie a tenere il passo degli altri cavalli, ma non è abituata a stare in mezzo ad uno schieramento, quindi è un po' irrequieta.
Ci aspettano 5 giorni di viaggio. Per prima cosa arriveremo al porto di Cintra, dove ci imbarcheremo per approdare il più vicino possibile a Idrial. Una volta di nuovo sulla terra ferma, dovremo attraversare la foresta di Num, che ci porterà direttamente alle porte della capitale, dove si trova una grande pianura. Arrivando da Nord avremo una posizione sopraelevata rispetto al nemico e la foresta ci permetterà di non essere attaccati prima di giungere a destinazione. L'unico problema è affrontare il mare. Il tratto di acqua che dobbiamo percorrere, è famoso per essere spesso in burrasca. Ma siamo partiti oggi a posta, perché, il tempo promette bene, speriamo solo che sia così."Preoccupata?" ero talmente presa dai miei pensieri che non mi sono nemmeno accorta che Lothiriel ora mi è affianco. Cavolo, è bellissima. Indossa una cotta di maglia che le dona da matti, i capelli sono acconciati in una treccia e cavalca un maestoso cavallo bianco. È totalmente a suo agio con la situazione. Il mio contrario.
"Abbastanza. Ma penso sia normale alla vigilia della prima battaglia" rispondo imbarazzata.
"Io alla mia prima battaglia ero eccitata. Non stavo nella pelle" ma che cosa carina. Molto rassicurante.
"Ognuno vive gli avvenimenti in maniera diversa. Siamo cresciute in modi diversi, è normale che vediamo le cose da prospettive differenti"
"Ma certo" esclama ridendo. Sono così buffa?
"È davvero così riprovevole provare paura in questo caso?" domando curiosa di conoscere la risposta.
"Di solito no, ma questa guerra l'hai voluta tu, e a me sembra assurdo che ora ne tu ne sia spaventata"
"Non ho detto di essere spaventata, e non rimpiango le mia scelte. Sono solo preoccupata, perché mi preoccupo delle persone che, inevitabilmente, perderanno la vita per questa mia scelta"
"Incredibile" commenta ridendo ancora più di gusto mentre io inizio ad innervosirmi.
"Forse non lo vuoi far vedere, ma anche tu ti preoccupi per gli altri" dico spegnendo la sua risata.
"Cosa te lo fa pensare?"
"Se non ti importasse degli altri non saresti qui" ha accettato di essere qui quando le ho raccontato la mia storia. Dietro la sua armatura si nasconde qualcosa di più.
"Sono qui perché mi pagate"
"Raccontati pure questa bugia, se ti piace. Ma, prima o poi, dovrai affrontare la verità"
"Affronto la verità ogni giorno" dice prima di spronare il suo cavallo ed allontanarsi da me. Lothiriel vuole dimostrare di essere all'altezza degli uomini che comanda. Non vuole mostrare sentimenti per paura di perdere il suo potere. La capisco, prima di arrivare ad Eltas, anch'io avevo imparato che per sopravvivere dovevo indossare una maschera di pietra. Solo qui, ho imparato che mostrare quello che si sente fa bene, ed è bello. Spero che lo impari anche lei.
"Nim, tutto bene?" mi domanda Amras.
"Si, solo una discussione tra donne, tranquillo"
"Vi siete scambiate consigli sugli abiti?" domanda Falathar ridendo.
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A GAME JUST FOR A QUEEN
FantasyNimrodel è una principessa assoggettata al volere dell'aggressivo, manesco e vanesio padre. Non può compiere le proprie scelte, nemmeno quando si tratta del suo futuro. Questo, viene stipulato con un contratto matrimoniale, che mette fine ad una gue...