CAPITOLO 27

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"Per me, dobbiamo immediatamente dichiarare guerra a Idrial e vendicare Aredhel!" urla Falathar.

"La domanda non era rivolta a te Fal! Beleg?"

"Il mio consiglio, vostre maestà, è quello di aspettare" esclama Beleg.

"Mio padre ha ucciso la mia migliore amica, ed io dovrei stare qui a non fare nulla?" domando scioccata. Da lui mi aspettavo di tutto, ma un consiglio del genere proprio no. 

"Mi dispiace, mia regina, di avervi fatto adirare con le mie parole. Non era mia intenzione" non volevo farlo sentire in colpa. Al momento sono troppo fuor di me per non dare di matto.

"Mi dispiace Beleg, non volevo reagire così" mi scuso, prendo un respiro profondo e mi siedo.

"Beleg, perché consigli di aspettare?" domanda Amras con cortesia.

"Re Amrod è un uomo orgoglioso. Sicuramente considera la sua sottomissione come un affronto. Appena né avrà l'occasione, sarà lui a dichiarare guerra, passando dalla parte dell'invasore"

"In questo modo avremo i nobili dalla nostra parte. Se saremo noi ad essere attaccati, non potranno che darci il loro supporto" dice Amras pensieroso. 

"Potrebbero non farlo, in caso contrario?" chiedo mentre Amras si siede al mio fianco.

"Eravamo in guerra fino ad un anno fa, il ricordo di essa e delle sue conseguenze è ancora vicino. In oltre, una dichiarazione di guerra adesso, sembrerebbe solo come una tua vendetta personale. Non sarebbe ben vista" mi spiega Amras.

"Capisco"

"Quindi staremo qui a non fare nulla?" sbraita Falathar.

"È la cosa migliore Fal" risponde Amras.

"Come no, la cosa migliore per te, è sempre quella più facile, vero Ara?" Falathar è accecato dal dolore. È la rabbia a parlare, non lui. 

"La cosa migliore, è la cosa migliore"

"Facile decidere qual è la cosa migliore quando si è il re"

"Falathar, non sai quello che stai dicendo. Sei accecato dalle emozioni"

"Ma certo, sono sempre io quello che ha torto. Mail il grande re Amras. Il re che, nonostante la giovane età è saggio e giusto"

"Falathar, ora basta! Quando sarai tornato in te, potremo parlare" tuona Amras. Questa discussione non sarebbe mai avvenuta se non fossimo tutti stressati dagli eventi. Vedere due amici come loro, litigare in questo modo e orribile. 

"Questo proprio non me lo aspettato, ora decidi anche  quando possiamo parlare. Se la mia presenza, non ti aggrada più, allora tolgo il disturbo" mentre Falathar lascia la stanza, nei suoi occhi posso leggere dello sconforto e molta, molta tristezza.

"Io..." prova a dirmi Amras.

"Tranquillo, vai. Ci penso io qui" gli dico prima che lui continui a parlare. Non c'è bisogno che dica nulla. Ormai lo conosco.

"Grazie" esclama alzandosi e seguendo Falathar fuori dalla porta.

"Non li avevo mai visti litigare così. Anzi, non li ho mai visti litigare" mi spiega Beleg.

"Le emozioni fanno compiere azioni sconsiderate"

"Vero"

"Beleg, per ora quello che è stato detto in questa stanza rimarrà tra di noi. Aspettiamo notizie da Idrial prima di parlare con il consiglio. Nel mentre però, chiama a raccolta i generali. Ci faremo trovare pronti"

A GAME JUST FOR A QUEENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora