La cena di ieri è stato un pessimo inizio. Quando sono tornata in camera ho iniziato a piangere e non mi sono fermata fin quando non mi sono addormentata sfinita. Aredhel e Miriel questa mattina hanno provato a tirarmi su il morale. I risultati non sono stati ottimi. Il tutto non aiutato dalla notizia che mio padre e mio fratello hanno hanno lasciato il castello nella notte. Come dei fuggitivi. Anche il resto della corte se né andato. Solo Aredhel è rimasta.
"Tua padre non ti mai meritata, le lacrime di ieri sera sono state sprecate" Aredhel sta cercando di consolarmi, mentre mi aiuta a scegliere cosa indossare oggi.
"Lo so, il problema non è tanto mio padre ma mio fratello. Passerà tutte le giornate da solo con quel mostro che è papà. Sono molto preoccupata per lui" ho in mano un abito con un corpetto giallo alto fino sotto il seno. e una lunga in tulle marrone chiaro tutta svolazzante. Lo mostro ad Aredhel e a Miriel che fanno un cenno di assenso con la testa.
"Tuo fratello è intelligente, vedrai che se la caverà benissimo" Aredhel ha ragione. Devo avere fiducia in lui. Devo credere nelle sue capacità.
"Hai ragione, grazie. Sei davvero una buona amica" dico abbracciandola. Lei è la mia dama di compagnia . Sua madre era un'amica della mia e quando siamo nate a pochi mesi di distanza, hanno deciso che ci avrebbero cresciute insieme. Purtroppo sua madre, così come il padre, è morta pochi anni dopo la nascita di Aredhel a causa di una pandemia che ha colpito Idrial.
"Siete bellissima vostra altezza!" afferma Miriel. L'abito sicuramente mi dona, i capelli sono sciolti e ricadono lungo le spalle. Ho pensato di indossare un cerchietto con decorazioni floreali dorate. Apparteneva a mia madre. Anche gli orecchini che indosso erano suoi. Praticamente tutti i gioielli che posseggo li ho ereditati da lei.
"Grazie Miriel, ma puoi, e devi chiamarmi Nimrodel"
"Non so se ci riuscirò mai" mi piace Miriel, ha un paio di anni meno di me. Lunghi capelli biondi, occhi azzurri e un viso tondeggiante. Sembra una persona sincera e schietta.
"Miriel potresti accompagnarmi nella sala da pranzo? Non sono sicura di ritrovarla da sola" Amras mi ha invitato a fare colazione con lui.
"Ma certo, con molto piacere".
Percorrendo i lunghi corridoi, i miei pensieri volano alla giornata di ieri. Ho conosciuto il mio futuro sposto, e le prime impressioni sono state ottime. È gentile, cortese, premuroso, un vero gentiluomo. Spero solo sia la verità e non una falsa messinscena. Ieri ho anche dovuto salutare mio fratello e dire addio per sempre all'ultima briciola di affetto che provavo per mio padre.
"Nimrodel, buongiorno. Dormito bene?" mi chiede Amras venendomi incontro appena varcata la soglia della sala. Ieri con il buio non l'avevo osservata bene. Sul lato sinistro si trovano delle grandi vetrate che si affacciano sul giardino. I raggi del sole penetrano illuminando le pareti bianche che circondano il grande tavolo posto al centro. Tre grandi candelabri pendono dal soffitto perfettamente allineati con il tavolo.
"Buon giorno, ho passato notti migliori" mi accompagna alla sedia alla sinistra di quella capotavola e mi sposta la sedia per farmi accomodare.
"Mi dispiace la tua notte non sia stata bella. Mi sento in qualche modo responsabile. Mi avevi avvertito riguardo a tuo padre" non può realmente sentirsi in colpa per le azioni di mio padre.
"Non sentirti in colpa, non per le azioni sconsiderate di mio padre. Tu non ne hai colpa. Lui ha fatto la sua scelta e poi questo ci permette di avere del tempo per conoscerci senza lui tra i piedi".
"Hai ragione. Cercherò di dedicarti più tempo possibile in questo mese, ma non posso prometterti nulla, gli impegni sono tanti"
"Ma certo, comprendo pienamente" non so se considerare un mese poco o tanto tempo. Per conoscerci basterà? O è così tanto da non farmi piacere l'idea di sposarlo?
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A GAME JUST FOR A QUEEN
FantasyNimrodel è una principessa assoggettata al volere dell'aggressivo, manesco e vanesio padre. Non può compiere le proprie scelte, nemmeno quando si tratta del suo futuro. Questo, viene stipulato con un contratto matrimoniale, che mette fine ad una gue...