Guardai la macchina di Peter sparire lungo la strada e mi morsi il labbro inferiore ripensando a quanto fosse successo poche ore prima. Riuscivo a sentire ancora la morbidezza delle sue labbra che baciavano ogni punto del mio viso. Bramavo ancora quei baci e tremavo al solo pensiero. Strinsi fortemente la tenda bianca prima di richiuderla, pronta per riflettere sull'accaduto innanzi ad un piatto di Mac & Cheese, ma venni sorpresa da mia madre.
"Tesoro! Hai fatto tardi oggi?" rimasi immobile dopo essermi voltata e guardai mia madre in silenzio per pochi minuti, dopodiché deglutii e mi schiarii la voce.
"Giornata impegnativa," annuii sorridendole. "Sei già a casa, mamma?" solitamente mia madre non era mai presente a quell'ora, perciò mi risultava molto strano vederla lì. Avanzai verso la cucina, lasciai lo zaino sulla sedia di legno marrone scuro e mi lavai velocemente le mani nel lavello.
"Ehm, si, stasera non c'era molta gente e hanno chiuso prima.." rispose e sentii una certa vibrazione incerta nella sua voce. Le diedi uno sguardo interrogativo, si stava comportando in modo strano, ma decisi di non darci troppo peso perché avevo già troppe cose per la testa.
"Facciamo che cucino io, ok? Nel frattempo va a farti una doccia," mi fermò poggiando le mani sulle mie spalle non appena aprii il mobile per prendere una pentola. La guardai sorridendole, poi annuii e corsi al piano di sopra.
Il mio letto ancora disfatto mi accolse, ricordandomi di quanto fossi disordinata. Mi resi conto che non incasinavo solamente la mia camera ma anche la mia intera vita. Mi sedetti sul letto sentendo il peso del mondo sulle spalle e spostai lo sguardo sulla fotografia posta sul comodino. Quell'immagine ritraeva me tra le braccia di mio padre.
Feci una piccola risata allungandomi per prendere il quadretto tra le mani e accarezzai con il dito medio la figura di mio padre. "Cosa sto facendo, papà?" pensai ad alta voce, come se lui fosse proprio lì con me, come se potesse sentirmi. Sapendo di non poter ricevere una risposta riposi la fotografia al suo posto e mi recai in bagno per prepararmi per il lavoro.
Una volta pronta corsi al piano terra per gustarmi la mia cena e notai che mia madre aveva cucinato anche per lei. Mi sedetti al mio solito posto e cominciai a mangiare. Chiusi gli occhi gemendo e disegnai un sorriso sul mio volto "Dio, che buono!" dissi prima di riprendere ad ingozzarmi.
"Allora tesoro.. hai letto il messaggio che ti ho inviato prima?" ed ecco qui. Sapevo che ci saremmo ritornate prima o poi. "Si, mamma, con la paga di stasera potrai pagare l'affitto domani," mormorai mentre masticavo.
"È che.. so che ti sto chiedendo troppo ma.. magari potresti lavorare un po' di più?" per poco non mi andò di traverso il cibo, lasciai cadere la forchetta nel piatto. Spalancai gli occhi tirando giù i maccheroni che volevano rimanere fermi nella mia gola.
"Lavorare di più? Mamma sono ancora una studentessa, faccio già un lavoro che mi tiene sveglia tutta la notte.. cos'altro vuoi che faccia? E soprattutto perché dovrei farlo?" la risposta che ricevetti fu quello che temevo di più al mondo. Mia madre aveva perso di nuovo il lavoro e questa volta per colpa sua.
Il capo aveva beccato mia madre mentre si scolava una bottiglia di whisky in un angolo nascosto della cucina durante le ore lavorative. Mia madre ha avuto problemi in precedenza con l'alcool, dopo la morte di mio padre è scattato qualcosa nella sua testa e si è lasciata andare senza pensarci due volte. Ed io cominciai a girare per la città a cercare un lavoro per mia madre.. «È una donna molto capace..» mi ripetevo. Però finiva sempre che trovavo io qualche lavoretto a nero, smisi quando un giorno entrò la polizia per fare un controllo in questo piccolo bar dove facevo le consegne. Ero troppo piccola per poterlo fare, scappai dalla porta sul retro e corsi a gambe levate verso casa.
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THE UNSEEN THINGS [ peter parker ]
Teen Fiction[ COMPLETATA ] Ognuno di noi è fatto di segreti. C'è chi nasconde piccole cose e chi, come Belinda Gardner, è cresciuta vivendo la vita di un'altra persona, tenendo nascosta la propria. Nessuno conosce la vera Belinda, tranne la sua migliore amica...