Libri del passato

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IX Capitolo

Da quando aveva afferrato la mano di Loki, la giovane era passata per un'immensità di corridoi senza che l'uomo la lasciasse mai una volta. L'aveva guidata con passo svelto per diverse zone del castello che ella non aveva mai visto in quella settimana.
"Avrò fatto bene a seguirlo?" Si era chiesta mentre continuava a camminare. Di fatto se il suo istinto l'aveva guidata verso la fiducia, la sua mente rimaneva più razionale pensando che Loki era di nascita un ingannatore.
Tuttavia, forse per la prima volta nella sua vita, decise di eliminare completamente la razionalità e seguire il cuore per capire dove poteva condurla.

Dal canto suo, Loki era sicuro che a Liv sarebbe piaciuto quello che voleva mostrarle ed era entusiasta di scoprire qualcosa in più su quella ragazza. Il dio non era ancora riuscito a capire il suo carattere; all'inizio pensava che Liv fosse solo una delle tante ragazze snob e viziate che rincorrevano solo oro e potere, ma più le parlava e più capiva che c'era qualcosa in lei di molto diverso dalle solite donnette di palazzo. "Sono solo curioso, tutto qui!" Si diceva, tuttavia non era proprio così. In lui c'era molta curiosità, ma una parte della sua mente credeva di poter trovare una persona che fosse simile a lui e sperava che quella persona fosse proprio Liv, anche se non lo avrebbe mai ammesso.

Ci misero in po' ad arrivare a destinazione, ma finalmente riuscirono a trovare quello che cercavano. Davanti gli occhi di Liv si stagliava un'enorme portone, molto imponente, tutto in oro e ricco di decorazioni e dettagli.
<<Pronta ragazzina?>> chiese Loki accentuando di proposito l'ultima parola.

La giovane se ne accorse <<Certamente!>> esclamò dopo aver sospirato.

Subito dopo, Loki alzò una mano verso la porta e pronunciò diverse parole tutte incomprensibili alle orecchie della ragazza. Liv in principio non capì, ma le fu tutto più chiaro in seguito, quando vide un forte luce sulla serratura e il grande portone si spalancò da solo. Per la prima volta in vita sua, la ragazza stava assistendo ad una vera e propria magia, rimanendone stupita e ammaliata.
<<Allora vieni?>> le disse Loki che intanto era entrato, mentre lei era rimasta imbambolata sulla soglia.

Solo udendo la voce del principe, Liv si ridestò da quella specie di sonno <<Si, si certo!>> disse ed entrò anch'ella.
In pochi attimi i suoi occhi brillarono pieni di scintille e di meraviglia per l'immensità della stanza, ma soprattutto per la sua bellezza e per ciò che conteneva. Dinanzi a lei c'erano centinaia e centinaia di scaffali, tutti stracolmi di pergamene e libri antichi finemente rilegati. Ovunque puntasse lo sguardo si trovava davanti milioni di pagine di conoscenza e saggezza. Le librerie erano altissime cosicché ci volessero diverse scale per poter arrivare in cima e tutti quei meravigliosi libri erano illuminati dal grande soffitto di cristallo che lasciava entrare tutta la luce naturale del sole di Asgard.

La giovane continuava a guardare intorno a se, senza sapere dove posare gli occhi; ogni cosa la attirava in quel posto ed ogni cosa le sembrava spettacolare e quasi magica.
<<Allora, che ne dici?>> esclamò Loki che continuava a fissarla.

Solo in quel momento Liv fermò gli occhi sul principe <<È pazzesco, non ho mai visto tanti libri tutti insieme!>> asserì con un enorme sorriso sulle labbra.

<<Oh beh lo credo bene...>> disse Loki in modo altezzoso <<...Lady Liv, benvenuta nella biblioteca del palazzo di Asgard!>> in fine esclamò con finta galanteria.

La ragazza sorrise ancora, pian piano stava diventando brava a capire quando Loki scherzava e la prendeva in giro, poi disse <<Ho letto spesso delle meraviglie del palazzo dorato, ma questo posto non era in nessuno di quei libri>> si meravigliò.

La volontà (Loki)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora