nb: più gli ostacoli non esistono e più la mente li crea. Ricamare da una parte, scucire dall'altra.
***
Lunettes sur le nez, j'essaye de passer incognito
Sur le B, j'v-esqui les condés, le comico
[...]
Elle est djomb, le bas du dos est bien bombé [...]
Tout l'monde veut la gérer, elle est djomb
[Bosh]
***
Liberty City
Il sipario del crepuscolo aveva appena lasciato il palcoscenico al buio della sera. Oltre l'orizzonte, come se sorgessero alle spalle dell'oceano, faville color cobalto si ergevano sopra una mescolanza indefinita di salmone e paonazzo. Era un autentico balsamo per gli occhi.
Con un balzo felino, Christopher uncinò la sommità della saracinesca. Controllò di aver spento tutte le luci e la vincolò a terra con una massiccia catena. Si stropicciò la folta barba, pensoso. Che aveva dimenticato?
Una singhiozzante vibrazione interruppe la sua routine serale.
- Pronto? – rispose, prendendo a dondolare sui talloni. – Isabela? -.
- Sai che odio quando usi il mio nome per intero -.
- A me piace tanto invece -.
Dall'altra parte della cornetta, Isabela sbuffò. – Come non detto – si arrese. – A che ora pensi di rientrare? Maya sta scalciando più del solito... -.
- Presto, tesoro. Chiudo l'officina e sono da voi -.
- Dici così ogni sera e poi fai sempre mezzanotte -.
Christopher si grattò la nuca, colpevole. – Ho un sacco di lavoro d'estate, lo sai -.
- Allora ringrazia che tua figlia nasca in autunno. Gesù, sei il solito disorganizzato! -.
- Questo disorganizzato ti ama, Isa -.
- Anche da incinta? -.
- Soprattutto da incinta! -.
Isabela ridacchiò dolcemente, posandosi una mano sul ventre. - Va bene, Tony Stark. Ti lascio alla tua ferraglia ruggente... -.
Quando nelle sue orecchie tornarono il silenzio della notte e un lontano latrato canino, Christopher si lasciò andare a un sospiro di sollievo, sgonfiando i polmoni più che poté. Affondò le mani nelle tasche dei bermuda logori con cui aveva lavorato e si accomodò sul sedile del passeggero della sua ultima creatura: una Lamborghini Urus. Smanettò, annoiato, con il proprio cellulare, mentre teneva sotto controllo i dintorni. Ancora un paio d'ore e sono a casa, si consolò, inforcando gli occhiali a infrarossi.
La portiera del conducente si aprì, accogliendo un trafelatissimo Shawn.
- Mi chiedevo dove cazzo fossi, gringo -.
- Sono stato trattenuto -.
- Oh, allora... -. Christopher scosse le spalle, allungandogli un paio di occhiali simili ai propri. – Ora bando alle ciance. Non voglio che Carlitos debba rimangiarsi quello che mi ha riferito su di te -.
Shawn mise in moto, stringendo la mandibola. – Sbirri ne abbiamo? – chiese, nervoso.
- E anche se fosse? È un veicolo normalissimo -.
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Fresh grease
FanfictionQuando Shawn Mendes, promessa mantenuta dell'hockey su ghiaccio, finalizza insieme a Camila Cabello, sua agente, il passaggio dai campionissimi del Toronto Maple Leafs ai Florida Panthers di Sunrise, la sua vita privata e professionale comincia a su...