21. Peer pressure

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nb: "peer pressure" è un'espressione che si traduce con "condizionamento dei pari/del gruppo".

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You're dancing around on my mind every second

I'm under control till you're in front of me

Maybe I'm scared, I don't care, I'm addicted

I'm in it

[James Bay, Julia Michaels]

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Boston, Massachusetts


Allyson fece scattare la doppia chiusura della valigia verso il basso. Controllò di avere con sé tutto il necessario e, persuasasi, alzò un pollice in direzione di Oliver, che l'attendeva fuori di casa, comodamente seduto nell'auto di servizio.

Andrew, a dire la verità, non era molto contento di quella partenza: si sentiva come un giorno privato della luce. Ma mentre la moglie varcava la soglia del loro nido, radiosa come sempre, sorridendogli, non poté fare a meno di ricambiare.

- Buongiorno, commissario – la salutò Oliver, con tono giocosamente pomposo, quando la portiera del passeggero si fu richiusa. – Dove la porto? -.

- Dove se non in aeroporto? -.

- Sai che essere idiota è nel mio stile, tesoro -.

Allyson scosse la testa e aprì il fascicolo del caso sulle ginocchia. Glielo indicò.

- Se è il tuo modo per dire brillante, allora sono d'accordo -.

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Miami Gardens


Shawn aveva detto che era la migliore sartoria di tutta la Florida e così Camila aveva dovuto prendere appuntamento. Conoscendolo, era certa che si sarebbero sposati entro la fine dell'anno solare.

Dinah aveva accolto l'invito ad accompagnarla e ora sedeva al posto del passeggero, mentre la Corvette sfrecciava sull'asfalto, assai distinta tra le altre auto.

- Non posso credere di avere acconsentito – lamentò, non appena si ritrovarono imbottigliate nel traffico.

- Puoi almeno fingere di esserne contenta? -.

- Come fingi tu, Chancho? No, grazie -.

- Vogliamo litigare? -.

- Discutere, si dice discutere -.

Camila contrasse le labbra in una smorfia. Si sistemò sul sedile, nervosa.

- Ho forse via di scampo? -.

- Sì, per Dio. SÌ! -. Dinah si dipinse in volto l'espressione più eloquente del proprio repertorio. Era così stanca di vedere la sua migliore amica ricalcare il sentiero che Sinuhe aveva predefinito per lei. Toronto sembrava averle sottratto fino all'ultima goccia di amor proprio. L'aveva spremuta con talmente tanta forza da restituire a Miami soltanto la buccia, entro cui, talvolta, campeggiava un fioco barlume di sanità, reduce delle violenze. – Tu non sei questa. Non lo sei, diamine! -.

- Permetti che a ventotto anni posso pure sapere qualcosa di me stessa o no? -.

- Sei una contraddizione vivente; questo per certo -.

- Non è assolutamente vero – la contraddisse Camila.

La polinesiana sbuffò, impotente, e setacciò la propria borsa alla ricerca della confezione di fard, dotata di un praticissimo specchietto. Ci riflesse il volto dell'amica.

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