Dopo aver chiuso la zip del borsone, Jungkook decise che era il momento di salutare la sua stanza temporanea per recarsi definitivamente nell'appartamento affittato assieme al suo migliore amico.
«Kook sei sicuro di non voler rimanere? Casa mia è sempre aperta per te, lo sai» gli disse suo fratello preoccupato
«Si hyung lo so bene, me l'hai ripetuto all'infinito nell'ultimo mese» gli rispose Jungkook alzando gli occhi al cielo e accennando una leggera risata «Comunque si sono sicuro. Il nuovo appartamento è più vicino alla mia università rispetto a questo. Sta tranquillo hyung, vivrò con Taehyung, non sarò solo»
L'atteggiamento protettivo del maggiore nei suoi confronti non era una novità per lui, si comportava sempre così, qualunque fosse la situazione.
Yoongi era suo fratello, fratello acquisito, in realtà, ma era come se lo fosse di sangue.
I suoi genitori erano morti anni prima in un incidente stradale: un grande mezzo aveva invaso la loro corsia, mandandoli fuori strada. Yoongi aveva 13 anni e, sebbene avesse voluto, non gli era stato concesso di vivere da solo perciò i genitori di Jungkook, vecchi amici dei Min, lo avevano accolto nella loro casa.
Avevano altri due fratelli, uno Yoongi e uno Jungkook. Il primo, Geumjae, non lo vedevano da anni, probabilmente dall'incidente, perché all'ora aveva 17 anni e perciò decise di scomparire dalla vita di tutti così come erano scomparsi i suoi genitori. Il fratello di JK invece, Junghyun, era cresciuto con loro ma gli erano entrambi poco legati, non essendoci mai andati d'accordo.
In ogni caso, Yoongi e Jungkook non vivevano più con la famiglia da tempo, non ci parlavamo neanche più in realtà.
Jungkook controllò di aver preso tutte le sue cose e poi diede un'occhiata al telefono, giusto in tempo per vedere il messaggio appena arrivato del suo migliore amico.
«Yoon Taehyung è arrivato, ci vediamo presto» gli disse Jungkook caricandosi il borsone in spalla e prendendo il manico della piccola valigia con l'altra mano
«Attento a quel che fai, il fatto che io non viva più con te non ti autorizza a fare stronzate» si raccomandò il fratello puntandogli un dito contro «dirò a Taehyung di tenerti d'occhio»
«Al massimo sarò io a dover tenere d'occhio Taehyung» ridacchiò il più piccolo dei due
Il maggiore roteò gli occhi verso l'altro e, anche se un po' impacciatamente, tirò Jungkook in uno stretto abbraccio.
«Ti voglio bene, mi mancherai» borbottò a bassa voce sperando quasi che il più piccolo non lo sentisse e che, nel caso in cui questo succedesse, almeno evitasse di prenderlo in giro per questo momento di debolezza
Ma Kook aveva sempre le orecchie ben aperte e non si faceva mai sfuggire le belle occasioni.
«Yoonie ti stai rammollendo»
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➵ COINQUILINI ; vkook
Fanfiction«𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐬𝐚. 𝐅𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞, 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨...