«Il treno diretto a Busan è in partenza. I gentili passeggeri sono pregati di recarsi al binario sette. Servirsi del sottopassaggio»
«Corri Koo, è tardi»
Jungkook, in risposta, alzò gli occhi al cielo.
Come se la colpa fosse sua e non di Taehyung che, a causa delle troppe valigie, aveva fatto perdere il doppio del tempo a lui e Yoongi per caricarle e scaricarle dall'auto.
Era stato proprio suo fratello maggiore, infatti, ad accompagnarli in aeroporto, insieme a Jimin. Loro due avrebbero passato le vacanze natalizie a Seoul poiché sarebbero andati a trovarli i genitori del più piccolo, anche loro di Busan.
Il viaggio in treno non fu particolarmente stancante. Taehyung e Jungkook passarono quelle due ore e mezzo a guardare un film ed ascoltare la musica con un paio di cuffiette condivise.
Appena arrivati nella stazione della loro città chiamarono un taxi per arrivare a casa.
I genitori di Taehyung si erano proposti per andare a prenderli ma i due avevano rifiutato per non dare troppo fastidio.Man mano che la distanza dalla loro meta si accorciava, il ragazzo più grande cominciò a notare che Jungkook stava diventando sempre più cupo, pensieroso e forse anche un po' spaventato.
«Hai paura di incontrarli?» domandò guardandolo in viso
Stando a quanto si stava innervosendo il suo fidanzato, il blu era sicuro che il problema fosse che, in quei giorni, la possibilità di incontrare i signori Jeon, che ormai il loro figlio non vedeva da mesi, fosse particolarmente alta.
Nelle settimane precedenti, i due ragazzi avevano parlato e riflettuto molto prima di prenotare il viaggio, proprio per paura di questo incontro spiacevole.
Tuttavia, la decisione finale era stata quella di andare comunque a Busan e cercare in tutti i modi di evitarli, anche se sarebbe stato difficile dal momento che vivevano nella casa accanto a quella del maggiore.
Quest'ultimo aveva anche proposto che fossero i suoi genitori a raggiungerli a Seoul ma al più piccolo non sembrava il caso di far affrontare quelle lunghe ore di viaggio ai signori Kim e, anche se il loro figlio gli aveva assicurato che non ci fossero problemi, alla fine la sua testardaggine l'aveva avuta vinta.«A dire la verità non provo vera e propria paura ma preferirei di gran lunga non vederli» sospirò Jungkook «non riesco a pensare di perdonarli, soprattutto mio padre»
«Faremo in modo che vada così» lo rassicurò Taehyung «e ti prometto che se le cose dovessero andare male io sarò al tuo fianco a darti forza»
In quel momento Jungkook lottò con se stesso, perché la voglia di baciare l'altro era davvero forte ma alla fine si limitò a lasciargli un dolce bacio tra la chioma folta, bacio che suscitò comunque delle occhiatacce da parte del tassista.
La Corea del Sud appare una paese moderno e all'avanguardia, di forte impatto globale, tuttavia la società coreana continua a mantenere una mentalità molto chiusa per quanto riguarda le relazioni di genere. Ci sono ancora forti livelli di misoginia e, soprattutto, di omofobia.
Le occhiate verso due uomini o due donne particolarmente vicini sono ancora particolarmente velenose.
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➵ COINQUILINI ; vkook
Fanfiction«𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐬𝐚. 𝐅𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞, 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨...