Quel fatidico giorno, a quasi un mese di distanza dal compleanno di Jungkook, lui e Taehyung si trovavano sul loro divano per, in teoria, vedere un film.
La verità era che ne avevano visto forse mezz'ora perché, dopo quel lasso di tempo, avevano cominciato a stuzzicarsi come due bambini finendo per rotolare sul pavimento a farsi il solletico.
In quel momento il maggiore si trovava a cavalcioni sull'altro, con le dita che si muovevano frenetiche nei pressi dei suoi fianchi.
«Taehyung s-smettila ti- AHAHAH ti prego, n-non ce la fac-faccio più» biascicò il blu contorcendosi a causa delle risate
«Come mi hai chiamato?» domandò l'altro con un broncio sul viso ma senza smettere di fare ciò che stava facendo «chi è Taehyung? Non conosco nessun Taehyung»
Jungkook rimase un attimo in silenzio, le forti risa non gli permettevano di ragionare attivamente per cui dovette attendere un po' affinché le parole dell'altro diventassero chiare.
«Tae- A-amore ti pre-prego» singhiozzò allo stremo delle sue forze
«Mh ora va meglio» sorrise l'altro smettendo di agitare le dita sui suoi fianchi
Si sistemò meglio su di lui, distendendosi sul suo petto per poggiare l'orecchio sinistro sul petto del compagno, dritto sul cuore così da sentirne il battito, per poi lasciarvi un bacio.
Era un gesto che faceva quotidianamente da quando erano diventati più che semplici amici. Gli piaceva ascoltare il battito dell'altro e riuscire, così, a capire l'effetto che aveva su di lui.
Taehyung amava come il cuore del minore battesse sempre più forte quando erano insieme, adorava sentirlo rimbombare nelle sue orecchie e vedere come anche il suo battesse all'unisono.Allo stesso modo il blu amava i baci che il maggiore vi depositava ogni volta che si metteva in quella posizione.
Il calore delle labbra del rosso era una cosa che sentiva sotto pelle, in modo indelebile, tant'è che le mille sensazioni arrivavano nonostante gli strati di vestiti.
In quel modo sapeva che Taehyung era vicino al suo cuore, oltre che al suo corpo e alla sua anima, e che difficilmente sarebbe andato via.«Ti amo Koo» sussurrò quest'ultimo dopo un po'
«Ti amo TaeTae» rispose di rimando l'altro
Il loro momento di intimità venne improvvisamente interrotto dal suono incessante del campanello, tant'è che entrami ebbero un leggero sussulto perché non si aspettavano nulla del genere.
«Aspetti qualcuno?» chiese Jungkook portando il capo di Taehyung a sollevarsi dal suo petto per guardarlo in viso
«No, tu nemmeno?»
Il minore scosse la testa mentre l'altro si apprestava a tirarsi su per andare ad aprire la porta di casa.
Una volta arrivato lì davanti si avvicinò allo spioncino per guardarvi dentro così da capire di chi si trattasse.
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➵ COINQUILINI ; vkook
Fanfic«𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐬𝐚. 𝐅𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞, 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨...