Il tragitto tra la porta di casa dei due fidanzati e l'arrivo alle auto fu confusionale e chiassoso perché Jin e Hoseok non fecero altro che chiedere al rosso informazioni sul ragazzo misterioso.
Namjoon e Jungkook, invece, rimasero indietro di qualche passo.
Il minore guardava verso il basso, assorto in non so quale conversazione mentale.
Si torturava insistentemente le labbra con i denti, strappandosi la pelle senza neanche rendersene conto.Stava ancora elaborando ciò che era uscito dalla bocca del suo hyung e, soprattutto, non riusciva a credere che gli avesse mentito, per giunta dicendolo prima a Jimin. Insomma, erano o no migliori amici?
Namjoon lo guardava ogni tanto, sorpreso anche lui che Jungkook fosse così sorpreso di quella notizia e pensando che già sapesse. Il cupo cipiglio calato sul volto del più giovane non prometteva nulla di buono e lui, da bravo amico qual era, voleva in qualche modo capire cosa passasse per quella testolina tremendamente testarda.
«Non lo sapevi vero?» chiese alla fine, sorridendo leggermente quando il minore lo guardò spaesato, come se si fosse accorto solo in quel momento della sua presenza
Jungkook scosse la testa «non capisco perché non me lo abbia detto»
Namjoon non rispose, lasciando che il corvino scivolasse nuovamente nel limbo dei suoi pensieri.
Una volta arrivati alle auto, Taehyung si offrì di accompagnare Hoseok a casa quindi i tre si infilarono tutti nella stessa vettura
Il dongsaeng si sedette nei sedili posteriori, lasciando libero il posto davanti per Hobi.
Per tutta la durata della prima parte del viaggio rimase in silenzio mentre i due conversavano su vari argomenti, non prendendosi il disturbo di prestare particolare attenzione, conscio anche che una volta tornato a casa avrebbe avuto un'accesa discussione con il ragazzo dai capelli rossi.
Da una parte gli faceva anche ridere il fatto che si trovassero a dover affrontare situazioni simili sempre nel bel mezzo della notte, dopo essere tornati da un'uscita con il gruppo.
Arrivati a casa di Hoseok, lo salutò e poi prese il suo posto davanti, accanto a Taehyung.
«Koo dovremmo parlarne» gli disse il maggiore una volta che furono soli e di nuovo per strada
«Lo faremo a casa, non ha senso parlarne ora che sei impegnato a guidare»
Il resto del viaggio lo passarono in silenzio, Jungkook guardando fuori dal finestrino e Taehyung guidando e pensando alle parole che avrebbe dovuto usare successivamente.
Ogni tanto il più grande gli lanciava qualche occhiata cercando di capire quanto il corvino fosse arrabbiato con lui, dedusse che lo fosse molto visto che aveva messo su un'espressione impassibile che non usava mai con lui.
STAI LEGGENDO
➵ COINQUILINI ; vkook
Fanfiction«𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐬𝐚. 𝐅𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞, 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨...