«Yoongi hyung... per favore esci» disse un Jungkook di appena nove anni fissando la grande porta di legno della camera degli ospiti
Era ormai da chissà quanto tempo che bussava a quella porta.
Si rendeva conto dì essere parecchio insistente ma non aveva per niente intenzione di lasciare il suo fratellone da solo.«So che ora sei davvero triste... ma sono sicuro che i tuoi genitori non avrebbero mai voluto vederti così» insistette con la sua voce da bambino innocente
"Sta zitto" avrebbe voluto rispondergli il più grande ma la voce non gli uscì minimamente
«Non avrebbero mai voluto vederti piangere Gi hyung» disse ancora Jungkook, poggiando il capo alla porta
«Sta zitto Jungkook! Tu non sai niente!» scattò Yoongi, coprendosi con forza le orecchie e piangendo ancor di più
Ma il più piccolo non si arrese comunque «forse potrò anche non sapere quanta tristezza tu stia provando ma so per certo che sarebbe meglio dividere il tuo dolore con qualcuno. Io sono qui Gi hyung... per favore esci... non me ne vado finché non lo fai» rimase ancora fermo, stringendo al petto il pupazzo a forma di coniglietto che gli era stato regalato proprio dal suo hyung qualche anno prima
"Lasciami solo"
«Non ti lascio solo Gi hyung. Mi interessa di te e ti voglio tanto bene» disse subito dopo Jungkook, proprio come se potesse leggere la sua mente
Ti voglio tanto bene.
Quelle parole colpirono Yoongi come un treno in piena corsa.
Jungkook gli voleva bene.
Aveva ancora qualcuno che lo amava.
Aveva ancora qualcuno che lo amava e lui non era disposto a perdere quel qualcuno.Si asciugò le lacrime, alzandosi subito dopo dal pavimento su cui era rannicchiato da ore per aprire lentamente la porta al suo fratellino.
«Kookie...» sussurrò afflitto tirando su col naso
Il minore, con uno slancio, si buttò immediatamente a capofitto su di lui, avvolgendogli le braccia intorno al corpo.
«Sono qui Gi hyung» gli disse Jungkook all'orecchio «puoi piangere su di me e Mr Hoopy per tutto il tempo che vuoi»
Yoongi sorrise a se stesso, perso nei ricordi mente si recava a casa dì suo fratello.
Sin da quando si erano conosciuti, lui aveva tacitamente giurato a se stesso che sarebbe rimasto sempre e per sempre al fianco di Jungkook e il minore aveva fatto esattamente lo stesso.
La morte dei suoi genitori lo aveva distrutto, voleva loro un bene immenso e perderli da un giorno all'altro era stata una dura batosta per un ragazzino di soli tredici anni.
La situazione era peggiorata ancor dì più quando, solo qualche giorno dopo quel tragico avvenimento, Geumjae era scappato senza un apparente motivo.
Yoongi aveva cercato di giustificarlo, specialmente all'inizio, riconducendo la sua fuga al dolore che lui stesso aveva provato dopo l'incidente. Con il tempo, però, il rancore era aumentato portandolo a considerare il suo gesto solamente come quello di un codardo.
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➵ COINQUILINI ; vkook
Fanfiction«𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐬𝐚. 𝐅𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞, 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨...