Le prime luci dell'alba si irradiarono nella grande stanza proprio nel momento in cui Jungkook si accingeva a lasciare la palestra.
Era completamente sudato, per questo si asciugò al meglio con il suo asciugamano, che teneva per le emergenze nell'armadietto che gli aveva affidato Hobi, e si coprì più che poté richiudendo poi la struttura.
L'inverno non era ancora arrivato ma era senza dubbio alle porte. Il freddo degli inizi di novembre stava cominciando a diventare sempre più intenso e il sole, pur splendendo maestosamente, non emanava il massimo del calore come faceva nelle giornate estive.
In sella alla sua moto, il corvino sentì il freddo trapassargli le carni, facendogli rabbrividire anche le ossa. Rimpianse decisamente di non essersi fermato un paio di secondi in più a casa, ore prima, visto che ora si ritrovava a dover sentir svolazzare da tutte le parti la leggera camicia che aveva addosso, coperta solo dal suo chiodo di pelle preferito.
Non vedeva l'ora di tornare a casa, farsi una doccia veloce e infilarsi tra le coperte calde del proprio letto.
Erano circa le cinque del mattino, minuto di più minuto di meno, e lui aveva solo tre ore a disposizione per dormire prima di dover andare a lezione all'università.
Le poche ore di sonno non erano un problema, si era abituato al ritmo che caratterizzava la sua vita da tre mesi a quella parte e non se ne lamentava particolarmente, sapendo che tutto quello fosse necessario per la sua sopravvivenza.
Anche per quanto riguarda lo studio non stava avendo problemi, essendo come sempre a passo con il programma. A facilitare il suo apprendimento era il fatto che, sin da quando era piccolo, aveva avuto la fortuna di essere disposto di una memoria fotografica fantastica che gli permetteva di studiare molte pagine in pochissimo tempo e di imparare facilmente anche i concetto più difficili. In molti gli invidiavano questa qualità e, allo stesso modo, gli invidiavano la bravura in ogni tipo di attività, che fosse a livello fisico o intellettuale.
Una volta trovatosi nuovamente dietro la porta di casa, in procinto di aprirla, sperò vivamente che Taehyung e il biondo si fossero finalmente placati e che stessero già dormendo, in modo da non dover fare strani incontri per casa o, peggio ancora, nel bagno che i due coinquilini dividevano.
Cercò di fare meno rumore possibile, con lo scattare della serratura, e si infilò nell'appartamento.
Dopo aver posato il suo mazzo di chiavi andò velocemente in camera sua.
La stanza era immersa nel buio, nonostante i leggeri raggi emanati dal sole nascente si insinuassero attraverso la finestra, illuminando la parete opposta al letto.
Servendosi di quella luce fioca, Jungkook si diresse verso l'armadio e ne estrasse l'intimo pulito e un pantalone di tuta da indossare per dormire, dopo la doccia.
Stette nel bagno circa dieci minuti, lavando la sua intera figura, compresi i capelli che poi lascio umidi tornando in camera.
Fu solo nel momento in cui si avvicinò al letto per mettersi definitivamente a dormire che notò una figura aggrovigliata tra le sue coperte.
Si chiese come mai il suo coinquilino fosse in camera sua quando, a pochi metri di distanza, si trovava l'ossigenato che probabilmente dormiva beatamente.
Diversamente da quello che pensava il corvino, la camera accanto era rimasta vuota nel momento in cui Taehyung si era reso conto di non riuscire a prendere sonno. Aveva preso il suo cuscino preferito, visto che aveva necessariamente bisogno di stringere qualcosa per riposare bene, e si era spostato nell'altra camera per aspettare il ritorno del minore così da chiedergli scusa.
Il fatto era che il profumo di quest'ultimo, di cui le lenzuola erano impregnate, era sempre stato una sorta di anestetico per il moro, infatti finì per addormentarsi dopo poco tempo e nel bel mezzo del grande letto.
JK era estremamente sensibile agli odori e adorava davvero i profumi, prediligendo quelli delicati.
A Taehyung il suo odore ricordava tanto il latte alla vaniglia, misto ad un leggero aroma di fumo vista l'elevata quantità di sigarette che consumava al giorno. Gli faceva venire in mente una folata di brezza fresca che soffia tra i boschi fitti con il sole che brilla tiepido. C'era un senso di intimità in quel profumo rinfrescante.
Si trovava a pancia in giù con il cuscino candido, in contrasto con le lenzuola scure del minore, stretto fortemente tra le braccia. Le ciocche di capelli scuri, leggermente lunghi e mossi, ricadevano in modo sparso sul materasso sopra cui il ragazzo dormiva beatamente. Il viso era disteso in un'espressione rilassata, la bocca semiaperta da cui fuoriuscivano ogni tanto dei sospiri profondi.
Jungkook si avvicinò a lui, togliendogli il cuscino dalle braccia e posizionandolo delicatamente sotto la sua testa, per evitare che si svegliasse con il torcicollo o il mal di testa a causa della posizione scomoda.
Si sdraiò accanto a lui, né troppo vicino né troppo lontano per non disturbare il suo sonno in alcun modo.
Il più grande, dopo un po', percependo la mancanza del consueto cuscino, allungò il braccio sinistro verso destra dove trovò, in seguito ad un paio di tentativi, un nuovo calore a cui aggrapparsi.
Si avvicinò inconsapevolmente e cinse la vita del più piccolo per poi far aderire il petto al braccio di Jungkook che, notando gli spostamenti del suo migliore amico, allungò quello stesso braccio facendolo passare tra il suo collo e il cuscino, cercando di creare un posizionamento comodo per entrambi.
Taehyung inspirò profondamente nel sonno, inalando il dolce profumo del corvino, diventato stranamente più intenso di quando si era sdraiato nel suo letto.
Si strinse maggiormente al suo fianco, desideroso di sentire ancor di più quel calore famigliare circondarlo.
Quel gesto risultò estremamente tenero agli occhi di Jungkook che, qualche minuto dopo, si addormentò con un piccolo sorriso stampato in volto e il naso sepolto tra i folti capelli del suo hyung.
L'irritazione provata quella sera, dopo che Taehyung lo aveva lasciato solo, era sparita nel momento in cui aveva visto il tenero broncio bambinesco del suo hyung dormiente.
N/A:
Vi ringrazio infinitamente per le 1k di letture e per i più di 200 voti per questa storia!!
Tutto questo è molto importante per me e sono felice che così tante persone lo stiano leggendo e apprezzando.
Visto che si siamo, vorrei ricordarvi di fare molta attenzione ai dettagli e al modo di pensare di entrambi i protagonisti.
Nel corso dei capitoli, infatti, sia Tae che Kook hanno dato numerosi indizi riguardanti i loro sentimenti ma, mi duole dirlo, il cammino per raggiungere un minimo di stabilità è ancora molto lungo.
Secondo voi hanno già capito cosa provano o hanno ancora gli occhi tappati? Chi parlerà per primo dei propri sentimenti?
Spero davvero che continuiate a leggere questa mia creazione e che possiate lasciare qualche stellina!
Buon inizio settimana, ci vediamo venerdì per il prossimo capitolo!
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➵ COINQUILINI ; vkook
Fanfiction«𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐬𝐚. 𝐅𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞, 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨...