Nelle due settimane successive, Jungkook e Taehyung non tirarono più fuori quell'argomento e andarono avanti con le loro vite.
Il primo periodo di convivenza andò relativamente bene.
Andavano tutti i giorni insieme all'università in auto o in moto. Il più piccolo infatti, aveva incaricato suo fratello di riportargliela un paio di giorni dopo trasloco, visto che si trovava a casa sua.
Il martedì, la giornata di riposo di Jungkook, lo passavano insieme al loro gruppo di amici, a volte rimanendo a casa e altre girando per i locali.
Taehyung aveva ripreso la sua attività. Portava gente nuova a casa durante tutti i giorni in cui gli spettava e, negli altri giorni della settimana, spesso non rientrava prima del mattino successivo.
Jungkook, invece, si divideva tra lavoro, studio e palestra tornando a casa sempre più stremato. Aveva bisogno di lavorare, non avendo più il sostegno economico da parte dei suoi genitori, per pagare le rette universitarie che, anche se rese più leggere dalla borsa di studio che si era guadagnato all'inizio del semestre, erano pur sempre consistenti.
Il maggiore si era accorto di quanto stanco fosse il minore e lo aveva pregato di ridurre gli allenamenti settimanali in palestra da quattro a due, in modo che potesse riposarsi maggiormente, ma JK non voleva sentire ragioni. Gli aveva anche proposto di non dividere le spese dell'appartamento, almeno finché non si fosse definitivamente stabilizzato, in modo da diminuire almeno i pesanti turni al So What ma, anche in questo caso, il corvino si era rifiutato categoricamente.
«Dovremmo uscire» gli disse un venerdì sera il maggiore
«Tae sai che devo lavorare»
«Lo so Koo ma potresti chiedere una giornata di riposo, almeno per questa volta» sbuffò il maggiore roteando gli occhi verso l'alto «sei troppo stressato ultimamente e hai bisogno di rilassarti»
«No hyung, sai che non posso» rispose il più piccolo
Era fermo davanti allo specchio che si trovava nell'armadio della sua camera, mentre si affrettava a tirar fuori i suoi abiti per il lavoro.
«Jungkook è una sera, non l'intera vita. Il tuo capo non farà storie, non dopo tutto il lavoro di cui ti sei fatto carico nell'ultimo periodo» lo riprese nuovamente il moro sperando in qualche miracolo, in modo da convincere il suo dongsaeng
«Non insistere Tae» lo ammonì nuovamente quest'ultimo
«Okay allora verrò con te a lavoro, ti terrò compagnia e poi, non appena sarà finito il tuo turno, andremo a prendere da mangiare in uno di quei locali aperti h24» disse Taehyung mentre si sistemava i capelli davanti allo specchio del bagno, con la porta che dava nella camera di Jungkook aperta
«Tae oggi è una delle tue giornate, non dovresti sprecarla stando con me» gli fece notare il minore raggiungendolo nel bagno, in modo da potersi lavare i denti
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➵ COINQUILINI ; vkook
Fanfiction«𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐬𝐚. 𝐅𝐢𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐚𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞, 𝐛𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐨𝐜𝐨...