Dedicata a _ariannapravato
Spero ti piaccia💞ATTENZIONE: sequel di " Smetti di guardarmi così | Charles Leclerc"
📍Montecarlo, Principato di Monaco
Tornare al lavoro il giorno dopo il mio compleanno è stato veramente bellissimo.
Non appena ho varcato la soglia dell'asilo tutti i bambini mi sono corsi incontro facendomi una marea di feste e porgendomi ognuno uno o più disegni per me, i più gettonati riportavano scritte come Auguri maestra Arianna oppure altri ritraevano me e Charles con tanti cuori intorno alle nostre sue figure.
È per questo che adoro i bambini, sono così spontanei e non hanno paura di dire o dimostrare il loro amore incondizionato verso una persona.
Quando l'ascensore del mio palazzo si apre, mi dirigo verso la porta del mio appartamento con in mano il pacco di disegni che mi sono stati donati.
Non appena mi sistemerò un attimo, cercherò assolutamente un posto per tutti questi disegni e Charles dovrà farsi piacere l'idea di avere tutta la casa tappezzata di figure astratte che dovrebbero rappresentare delle persone.
Entro in casa completamente disinvolta, lasciando i disegni e la borsa sul tavolo e dirigendomi verso la camera da letto.
-Ehi! Finalmente sei arrivata, non ce la facevo più ad aspettarti.-
Faccio letteralmente un salto più alto di me, il che non è poi così difficile visto il mio metro e sessanta.
Mi volto con il terrore e lo spavento sul viso verso la voce che ha osato parlarmi senza prima palesarsi.
-Charles! Ma tu sei impazzito! Vuoi per caso farmi venire un infarto?-
Al mio dare fuori di matto Charles ride come un bambino mostrando le sue fossette.
Io non ci vedo assolutamente nulla di così divertente; infatti lo guardo storto facendogli capire che questo non è uno scherzo.
-Eddai non guardarmi così. Volevo farti una sorpresa dato che dici sempre che non sono mai a casa quando torni dal lavoro.-
-Puoi farmi una sorpresa anche facendoti vedere prima di parlare.-
Senza smettere di sorridere, Charles si alza dal divano venendomi incontro e fermandosi solo quando nota la pila di disegni.
-E questi chi li ha fatti?-
-I miei bambini.-
Sono davvero così orgogliosa di loro, non potete neanche immaginare.
-Ti vogliono proprio bene...come si potrebbe del resto non amare una donna come te?-
Ora sorrido anche io. Venire lusingata in questo modo da Charles mi fa un leggero imbarazzo, nonostante sia il mio ragazzo e dovrebbe essere normale una cosa di questo tipo.
-E a proposito di bambini che ti fanno regali...-
Charles posa i disegni e si dirige nuovamente verso il divano.
Ok non sto capendo e mi sembra un po' troppo euforico.
-È arrivato il momento di darti il mio regalo...stendi le braccia e chiudi gli occhi.-
Dato che non sto capendo molto ciò che sta succedendo, eseguo l'ordine di Charles e rimango in attesa.
Pensare che mi ero anche dimenticata del regalo di Charles.
-Allora...avrei voluto dartelo ieri, ma non era il caso di portarlo in barca anche perché penso che si sarebbe spaventato...-
Ma che sta dicendo?
-Quindi eccolo qui con un giorno di ritardo.-
Tenendo gli occhi chiusi sento la voce di Charles avvicinarsi sempre di più fino a che non sento qualcosa di morbido al contatto con le mie mani.
Immediatamente spalanco gli occhi per capire di cosa si possa trattare e quando vedo che tra le mie braccia tengo un tenerissimo cucciolo di cane bianco e ricciolino, quasi mi metto a piangere.
Non solo perché è bellissimo, ma perché mi riporta alla mente dei ricordi bellissimi.
-Ti piace? Ho fatto un paio di telefonate e sono riuscito a trovare un cane uguale a quello che avevi da bambina.-
Se prima cercavo di trattenere le lacrime, ora il rubinetto si è proprio aperto senza il minimo accenno a chiudersi.
Piango a dirotto dalla felicità perché non mi sarei mai aspettata una cosa simile da Charles.
-È bellissimo, grazie.-
Cerco di ringraziare il mio ragazzo asciugandomi qualche lacrima, ma è davvero difficile.
Sono felicissima e davvero sorpresa.
-Cosa ne dici se lo portassimo a fare un giro?-
Annuisco energicamente e subito Charles mi passa il guinzaglio che ha comprato prontamente insieme al cagnolino.
Usciamo dal nostro appartamento e dal condominio e senza neanche pensarci troppo ci dirigiamo verso l'appartamento di Daniel e Riley.
Voglio troppo far vedere il mostro cagnolino al piccolo Blake e farmi aiutare da lui a scegliere un nome.
-Ciao ragazzi! Che ci fate...ma questo piccolino chi è?-
Riley ci apre la porta di casa e quando nota l'animaletto che tengo tra le braccia subito i suoi occhi diventano a forma di cuoricino.
Allora non sono l'unica che impazzisce quando vede i cuccioli di cane.
-Blake, ci sono gli zii! Venite dentro, tranquilli.-
Riley si scosta per farci passare, mentre dal corridoio vedo zampettare verso la nostra direzione il piccolo Blake.
Anche lui si accorge immediatamente del cagnolino e non posso fare altro che lasciarlo andare e farlo giocare con Blake.
-Hai voglia di aiutare la zia a scegliere un nome per...-
Guardo Charles un po' in difficoltà: effettivamente non mi ha detto se sia un maschio o una femmina.
-Per lui, è un maschio.-
Charles afferra immediatamente il concetto e mi corre in soccorso; ovviamente Blake annuisce molto contento e sembra pensarci su un po'.
-Hulk!-
Decisamente un nome interessante. Voglio dire, fa abbastanza ridere chiamare questo scricciolo con un nome da duro e qualcosa di possente.
-Scusatelo, è nella fase amo i supereroi.-
Rido all'affermazione un po' seccata di Riley, ma in realtà il nome Hulk mi piace, proprio perché non c'entra assolutamente nulla con il piccolo cagnolino.
-Mi piace! Cosa ne dici, hai voglia di venire a fare un giretto con noi e Hulk?-
Ovviamente propongo a Blake di venire a fare una passeggiata, mi sembra il minimo soprattutto perché sembra piacergli molto il cane.
Blake annuisce, ma io comunque chiedo il permesso alla madre.
-È un problema per te? Daniel dove è?-
-È uscito a comprare delle cose...ovvio che puoi andare piccolino.-
Riley si abbassa al livello del figlio e gli lascia un dolce bacio sulla guancia prima di affidarlo a me e Charles.Una volta usciti da casa Ricciardo, la giornata è continuata in modo fantastico.
Abbiamo portato Hulk in un parco per cani e lo abbiamo fatto giocare con Blake fino allo sfinimento, sia del cane che del bambino.
Siamo rimasti fuori a cena tutti e quattro e quando si è fatta una certa ora, abbiamo riportato a casa il piccolo Blake e anche noi siamo rincasati.
Da tutta questa giornata ho ricavato solo emozioni positive. Ho capito che anche qui ho la mia famiglia e se qualche giorno fa mi sentivo un po' nostalgica, ora come ora so che mi basterà fare una coccola a Hulk o andare a trovare i miei amici per sentirmi sempre a casa.
In fondo, la famiglia non è solo costituita da mamma e papà.--------------------------
Ed ecco l'ultima one shot di questa mini "trilogia". Spero vi sia piaciuta e ci vediamo lunedì
-C❤️
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F1 - ONE SHOT [RICHIESTE CHIUSE]
FanfictionLE RICHIESTE SONO CHIUSE E se Charles Leclerc ti dedicasse tutte le sue vittorie? E se Daniel Ricciardo ti dimostrasse il suo amore facendoti continuamente scherzi senza senso? E se Lando Norris rinunciasse ad una vittoria online solo per farti feli...