That's why I love him | Charles Leclerc

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Dedicata a oksmarty
Spero ti piaccia💞

📍Montecarlo, Principato di Monaco

Finalmente esco dall'ascensore e mi dirigo verso la porta del mio appartamento. Prima di infilare le chiavi nella serratura, do una rapida occhiata all'orario e vedo che sono la bellezza delle undici di sera.
Entro senza fare troppo rumore, probabilmente Charles starà già dormendo...
-OH MY GOD! I've never looked so good!-
...o forse no.
Sta nuovamente giocando a quegli inutili videogiochi, ai quali abbiamo dovuto dedicare una stanza intera del nostro appartamento. Non vedo proprio cosa ci sia di divertente nello spingere pedali di plastica e girare un volante minuscolo.
-Charles sono a casa!-
Il mio urlo riecheggia tra le stanze e so di per certo che anche se è tardi non darò fastidio a nessuno. In questo condominio sperduto sulle montagne del principato abitiamo solo noi e un'altra coppia tre piani più sotto, che non vedo da non so quanto.
Figurarsi se con quelle cuffie mi ha sentita...
Lascio la borsa sul ripiano della cucina e mi dirigo verso la stanza che abbiamo adibito a sala dei giochi/simulatore/rifugio di Charles impossibile da sistemare (perché questo è veramente).
Mi affaccio alla porta della stanza e lo vedo seduto su una sedia in maniera pericolante con indosso un costume da banana che sta giocando ad un gioco schifoso. Strano solo che non stia facendo qualche altra gara con i suoi amici piloti.
-Charles, sono appena tornata.-
Cerco di parlargli con più gentilezza. Quella stanca e scorbutica sono io, non c'è bisogno che mi sfoghi con lui.
Ma comunque lui non mi degna di uno sguardo.
Alzo gli occhi al cielo.
Vedo la spia della webcam accesa e intuisco che stia facendo un'altra delle sue live su Twitch...sono pronta alla scenata in diretta, non so quanto possano esserlo gli spettatori.
Mi avvicino a lui e con un colpo secco gli tolgo l'aggeggio che ha tra le mani.
-Metti via il controller e ascoltami!-
Interrompo così bruscamente la sua "partita", che ricevo uno sguardo confuso da cucciolo ferito.
-Ehi baby, che fai?-
Lascia le cuffie sulla seduta della sedia e si alza guardandomi ancora più deluso dal mio comportamento.
-Sono le undici di sera Charles! Non puoi sempre giocare. Mi spacco di lavoro dalla mattina alla sera e quando torno a casa l'unica cosa che ricevo è indifferenza perché tu stai qui a giocare? Mi dispiace ma ne ho abbastanza.-
Mi volto decisa ad uscire dalla stanza, ma il mio polso viene afferrato dalla mano del mio ragazzo.
-Complimenti, mi hai appena fatto fare una figura di merda in diretta davanti a tutti i miei fan.-
Sai cosa Charles? Me ne frego anche di questo!
Gli lancio un'occhiata truce.
Divincolo il mio polso dalla sua stretta e torno in cucina.
Cosa mi è preso di preciso non lo so neanche io. Io e Charles stiamo insieme da molti anni, siamo una di quelle classiche coppie storiche e solo pochissimi mesi fa abbiamo deciso di andare a vivere insieme perché...ci amiamo, credo. Ora non lo so neanche più.
Ho insistito tanto per non scegliere un appartamento in centro, dato che non ho neanche un soldo. Diverse volte Charles si è offerto di pagare da solo l'affitto e le bollette, ma non sono una che si fa mantenere così facilmente; così ho deciso di trovarmi un lavoro in aggiunta a quello da cameriera che già facevo. Ora, comincio il turno alla mattina molto presto in un bar per poi spostarmi in un altro locale a fare il turno della sera. Non guadagno molto, semplicemente quel che basta per colmare la mia metà di affitto.
So che non è colpa di Charles, ma stare fuori tutto il giorno non mi permette di essere riposata, con l'odioso risultato di trovarmi sempre suscettibile.
Ah, poi come dimenticarsi che quasi tutti i weekend Charles non è casa e neanche durante il mio giorno libero, che si è venerdì, riusciamo a stare insieme per più di un'ora senza pensare al lavoro.
La nostra intimità è stata buttata nella spazzatura e a questo punto non mi stupirei se Charles avesse trovato qualcun'altra che soddisfi i suoi bisogni, oltre alla sua mano destra ovviamente. Con tutta la stanchezza che mi porto addosso ho completamente accantonato la sfera sessuale, che in una coppia giovane come noi credo sia fondamentale. È essenzialmente colpa mia, per tutto, ma Charles non mi ha mai fatto pesare nulla. E per questo lo amo, ancora dopo tanti anni.
Non mi accorgo neanche di star piangendo come una disperata. Come una stupida. È sempre stato un mio vizio quello di piangere dalla rabbia e devo smetterla, decisamente.
-Ehi Marti...-
La voce del mio ragazzo mi sembra così lontana, ma appena mi prende tra le sue braccia capisco che mi è vicino, come sempre.
Mi aggrappo allo sua felpa e riverso le lacrime con rabbia. Ho bisogno di sfogarmi e questo è l'unico modo. L'unico modo che possa aiutare me e non ferire Charles, dato che ultimamente lo riprendo con troppa facilità.
-Tu. Io. Coccole. Ora. Che ne pensi?-
Non gli rispondo, non ho la forza di staccarmi dalla sua felpa.
-Vieni, ho una sorpresa per te.-
Alzo il volto dal mio nascondiglio preferito, il petto di Charles, e lo guardo confusa; prontamente lui mi sorride e mi prende per mano dirigendomi verso le scale che portano alla terrazza sul tetto del condominio.
È notte fonda e da così in alto la vista è mozzafiato e la serata è talmente limpida che riesco a scrutare in lontananza il grande porto della città.
Mi strofino gli occhi per togliermi completamente il velo delle lacrime e vedere meglio questa sorpresa di cui il mio ragazzo parla.
La terrazza è solo nostra, infatti paghiamo l'appartamento leggermente di più proprio per questo particolare, e noto un oggetto che fino all'ultima volta in cui sono salita non c'era.
È...
-...una vasca idromassaggio?-
Mi volto per guardarlo.
-Charles hai seriamente comprato una vasca idromassaggio?-
-Con i miei soldi compro quello che voglio.-
-Ma lo sai che...-
-Sshh...avviciniamoci.-
Seguo Charles più vicino all'oggetto senza mollare la presa sulla sua mano.
-È ora di fare un bagno.-
Cosa?
Charles inizia a baciarmi il collo dolcemente, come se volesse cullarmi con le sue attenzioni e mi lascio sfilare il maglione che indosso, rimanendo con la camicia della divisa da lavoro.
-Charles non credo che...è tardi. Domani devo lavorare e tu devi prendere un volo...-
-Sshh...posso sempre dormire in volo e tu puoi sempre darti malata.-
Non ha tutti i torti, peccato solo che il mio capo non ami molto le scuse del tipo sono malata.
In un batter d'occhio entrambi rimaniamo in intimo e ci immergiamo nell'acqua calda dell'idromassaggio. Fortunatamente è estate e le temperature non sono poi così rigide, altrimenti ciao ciao bagno a mezzanotte.
Ci posizioniamo l'uno accanto all'altra, Charles mi avvolge le spalle con il suo braccio e io mi accoccolo a lui.
-Sai, vero, che non sei costretta a lavorare così tanto e che per un po' posso pagare io l'affitto intero?-
Odio quando comincia a fare questi discorsi.
-Charles...io vorrei essere indipendente...-
-Ma lo sei, mai detto il contrario. Solo...certe volte è giusto anche lasciarsi aiutare.-
Alzo leggermente la testa fino a poter guardare i suoi soavi lineamenti. Guarda dritto davanti a se il paesaggio e sembra essere così felice, anche con me al suo fianco.
Poso delicatamente la mano sulla sua guancia facendo in modo che si volto verso di me e lo bacio.
Il bacio è dolce e semplice, fino a quando Charles mi prende per i fianchi e mi fa sedere sopra di lui. Ora le nostre lingue si incontrano e i nostri copri si vogliono.

-È stato...wow! Devo togliere il sesso in acqua dalla mia bucket list.-
Avvolgo il collo del mio ragazzo col le braccia e mi accoccolo contro il suo petto.
Non posso credere che l'abbia detto davvero. O forse sì...è pur sempre Charles.
-L'abbiamo fatto senza protezioni...-
-Con te...sono pronto ad avere un figlio anche ora...-
Ah buono a sapersi, ma sempre meglio decidere prima per non rischiare di avere "spiacevoli" sorprese.
-Non lo facciamo spesso...ultimamente...-
Noto una leggera amarezza nel suo tono di voce e non posso che dargli ragione.
-Mi dispiace.-
Lo dico in un sussurro quasi non voglia essere sentita neanche da lui.
-Ehi, no...il sesso non è la cosa più importante della mia vita.-
Fa un risolino. Mi mancava il Charles che fa battute su ogni cosa che dico.
-Mi dispiace per tutto...-
Charles stringe la presa su di me senza dire nulla, ma so perfettamente che questo significa che va tutto bene.
-Marti...-
-Si...?-
-Ti amo.-
Sorrido come una ebete alla sua affermazione. So perfettamente che mi ama, ma sentirselo dire è sempre qualcosa di magico.
-Charles...-
-Si...?-
-Ti amo!-

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One shot un po' diversa dalle solite a mio parere, ma spero vi sia piaciuta ugualmente. Ci vediamo alla prossima
-C❤️

F1 - ONE SHOT [RICHIESTE CHIUSE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora