📍Montecarlo, principato di Monaco
-Sveglia sveglia bella addormentata! Il sole splende per le strade di Montecarlo ed è arrivato il momento di iniziare a prepararsi!-
Thea irrompe nella mia camera sommersa nel buio e apre le finestre con foga.
-Mmmh...ma che ore sono?-
Dal canto mio, mi rigiro nel letto a pancia sotto e mi copro la testa con il cuscino per contrastare la luce che arriva dalla finestra.
-È ora di muoversi!-
Thea si avvicina a me e con un movimento secco leva il lenzuolo dal mio corpo.
-Ma io voglio dormire.-
-Non si può dormire la mattina delle qualifiche!-
Si invece che si può! Tregua, per favore.
Voglio bene a Thea, ma certe volte è davvero assillante.
-Cazzo Thea! Sono le otto del mattino, ma perché mi hai svegliato così presto?-
-Perché ci dobbiamo preparare insieme per andare in circuito con Victor e magari trovarti qualcuno.-
Ma io non voglio nessuno.
Mugugno quelle parole nel tentativo di non farmi sentire dalla ragazza di mio fratello, ma ovviamente fallisco. Quella ha le orecchie anche sulla punta dei capelli e dietro la schiena.
-Cordelia Martins!-
-Che vuoi ora?!-
Thea chiude gli occhi in due fessure e mi si avvicina minacciosa.
-Non farti più sentire da me che non vuoi nessuno perché li vedo come li guardi gli amici di tuo fratello.-
Non è assolutamente vero che guardo in quel modo gli amici di Victor, ma è ovvio che ogni tanto apprezzo anche io tutto il genere maschile che mi circonda.
-Hai già deciso cosa metterai?-
Mi siedo sul bordo del letto e mi sfrego gli occhi con le mani.
Prima di tutto devo cercare di capire chi sono, dove sono e perché esisto, poi posso pensare a cosa mettermi per andare in circuito.
-Non ne ho idea! Un paio di pantaloni forse...-
-Ok, apriamo il tuo armadio e vediamo.-
La cosa che mi preoccupa di più nella vita è che Thea metta mano nelle mie cose.
Sono grande abbastanza per decidere da sola cosa indossare e non mi va affatto che mi venga detto cosa devo fare.
-Potresti metterti...questi! Oh...e questa!-
Thea estrae dal mio armadio un paio di pantaloni fucsia larghi e che arrivano fino a terra e un blazer nero.
-Il problema ora è capire cosa mettere sotto al blazer...-
Mi alzo quindi dal bordo del letto e la raggiungo per mostrarle le meraviglie che in realtà nascondono i miei cassetti; ne estraggo un crop top davvero molto corto a spalline sottili.
-Può andare questo?-
Gli occhi di Thea si illuminano immediatamente.
-Perfetto! Sarai stupenda! Metti i tacchi vero?-
Ovviamente faccio segno di no con il dito.
Amo la comodità e per quanto mi riguarda le scarpe con il tacco vanno indossate solo per le occasioni speciali.
E il paddock non è un'occasione speciale? Non direi, no.
-Tu che ti metti?-
-Un vestitino.-
Perché io certe domande le faccio anche! Già lo dovevo sapere che come suo solito si sarebbe messa qualcosa di provocante.
-Ora vai sotto la doccia e ti aspetto tra due ore, va bene?-
Annuisco e finalmente Thea se ne va.
Mi lascio andare a peso morto sul letto fissando i miei abiti sistemati sul materasso accanto a me.
Sarà una giornata lunghissima.Mi piace accompagnare Victor alle gare, dico davvero. È un po' come se io fossi la sua consulente personale gli offro un sacco di consigli riguardo a come guidare sui vari tracciati, dove cercare il punto di staccata e cose simili.
Me la cavo, devo dire, per essere sempre stata abituata a guidare kart da competizione; la mia unica sfortuna è stata non essere brava tanto quanto mio fratello perché a quest'ora credo proprio che correrei in F1 Academy, ma ormai quello è un capitolo chiuso della mia vita.
Ho fatto qualche test con ART Gran Prix, proprio nel team di Victor, ma niente di più e mi sta bene così, forse pensandoci bene non era proprio la mia strada fare la pilota.
Aiutare il mio fratellone invece mi fa sentire utile, con un posto nel mondo e amata incondizionatamente, perché so che senza di me Victor sarebbe perso.
Nonostante tutto ciò, è sempre una scocciatura dover aspettare l'inizio di ogni sessione: sono sempre in piedi e non parlo mai con nessuno e quando mi va bene c'è Thea, la quale sta tutto il tempo a fare foto al suo ragazzo. In questi momenti invidio molto i team di F1, i quali almeno hanno un box che si possa chiamare tale perché noi abbiamo si e no un tendone.
Finalmente arrivano anche Victor e Thea nel box seguiti da Theo, l'altro pilota del team e pupillo indiscusso ovviamente. Lui è molto bravo, è impossibile negarlo, e quindi è giusto così.
Non appena mio fratello e la sua ragazza finiscono di parlare, questa mi raggiunge nella zona dedicata agli spettatori.
-Quanto è bello Montecarlo! Non trovi?-
Annuisco. Sì ovviamente è bello, ma vogliamo mettere casa dolce casa? Nessuno potrebbe negare che anche Parigi è una bellissima città.
-Allora...ti sei guardata un po' in giro?-
Thea mi fissa alzando un paio di volte le sopracciglia e con quella sua espressione da furbetta.
-Dai Thea, finiscila! Dico davvero, non mi interessa nessuno.-
Incrocio le braccia seccata.
Va bene una volta, va bene due, ma già alla terza il mi innervosisco. E poi anche se fosse sono quasi del tutto sicura che non andrei a dirmelo in giro o comunque a lei: in un attimo lo saprebbe tutto il mondo compreso mio fratello e questo vorrei evitarlo.
-Va bene, farò finta di crederci. Comunque sia, pensavo che potremmo andare alla festa che ci sarà domenica sera dopo la gara di Formula Uno...-
-Posso dirti di no?-
-Assolutamente no!-
Ecco appunto, so già che per me sarà una condanna, ma certe volte mi fa anche bene divertirmi un po'.
Successivamente con Thea ci dilunghiamo su ogni dettaglio utile per questa fantomatica festa, ma la mia attenzione viene catturata dall'altro pilota del team che si sta preparando per saltare in macchina, tanto che neanche ascolto più quello che la ragazza di mio fratello sta dicendo.
Theo ovviamente si accorge che lo sto guardando, perché mai passo inosservata nella mia vita, così mi sorride e mi fa un cenno di saluto; ovviamente ricambio leggermente imbarazzata e torno al discorso di Thea, la quale improvvisamente si interrompe con la bocca spalancata.
Ha visto un fantasma?
Così mi volto e noto che Theo è al nostro cospetto attendendo la fine del nostro discorso per poter chiedere probabilmente qualcosa.
Ovviamente, sul volto di Thea si forma un ghigno malizioso, facendo passare il suo sguardo prima da Theo a me e poi da me a Theo.
Immediatamente tronca il nostro discorso inventandosi la scusa peggiore del mondo per lasciare me e Theo da soli, il perché però mi sfugge.
-Non alleni i riflessi come mio fratello?-
La domanda sorge spontanea vedendo con la coda dell'occhio Victor che sta facendo di tutto per occupare il suo tempo prima della sessione e per essere il più preparato possibile; e poi è l'unica domanda che mi è venuta in mente per non stare in un silenzio imbarazzante.
-Non ne ho bisogno.-
Theo sorride fiero e si appoggia ad una specie di separatoria dietro la quale mi trovo io giusto per poter parlami all'altezza del mio viso. Lui è veramente alto, in confronto mio fratello sembra un puffo.
-Non farei così tanto il presuntuoso se fossi in te. Visto anche come affronti il tornantino...-
Mi do parecchie arie rispondendogli, per gioco ovviamente; la sua guida è molto buona in realtà.
-Oh oh oh! Ma senti un po' la sorella di Victor! Da quando dai consigli a noi piloti?-
-Cosa pensi che faccia quando sono con Victor alle gare?-
Theo mi guarda confuso, probabilmente Victor con lui non ha mai chiarito la mia posizione.
-Possiamo dire che mi diletto alla guida di kart da competizione e qualche volta ho testato delle monoposto, ma nulla di più.-
Theo alza entrambe le sopracciglia guardandomi dritto negli occhi.
-Sono sorpreso! Allora hai qualche consiglio da darmi?-
Levo lo sguardo dai suoi occhi azzurri e indico la sua monoposto.
-Scherzavo prima: la tua guida è molto pulita ed efficace. Sono sicuro che riuscirai a fare pole se riesci a tenere la mente salda e mettere insieme tutto perfettamente.-
Anche il pilota si volta a guardare la sua monoposto, a contemplarla anzi. Non si esprime, ma so perfettamente che crede che tutto sia merito del team e non suo, cosa che in parte è vera e in parte assolutamente no.
All'improvviso poi si volta nuovamente verso di me.
-Se hai ragione e faccio pole ti offro da bere. Ci stai?-
-Dove e quando vuoi.-
Ci stringiamo la mano ridendo di gusto perché barattare un'uscita con un pole position sembra ad entrambi una cosa stupidissima, ma credo che in fondo tutti e due avessimo bisogno di una spinta per fare il primo passo.
-La smetti di provarci con mia sorella?!-
Ed ecco che a rovinare il "momento" ci pensa mio fratello, il quale di soppiatto si è avvicinato a Theo e gli ha tirato uno schiaffetto sulla nuca.
-Ti da fastidio che qualcuno ci provi con me?-
Mi rivolgo a Victor facendo il labbruccio per prenderlo in giro.
-Se si tratta di Theo ovviamente si, Deliacordelia!-
Nel sentire il mio nomignolo, Theo scoppia a ridere.
-Deliacordelia?-
-Sì, Victor mi chiamava sempre così da bambini.-
Mio fratello si avvicina a me e mi cinge le spalle con il suo braccio destro.
-È affettuoso ovviamente. E poi anche tu mi chiamavi sempre in modo strano.-
-Io ti chiamavo Tor e ora abbi anche il coraggio di lamentarti.-
Non si può di certo dire che essere chiamati come il dio del tuono sia fare un dispetto.
Comunque sia, successivamente a questo piccolo nostro battibecco tra fratelli, Theo si allontana invitato da Victor a tornare nella sua parte del box e anche dal fatto che tra meno di dieci minuti inizia la sessione di qualifiche; sono sempre in ansia quando si avvicina il momento.
-Sono serio ora: ti stava dando fastidio? Perché se così è lo sistemo io per le feste.-
Scuoto la testa sorridendo. Theo mi stava solo chiedendo un consiglio e comunque credo che un ragazzo come lui non sarebbe mai in grado di infastidire qualcuno, è una persona troppo educata per farlo.
-Gli conviene. Ora vado.-
Victor si abbassa la visiera del casco e si dirige verso la sua monoposto.
Lo stesso fa Theo, ma prima di salire in macchina prende il cellulare.
Dopo qualche istante il cellulare che inizia a vibrare ed illuminarsi è il mio mostrando un messaggio proprio di Theo.
Sorrido per il semplice fatto che forse, sotto sotto, Theo è un ragazzo molto simpatico e divertente e farebbe di tutto per infastidire mio fratello.Posso offrirti da bere anche se non faccio pole?
Che sia questo un nuovo inizio?
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Ed eccoci qui con questa ultima one shot che ve lo devo dire, lascia un po' in sospeso molte cose.
Ma quindi cosa sarà questo nuovo inizio?
Io credo che tra un po' lo scoprirete
Stay tuned❤️
-C
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F1 - ONE SHOT [RICHIESTE CHIUSE]
FanficLE RICHIESTE SONO CHIUSE E se Charles Leclerc ti dedicasse tutte le sue vittorie? E se Daniel Ricciardo ti dimostrasse il suo amore facendoti continuamente scherzi senza senso? E se Lando Norris rinunciasse ad una vittoria online solo per farti feli...