Sapevi di questo da tempo, vero? | Carlos Sainz

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Dedicata a the_rocket
Spero ti piaccia💞

📍Bruxelles, Belgio

-Ok Diana, non è difficile...vai e dici "ehi prendetemi perché sono simpatica"...-
Va bene, ma chi voglio prendere in giro! Con questo atteggiamento non riuscirò mai a raggiungere ciò che voglio.
Vivo a Bruxelles da un paio di anni e l'unica cosa che sono stata in grado di fare è un tirocinio misero alla commissione europea.
Non fraintendetemi, ho studiato molto per arrivare perlomeno fino a qui e proprio per questo vorrei molto di più dalla mia carriera.
Infatti mi sto preparando più o meno bene per un colloquio che ho questa mattina per salire di grado, se così si può dire, e avvicinarmi a quello che davvero mi piacerebbe fare: lavorare a stretto contatto con il presidente della commissione.
E diciamo che un po' di carte giocano a mio favore: so il tedesco, sono simpatica e...boh penso basta e soprattutto spero basti.
Infilo gli orecchini, prendo la borsa e le chiavi dell'auto e sono pronta a partire.
Insomma, è la strada che faccio ogni mattina per andare al "lavoro", ma ora è completamente diverso. Nonostante io la metta un po' sul ridere, sono del tutto consapevole di essere in grado di potermi prendere questa promozione, se così la possiamo chiamare. E poi la voglio, con tutta me stessa.
Improvvisamente però, mentre mi sto destreggiando tra le vie della capitale europea, il monitor della mia auto si illumina e mi mostra il nome del mio fidanzato, Carlos, che evidentemente vuole parlare con me.
Gli ho detto ovviamente di questa mia opportunità lavorativa e lui non ha mai esitato a supportarmi; ho buone ragioni di credere che mi abbia chiamato proprio per sapere come sto.
-Ehi Didi, come stai?-
-Bene...sto andando in questo momento...-
Metto la freccia a sinistra per sorpassare un'auto che procede decisamente troppo a rilento.
-Dai, ce la farai.-
Come sa rassicurarmi Carlos proprio nessuno.
-A Maranello come sta andando?-
Oh si certo, come dimenticare che Carlos è sempre a zonzo per il mondo e neanche in un momento così importante per me è qui.
Ma alla fine lo perdono anche per questo.
-Bene...tanto lavoro al simulatore...ma ora ti lascio che devo andare.-
Ed ecco che se ne deve andare di nuovo.
Chiudo la chiamata e torno completamente concentrata sulla mia guida.
Sono quasi arrivata e ormai è tutto solo e soltanto nelle mie mani.

Dio mio non ci voglio credere.
Esco dalla stanza nella quale ho passato l'ultima ora e vorrei lasciarmi andare a terra da quanto sono felice.
Ce l'ho fatta veramente.
La donna con cui ho parlato è stata estremamente gentile e neanche ha voluto che aprissi bocca: non appena mi sono seduta davanti a lei, mi ha comunicato di essere stata presa e insieme abbiamo sistemato un paio di cose.
Non vedo l'ora di dirlo a Carlos.
Voglio vedere la sua espressione, la fierezza che si modella sul suo volto.
Glielo devo, perché anche se non ha fatto assolutamente nulla, si merita di avere una ragazza almeno al suo stesso livello.
Cerco di arrivare a casa nel minor tempo possibile e non appena apro la porta neanche mi cambio di vestiti che apro il computer e chiamo Carlos.
Sorprendentemente risponde al limite del tempo per la segreteria telefonica, ma quando vedo il suo volto sorrido ancora di più.
-Indovina?-
Neanche lo faccio salutare che subito devo dirglielo, non riesco proprio ad aspettare.
-Cosa?-
Nonostante io faccia una smorfia per il modo in cui mi sembra stranamente assente, gli rivelo il motivo della mia gioia.
-Mi hanno presa!-
Aspetto impaziente una sua reazione che ovviamente e con mio grande disappunto non arriva.
-Ehm...brava...-
Mi passo una mano sul viso.
-Che stai facendo Carlos?-
-Nulla...perché?-
Non so, sembra quasi che lui già sapesse di questa cosa.
-Non so, non sembri felice...sembra che tu già lo sapessi, ma è impossib...-
Per un puro caso rivolgo uno sguardo a Carlos e in quel momento proprio lui stesso si tradisce.
Io lo ammazzo se ha fatto qualcosa.
-Carlos? Che hai fatto?-
-Nulla, te l'ho detto.-
Metto in atto la mia espressione molto persuasiva e alla fine Carlos cede.
-Ok lo ammetto...sai che mia sorella Blanca lavora lì dove stai anche tu...potrei averle accennato qualcosa sul tuo colloquio.-
Quindi mi sta dicendo che sono stata raccomandata.
Wow. Io che ho sempre evitato e quasi schifato quelle persone ora sono una di loro.
-Quindi sapevi di questo da tempo, vero?-
Carlos annuisce colpevole.
Non so se arrabbiarmi eccessivamente con lui sia la soluzione, dopo tutto mi ha aiutato e ha cercato di fare la cosa giusta per me.
Prima che Carlos possa rispondermi però lo fermo, in quanto devo alzarmi dalla mia postazione per rispondere al campanello del mio appartamento.
Mi alzo dal divano e quando apro la porta decisamente non mi aspettavo di trovare lui davanti ai mei occhi.
-Sorpresa...!-
Attendo un attimo prima di saltargli al collo, principalmente perché non capisco cosa ci faccia qui Carlos. Mi aveva detto che sarebbe stato via per un paio di settimane...
-Oddio Carlos!-
Nonostante ciò però gli salto letteralmente al collo senza mollare la presa neanche quando è dentro all'appartamento.
Sono così felice di vederlo.
-Cosa ci fai qui?-
-Mi sono preso una vacanza.-
Alza le spalle noncurante e di certo ora non posso che perdonarlo per ciò che ha fatto.
-E soprattutto volevo dirti dal vivo che sono super orgoglioso di te.-
Lo amo.

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Fa schifo addio
-C❤️

F1 - ONE SHOT [RICHIESTE CHIUSE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora