Dedicata a giulia9castellazzi
Spero ti piaccia💞📍Barcellona, Spagna
Mi guardo allo specchio cercando di capire cosa mi stia meglio tra una camicetta bianca o una maglietta semplice a maniche corte.
Oggi devo accompagnare Carlos in circuito e devo dire che sono molto agitata.
Non stiamo insieme da molto, tre mesi solamente, ma ha insistito veramente tanto perché fossi qui oggi...un po' perché è il suo gran premio di casa, un po' perché mi vuole far conoscere il suo mondo, credo.
Comunque sia non sono pronta. Forse se ci fosse stata anche Ana sarebbe stato tutto moooolto più semplice, ma lei non c'è, mi ha mollata all'ultimo e me la dovrò cavare da sola.
Alla fine cambio completamente look e decido di indossare una tutina leggera nera, dato che qui a Barcellona a maggio fa già molto caldo.
Scendo al piano terra, in salotto, in attesa che Carlos venga a prendermi. Doveva essere qui già dieci minuti fa, ma conosciamo tutti Carlos e sappiamo che è sempre in ritardo.
Nel momento in cui credo che il mio ragazzo si sia definitivamente dimenticato di me, sento il campanello del mio appartamento suonare e con uno scatto rivolgo la testa verso la porta.
Esitante mi dirigo verso di essa e abbasso la maniglia lentamente.
-Julia, un bel respiro...e andiamo!-
Cerco di tranquillizzarmi ricordandomi di respirare, ma presentarmi in pubblico con Carlos non è facile.
Scendo velocemente le scale del condominio in cui vivo e lo trovo li, ad attendermi già vestito con la divisa della squadra e incredibilmente bello.
Sono tre mesi che stiamo insieme, eppure non mi sono ancora abituata a vederlo alla fine del vialetto di casa mia qui a Barcellona, che mi aspetta. Aspetta me, solo e soltanto me. E di questo faccio fatica a rendermene conto.
Mentre mi avvicino nessuno dei due riesce a staccare gli occhi di dosso l'uno dall'altra.
-Hola Julieta!-
-Hola Carlos.-
Salgo sulle punte e gli lascio un bacio a stampo sulle labbra.
-Vieni.-
Mi prende per mano e mi conduce fino alla sua supercar maestosa.
-Ma dobbiamo andare per forza con quella?-
Chiedo leggermente intimorita. Se non si fosse capito: non amo essere al centro dell'attenzione.
-Eddai sali! Vedrai che non sarà così male!-
Certo. Assolutamente. Sicuramente.
Perché precisamente ho detto si?
Salgo sulla sua auto con qualche dubbio e quando anche Carlos è salito possiamo partire.
Abito in una periferia di Barcellona, così per andare al circuito dobbiamo farci una vuelta panoramica per la città.
Adoro questa città. Davvero. Nonostante io sia originaria di Madrid, proprio come Carlos.
Nonostante siano passati quasi quattro anni da quando ho iniziato l'università, non so ancora dare una spiegazione del perché io mi sia voluta spostare proprio fino Barcellona.
Forse è stata la mia voglia di scoprire il mondo, dato che non sono mai effettivamente uscita da Madrid. O forse...no davvero non ne ho idea.
So solo che qualche mese fa sono tornata nella mia città natale per fare visita ai miei genitori e rivedere finalmente Ana e grazie a lei, che si portò appresso Carlos quel giorno, ho cambiato la mia visione di lui e lui di me.
Neanche mi rendo conto che abbiamo parcheggiato e Carlos mi rivolge uno dei suoi sguardi di apprensione.
-Lo so cosa stai pensando...-
-E sentiamo, cosa?-
-Farò brutta figura, mi odieranno tutti e bla bla bla.-
Alzo gli occhi al cielo sbuffando ed esco dall'auto. Carlos mi porge il pass così da potermelo mettere al collo.
Quasi quasi mi strozzo...giusto per non rischiare di fare brutte figure.
All'interno del paddock l'atmosfera mi sembra subito strana. Frenetica, tutti che corrono a destra e sinistra e quantomeno allegra.
Cerco di non farci troppo caso, ma ho già notato che parecchie persone mi stanno guardando e sento nella loro testa frullare pensieri...per nulla positivi.
Distrattamente noto che Carlos saluta un ragazzo visibilmente più piccolo di entrambi noi e mi fa segno di seguirlo verso questo ragazzo.
-Ciao Carlos!-
-Ciao Lando!-
I due si salutano dandosi parecchie pacche sulle spalle e questo mi fa molto ridere. Sembrano essere davvero tanto amici anche se di questo Lando io non ne ho mai sentito parlare.
-Oggi ti ho fatto una sorpresa...-
Carlos mi indica e vengo catapultata nel discorso e distogliendomi dai miei pensieri maniacali.
Alzo timidamente la mano in segno di saluto e subito la riporto al suo posto lungo il mio fianco.
-Lei è Julia, la mia ragazza.-
Lando mi guarda incuriosito fissando i suoi occhi nei miei, al che mi sento molto in imbarazzo.
-Ecco con chi scrive sempre Carlos quando sorride al cellulare come un cretino!-
Faccio un leggero sorriso all'affermazione di Lando. L'attenzione è fin troppo su di me in questo memento e vorrei trovare un modo per sviarla...peccato che io non ne sia minimamente capace.
-Sono Lando, comunque.-
Stringo la sua mano, o meglio, lui stringe la mia, e si congeda da noi due.
-Mi sembra simpatico...-
Dico a voce molto bassa, quasi non volessi essere sentita nemmeno da me stessa.
-Come?-
Infatti neanche Carlos ha sentito la mia riflessione, meglio così.
Scuoto la testa per fargli capire che ciò che ho detto non era esageratamente importante e successivamente ci dirigiamo all'interno della stessa struttura nella quale Lando è entrato.
-Anzi...-
Carlos si volta di scatto rischiando anche di farmi cadere dai tre gradini che precedono l'entrata.
-Aspettami qui.-
Annuisco decisa ad obbedire alla richiesta di Carlos. Dopotutto: non ci metterà troppo tempo giusto?
Carlo sparisce dietro le porte scorrevoli di vetro e io rimango con le mani in mano su uno dei gradini.
Essendo una ragazza silenziosa, ho imparato ad osservare le persone senza farmi notare e anche in questo momento lo faccio.
Esamino ogni singolo volto che mi sfreccia davanti, tra ingegneri, meccanici, giornalisti e piloti, mi rendo subito conto che nel paddock ci lavora veramente tanta gente.
Ma le persone che più di tutte ho notato sono le ragazze che non tutti i piloti si portano appresso; probabilmente sono le loro ragazze o mogli dato che sono vestite esattamente come me: senza la divisa della squadra.
Ne ho notati di diversi caratteri e stili, ma la cosa che mi ha affranto di più è stata rendermi conto che io non ci azzecco nulla con loro. Sono belle, sembrano sapere il fatto loro e soprattutto sanno come stare accanto al proprio ragazzo senza farlo sfigurare.
Tutto ciò che io non sono o che non sono in grado di fare.
-Ok andiamo!-
La voce di Carlos mi fa letteralmente fare un salto, al che il mio ragazzo ride.
Sta qualche passo avanti rispetto a me e non posso fare a meno di guardarlo in tutta la sua bellezza dentro la tuta da corsa.
Il sottotuta bianco gli dona tantissimo ed essendo attillato contorna perfettamente le curve dei suoi muscoli scolpiti.Guardare le prove libere dal box di Carlos è stato veramente bello. Non ci ho capito molto di quello che si faceva in pista, ma sono stata felice di essere lì oggi...non so se per Carlos sia stato lo stesso però. In testa mi frullano ancora tutte quelle immagini di quelle ragazze e donne perfette che accompagnano i loro uomini e la domanda ricorrente è sempre le stessa: perché io? Perché? Non sono niente in confronto a loro e men che meno in confronto con la sua ex ragazza. Lei si che era davvero elegante e fine.
La porta del bagno della stanzetta di Carlos si apre e ne esce lui con solo l'asciugamano legato in vita.
Abbasso lo sguardo sulle mie mano risposte tra le mie gambe e non oso guardarlo mentre si cambia. I miei pensieri mi offuscano ancora la mente e non riesco a pensare a nient'altro.
-Come è andata oggi? Ti sei divertita a vedere il tuo pilota preferito?-
Mugugno qualcosa di incomprensibile anche a me stessa e non mi muovo dalla posizione in cui sono.
-Che hai, Julia?-
-Perché scegliere me, Carlos? Perché?-
Carlos mi guarda con un punto di domanda stampato in volto.
-Voglio dire...ci sono milioni di ragazze più belle di me, più eleganti di me, più simpatiche di me, che ti farebbero fare una figura migliore...Perché...-
Non faccio in tempo a terminare la frase che Carlos mi si avvicina e si accovaccia al suolo per essere alla mia stessa altezza, dato che sono seduta su un divanetto.
-Perché tu sei bella, sei elegante, sei simpatica e mi fai fare una figura perfetta. Preferisco mille volte te, che stai sulle tue piuttosto che una che mostra tutta la sua vita sui social. Sei perfetta per me Julia, fattene una ragione perché non ti lascerò andare facilmente anche se tu credi di non essere abbastanza.-
Le parole di Carlos mi colpiscono...dritte al cuore. Non pensavo veramente che credesse certe cose di me e ho capito dai suoi occhi che non me l'ha detto solo perché avevo bisogno di sentirmelo dire.
Prendo il suo volto tra le mani e faccio in modo di avvicinarlo al mio per poterlo baciare.
Doveva essere una cosa carina e romantica, ma ovviamente non riesce e ci sbilanciamo cadendo l'uno sull'altra sul divano.
Scoppiano a ridere come dei bambini e capisco che quello che voglio nella vita è qui e ora: stare con Carlos semplicemente.
-Sei unica Julia, non dimenticarlo mai.------------------------
Hola hola gente! Como estais?
Ok ok la smetto con i miei cinque minuti di spagnolo AHAHAHAHAHAHAH
Ecco la nuova One Shot!!!! giulia9castellazzi spero davvero tanto che ti sia piaciuta perché a me è piaciuto tantissimo scrivere di Carlos.
Ci si vede allora alla prossima settimanaaaa
Besosss
-C❤️
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F1 - ONE SHOT [RICHIESTE CHIUSE]
FanfictionLE RICHIESTE SONO CHIUSE E se Charles Leclerc ti dedicasse tutte le sue vittorie? E se Daniel Ricciardo ti dimostrasse il suo amore facendoti continuamente scherzi senza senso? E se Lando Norris rinunciasse ad una vittoria online solo per farti feli...