F1 - ONE SHOT [RICHIESTE CHIUSE]

Any regrets? | Lewis Hamilton

Dedicata a BeatriceGemin
Spero ti piaccia💞

📍Londra, Regno Unito

È decisamente una sera come le altre, una sera uggiosa e piovosa tipica di Londra nella quale T/N non sta facendo granché: non può uscire con le amiche causa tempo e soprattutto causa laurea imminente.
Con tutto quello che è successo ultimamente nella sua vita T/N ha quasi completamente accantonato lo studio e solo da qualche tempo si è resa conto che se non avesse fatto qualcosa sarebbe andata a finire davvero male.
E sapeva perfettamente di chi era la colpa di questa sua negligenza, di questo suo non fare nulla e di questo suo modo di essere semplicemente passiva alla vita che una ragazza di venticinque anni dovrebbe vivere al meglio.
Un solo nome: Lewis Hamilton.
Come si erano conosciuti? Molto semplice: vi basti sapere che Lewis ha un vero senso da crocerossina e quando ha visto T/N in difficoltà con la sua auto nel bel mezzo del nulla, non ci ha di certo pensato due volte a fermarsi e ad aiutarla con il suo problema.
Non che ne sapesse granché di auto, perlomeno non di quelle da strada, ma diciamo che comunque qualcosa l'aveva portato a casa, ovvero il numero di T/N.
Da quel giorno i due non avevano più smesso di scriversi e ogni tanto a T/N viene ancora in mente il primo messaggio che si sono scambiati. Lewis sembrava davvero impacciato, molto poco da sette volte campione del mondo, ma a lei piaceva anche questo suo lato, quello impacciato beninteso. Perché quello del sette volte campione del mondo è stato la rovina della loro relazione.
Hanno rotto dopo quasi tre anni di relazione, o meglio T/N aveva pensato di finirla per il semplice fatto che correre dietro a Lewis era troppo faticoso.
Quando sei la ragazza di un sette volte campione del mondo tutti si aspettano determinate cose da te, ma la vera debolezza di T/N è che proprio lei non ci riusciva ad essere la brava ragazza che se ne sta in disparte e fa di tutto per non oscurare il proprio ragazzo.
Non che davvero T/N ci mettesse del suo nell'oscurare Lewis, semplicemente non era la solita modella che tutti si aspetterebbero, ma una semplicissima studentessa di Oxford che faceva i salti mortali ogni santo giorno per andare da Londra a Oxford senza impazzire.
Eppure Lewis non la smetteva di dire che per lui non era un problema, non era davvero necessario che T/N fosse come tutti volevano, ma come lei non sapeva essere.
Però per T/N era davvero un peso ogni santo giorno trovarsi sui social dei post in cui si diceva che non andava bene quello che diceva, quello che faceva, quello che indossava. E la verità era che T/N ne aveva fin sopra la testa di sentirsi inadeguata; così l'unica soluzione possibile era stata troncare quella relazione che neanche lei sapeva come poteva essere durata così tanto.
Da quel giorno T/N si sente più libera di essere ciò che veramente è e nonostante girino ancora delle fan page su di lei, ha quasi del tutto dimenticato quel mondo schifo che la Formula Uno è.

T/N alza lo sguardo dai suoi tomi solo nel momento in cui sente il campanello suonare.
Sa perfettamente chi la disturba a quest'ora della sera. È la sua migliore amica Elizabeth, nonché sua vicina di appartamento, che dopo essere tornata dal turno ad un locale lì vicino in cui lavora, chiede semplicemente di poter passare del tempo con T/N.
Pura tradizione quella delle due ragazze e anche l'unico momento quasi in cui riescono a vedersi.
T/N si alza dalla sedia sulla quale era seduta e si dirige quasi sorridente alla porta per poter far entrare l'amica.
Ovviamente non appena si vedono tra le due scatta l'abbraccio classico e caloroso che solo due migliori amiche posso riservare l'una all'altra.
T/N non ha neanche bisogno di invitare Elizabeth ad entrare, ormai quell'appartamento si poteva considerare come il prolungamento di quello a fianco.
-Allora cara T/N...che hai fatto oggi?-
T/N le indica la pila di libri risposti sul tavolo.
Come se davvero la sua vita fosse altro oltre allo studio.
-Come sei noiosa! Io oggi penso proprio di aver fatto colpo su un ragazzo...tu invece? Come sei messa con i ragazzi?-
Di certo non poteva esserci domanda meno adatta al momento.
Da quando ha lascito Lewis l'argomento ragazzi è sempre stato meno presente nella sua vita. Di avere a che fare con altri ragazzi dello stampo di Lewis non se ne parlava.
-Sai che non mi interessa.-
-La verità è che pensi ancora a Lewis. Dillo!-
T/N alza gli occhi al cielo e affianca Elizabeth sul divano.
-Se sei venuta qui per disturbarmi puoi anche andartene.-
Su queste cose T/N è davvero una ragazza intransigente. Se deve abbandonare lo studio che sia almeno per un motivo valido.
È questa volta di turno di Elizabeth di alzare gli occhi al soffitto e di sistemarsi come si deve sul divano.
-C'è quel programma che tanto ci piace stasera. Quello in cui tutti ballano e cantano.-
Ah ecco! Questo sarebbe il buon motivo per abbandonare lo studio!

Quando il programma tanto amato da Elizabeth è finito, T/N decide di accompagnare l'amica alla porta accanto e successivamente di armarsi di cappotto pesante e di uscire un momento all'esterno del condominio.
Prende dalla tasca un pacchetto di sigarette e ne accende una.
Ecco un'altra abitudine che i media ed ogni persona intono a Lewis non le avevano mai perdonato: il fumo.
C'era davvero qualcosa di così scandaloso nel vedere la ragazza di Lewis Hamilton fumare? A quanto pare sì, ma T/N se ne è sempre infischiata.
Assapora piano la sua sigaretta e guarda in silenzio la strada che si trova ai piedi di quel suo condominio in periferia.
Non c'è mai nessuno a quell'ora della notte e gli unici rumori che si sentono sono le foglie mosse dal vento e qua e là qualche camioncino addetto alla nettezza urbana.
Tutto sommato quel posto così tranquillo era anche bello, non che disprezzasse la mega villa di Lewis qui a Londra, assolutamente, ma forse era stata proprio quella a farle capire quanto contassero in realtà le piccole cose.
La sigaretta è ormai arrivata quasi alla sua fine e T/N si prepara per tornare in appartamento, quando in lontananza sente un cane abbaiare e non appena alza gli occhi dall'asfalto un bulldog inglese molto simile a Roscoe le si è posizionato davanti.
Questo voleva dire solo una cosa: Lewis era nelle vicinanze. Ma che ci faceva a quell'ora della sera e per di più in un posto come quello in cui T/N abitava? La risposta più semplice e che ovviamente a T/N non era sfuggita è che lui fosse lì proprio per sperare di incontrarla.
Sapeva che Lewis non avesse preso bene la loro rottura, ma addirittura fare così tanta strada con la scusa del cane solo per vedere T/N pareva esagerato anche per Lewis Hamilton.
Ovviamente T/N fa il più in fretta possibile ad andarsene, ma quando ha finalmente realizzato quello che stava succedendo, anche il padrone del cane si era presentato. E guarda un po' era proprio Lewis!
T/N non dice nulla, non che abbia davvero qualcosa da dire, semplicemente fa un giro su se stessa ed è pronta a rientrare quando la sua voce la ferma.
-Neanche un ciao?-
T/N si pietrifica all'istante. Veramente Lewis crede che lei voglia parlargli?
Nonostante ciò però T/N si volta, sul volto un'espressione nera di rabbia.
-Cos'altro vuoi?-
Sa bene che Lewis è lì per qualcosa, non è solo un caso.
-Volevo vederti.-
Ecco.
-Vattene. Vattene ora.-
Sicuramente T/N non è dello stesso parere di Lewis: di parlargli neanche ci pensa.
-Sei cambiata, non ti ricordavo così.-
Fatti due domande sul perché sono cambiata, pensa T/N.
È il mondo al quale Lewis appartiene che l'ha fatta diventare forse un po' scontrosa e poco socievole.
È quasi riuscito a cambiarla, ma lei se ne è accorta in tempo.
-Non ti voglio parlare, Lewis. È finita.-
T/N apre la porta del condomino e neanche rivolge lo sguardo al ragazzo.
-Per me no, ti ho detto che andava bene perché non volevo litigare.-
Tutte stupidaggini, anche se T/N lo sa bene che Lewis non ha mai accettato la loro rottura è impensabile che ancora ci pensi.
-Vattene Lewis, non te lo ripeterò una terza volta.-
-Non è finita T/N.-
Finalmente il ragazzo se ne va e T/N può tranquillamente rincasare.
È incredibile, davvero.
È incedibile la sua tenacia e perseveranza, il suo non voler mollare mai.
Ed è forse proprio questo che l'ha aiutato a vincere sempre nella sua vita.

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Ecco un'altra one shot su Lewis. Spero non sia banale e che vi sia piaciuta. Ci vediamo lunedì
-C❤️