Mi sento come se tutti si fossero... | Daniel Ricciardo

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Dedicata a EmyMily
Spero ti piaccia💞

📍Silverstone, Regno Unito

-Sei pronta?-
Alzo lo sguardo dal mio polso, dove sto cercando di infilarmi un braccialetto, verso lo specchio e mi guardo attentamente prima di rispondere al mio fidanzato, che impaziente se ne sta con una mano sulla maniglia.
Mi sistemo velocemente ultima volta velocemente i capelli e credo di avere fatto.
-Ci sono.-
Mi dirigo verso Daniel aspettando che lui apra la porta ed esco, ma al contrario rimane immobile e mi squadra ridendo alla fine.
Che avrò ora? Qualche capello fuori posto? Il trucco sbavato? O semplicemente nulla dato che Daniel Ricciardo rido di tutto.
-Non capisco perché passi ore davanti allo specchio a farti bella.-
Ridacchia aprendomi la porta e chiudendola poi una volta uscito anche lui.
-Vorresti che mi presentassi in pigiama?-
Incrocio le braccia al petto e alzo entrambe le sopracciglia.
-Saresti stupenda comunque.-
Mi si avvicina e mi lascia un dolce bacio tra i capelli, stringendomi anche un fianco.
Come potrei anche solo rimproverare qualcosa a Daniel? È impossibile. È sempre così premuroso e affettuoso nei miei confronti, che anche quando ne combina una grossa non riesco a tenergli il bronco per più di un'ora.
Delle volte mi viene da pensare come diavolo Daniel abbia scelto me, una semplice oculista dell'ospedale Principessa Grace a Montecarlo.
Non sono cambiata molto dalla prima volta che ho incontrato Daniel, in quel bar poco frequentato di Montecarlo; sono rimasta la solita vecchia Scarlett eppure lui ha avuto il coraggio di stare con me e portarmi con lui: di portare con lui una ragazza che non fosse una modella, una cantante, una attrice...una semplice oculista.
Ci dirigiamo verso l'uscita dell'hotel, dove Daniel ha parcheggiato lo scooter che oggi useremo per andare in circuito e non appena i raggi di sole colpiscono la mia pelle mi sento come se mi mancasse la terra sotto ai piedi. Fa molto caldo per essere in Inghilterra e di certo la mia familiarità con la pressione bassa non aiuta; il malessere però passa subito e continuo a seguire Daniel come se nulla fosse. Lui non si è accorto di nulla fortunatamente, altrimenti inizierebbe a farsi le sue pare sul perché non sto bene e sul farmi rimanere a tutti i costi in hotel e non mi va sinceramente.
Mi piace da matti accompagnarlo in circuito, ma purtroppo posso farlo davvero troppo poco spesso. È il lavoro la causa principale e ogni qualvolta mi è possibile, prendo quei tre giorni di ferie necessari per seguire Daniel.

Al circuito arriviamo davvero in fretta, anche perché Daniel è davvero uno spericolato. Parcheggiamo il nostro mezzo e prontamente mi viene passato il pass per poter accedere al paddock; me lo giro tra le mani e prontamente mi viene un conato di vomito nel vedere la foto che ci hanno appiccicato sopra. Ma si impegnano proprio per mettere delle foto orrende?! Peggio delle mie foto tessere!
Cerco di non pensarci troppo, anche se è una vera crudeltà per una ragazza, e mano nella mano con Daniel ci incamminiamo verso l'accesso del paddock.
Una volta all'interno mi sembra davvero di stare a casa. Forse perché anche in ospedale la gente corre a destra e sinistra come se fosse matta, ma qui mi sento a mio agio anche se può sembrare strano detto da una come me, non abituata ai riflettori e ai fotografi che si nascondono di proposito per coglierci nei momenti peggiori.
Camminiamo tranquilli, per mano; veniamo fermati da qualche fan che vuole una foto o un autografo o da qualche giornalista che vuole conversare allegramente con Daniel. Mentre il mio uomo sta appunto scambiando qualche parola con uno di quei giornalisti, noto una coppia che ha appena passato l'entrata del paddock e si sta dirigendo proprio verso la nostra direzione; non li riconosco subito, anche se quel ragazzo alto e biondo accompagnato da una castana altrettanto alta, mi dicono qualcosa...certo! Nico e Egle! Ma precisamente, cosa ci fanno qui se Nico non corre per nessuna scuderia quest'anno e per di più lui è vestito con i colori di quella che è la Racing Point?
-Daniel...quelli non sono Nico e Egle?-
Daniel volta lo sguardo verso i due che sto osservando attentamente e muove una mano verso di loro per attirarli dove siamo noi.
-Certo che sono loro!-
Nico ricambia il saluto di Daniel e virano nella nostra direzione per un veloce saluto.
-Scarlett, ce l'hai fatta a venire!-
Nico tutto sorridente mi stringe in un abbraccio molto fraterno, che io ricambio ovviamente, ma quando ci stacchiamo mi guarda un po' stranito squadrandomi dalla testa ai piedi. Che avrò di così strano? Piuttosto sono io che dovrei guardarlo così.
-Scar da quanto tempo non ci vediamo!-
Anche Egle mi stringe in un abbraccio. Sono veramente felice di vederla; durante gli anni che frequento questo paddock abbiamo stretto un'amicizia molto sincera, non solo perché siamo due delle ragazze più adulte del circus e neanche perché i nostri uomini hanno corso per lo stesso team l'anno passato: semplicemente perché ci siamo piaciute subito e io la ritengo una sorella.
-Ehm...sì alla fine sono riuscita a liberarmi. Il lavoro ultimamente mi pensa molto e mi stanca davvero tanto....piuttosto, Nico cosa ci fai qui con i colori Racing Point?-
Mi passo una mano sulla fronte per asciugare quelle goccioline di sudore che si sono formate...non pensavo che l'estate inglese mi avrebbe fatto questo effetto.
-Checo ha avuto dei problemi familiari la settimana scorsa e non è riuscito ad essere presente al Gran Premio, così mi hanno richiamato e nulla corro anche questa settimana.-
Nonostante non sia più un giovanotto, in lui posso certamente vedere l'entusiasmo di avere la possibilità di tornare a guidare una monoposto di Formula Uno. E se lo merita, eccome. Ancora non ho capito perché non abbia trovato un posto per quest'anno...a me sembrava molto forte.
-Beh ora se ci volete scusate...devo prepararmi per la gara...-
Daniel mi prende un braccio trascinandomi via di forza da quel posto, tanto che riesco a salutare solamente di sfuggita i due fidanzati.
Ma che gli è preso?
-Daniel...che succede?-
Ci fermiamo davanti al box Renault; grazie a lui ho anche il fiatone.
-Ascolta...mi piace che tu abbia delle amiche qui, ma Egle...non è il tuo tipo di amicizia...-
Lo guardo di traverso cercando di capire questa sua uscita così all'improvviso; quando ci arrivo mi viene quasi da ridere.
-Sei sicuro che il problema sia Egle?-
Lui annuisce con lo sguardo basso.
-Sei geloso di Nico ho capito.-
Incrocio le braccia e aspetto che lui mi risponda. Non è la prima volta che facciamo questo discorso è più volte gli ho ricordato che sto con lui e non con Nico.
-No...cioè...guardalo insomma! Con tutti quei muscoli e quella sua altezza...-
Faccio un sospiro alzando gli occhi al cielo e allungando le mani per prendere il viso di Daniel tra esse.
-Daniel, lo sai vero che non hai nulla da invidiare a Nico? Anche tu sei bello, alto, muscoloso, divertente...-
Daniel si avvicina al mio orecchio, quasi volesse rivelarmi un segreto.
-...bravo a letto...-
Sorrido alla sua precisazione. Detto sinceramente, non posso comparare i due su questo aspetto semplicemente per il fatto che con Nico non ho mai avuto quel tipo di rapporto.
-Ok stallone, vai e vinci...o semplicemente non morire.-

F1 - ONE SHOT [RICHIESTE CHIUSE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora