Where it all started | Lando Norris

1.9K 40 10
                                    

Dedicata a dreamerinw0nderland
Spero ti piaccia💞

ATTENZIONE: questa one shot contiene due personaggi della mia storia •Instagram• Lance Stroll e ne racconta la storia. Se non l'avete letta o comunque non siete ancora arrivati al capitolo 66 vi consiglio di passare oltre e non calcolare questa one shot.

📍Madrid, Spagna

-Ali qui abbiamo finito, puoi anche andare se vuoi.-
Isabel mi si avvicina e mi prende dalle mani gli oggetti che stavo sistemando sugli scaffali. Abbiamo chiuso da un'ora circa e oggi tocca decisamente a me sistemare le ultime cose prima di potermene andare davvero a casa.
-Devo finire di sistemare...-
Isa mi si rivolge con quel suo sguardo di rimprovero tipico di una sorella maggiore, anche se in realtà non lo è affatto.
-Lo so che devi uscire con Lando stasera. Vai!-
La guardo un po' in panico e con le guance probabilmente viola.
-E chi te l'ha detto?-
Non sono una che fa sapere tanto in giro quello che fa, tantomeno se si tratta di uscire con un ragazzo e poi a Isa, non se ne parla proprio. A malapena le dico che in magazzino mancano dei prodotti, figurarsi se le dico che esco con Lando, anche se a pensarci bene dovremmo entrambi ringraziare lei e il suo ragazzo Carlos.
-Un uccellino...-
Ma guarda un po' come fa l'ingenua!
-Si quello di Carlos.-
Isa mi guarda sgranando gli occhi e probabilmente anche imbarazzandosi tantissimo. È inutile che finge, so perfettamente che è stato lui a spifferare tutto.
-Vai!!!-
Vengo letteralmente cacciata dal negozio nel quale entrambe lavoriamo e devo ammettere che un po' me lo sono meritato, ma certe volte non riesco proprio a trattenermi dal fare certe battute.
Comunque sia, la mia prima e unica tappa è sicuramente casa mia, un modesto appartamento nel centro di Madrid; anche perché Lando ha delle cose da fare da quando ho capito e non sarà qui prima di due ore forse anche tre.
In realtà questo è solo un bene, andremo a cena fuori e in questo modo avrò più tempo per prepararmi.
Non so bene dove andremo, anche perché Lando mi ha chiesto di occuparmene. Penso in un posto qui vicino a mangiare qualcosa di tipico e un vestitino semplice credo che possa andare.

Sono letteralmente ore che provo vestiti su vestiti senza aver ancora trovato quello giusto. Nel mio armadio sono presenti solo capi appariscenti e per una volta che voglio essere elegante e carina non ho neanche un semplice vestito nero da mettere.
Se poi contiamo anche il fatto che Lando mi ha scritto dicendo di essere arrivato e che sono quasi dieci minuti che sta aspettando fuori...se ne esco viva mi prendo una bella vacanza.
Alla fine ho scelto di indossare ciò che definivo meno peggio come una gonna nera e un top attillato giallo evidenziatore. Ok non è il massimo per un appuntamento e spero solo che non soffra di attacchi epilettici perché altrimenti lo stenderò nel vero senso della parola.
Mi sono anche truccata da schifo, non avevo tempo di mettere altro oltre al mascara; spero non lo noti troppo.
Afferro al volo borsetta e chiavi di casa e mi fiondo giù dalle scale del mio palazzo storico.
Sto per aprire la porta e un unico pensiero mi frulla nella testa: fa che non se ne sia andato, fa che non si sia stancato di aspettare.
Grazie a Dio, quando apro il portone noto la figura di un ragazzo riccio e non troppo alto darmi le spalle.
Tiro un sospiro di sollievo e controllo il cellulare per sapere che ore sono...beh non male quindici minuti di ritardo.
Non potevo fare impressione migliore, davvero, ora mi odierà.
Mi schiarisco la voce per attirare la sua attenzione ed effettivamente si volta.
Rimango un momento imbambolata a guardarlo; se già dalle foto era bello, ora vederlo dal vivo non mi sembra neanche reale. Mi chiedo solo perché una come me?
-Uh...ciao!-
Mi sorride tranquillo, cosa che io non sono per niente.
Ricambio il saluto con un filo di voce e scusandomi immediatamente del mio ritardo.
Che brutta figura aiuto!
A quanto pare, però, a lui non sembra importare più di tanto e unanimemente decidiamo di dirigerci verso il posto che ho scelto per questa cena.
Dista proprio cinque minuti a piedi da dove siamo noi ed è un locale carino e abbastanza intimo.
Uno dei camerieri ci accoglie e subito ci indica un tavolo dove possiamo sederci; siamo all'esterno, letteralmente sulla strada.
-Allora...che mi fai assaggiare?-
Non mi serve pensarci molto, ho scelto questo posto anche per ciò che cucinano e devo dire che qui il piatto tipico spagnolo lo fanno divinamente.
-Paella.-
Lando storce il naso.
Ecco lo sapevo! Sarà allergico a qualcosa e non può mangiarla.
-Basta che non sia quella con i frutti di mare...proprio non riesco a mangiarli.-
Si sente un po' in imbarazzo, forse perché sa che la vera paella non è quella di carne, ma poco importa: a me piacciono entrambe.
In realtà, non è neanche mia intenzione, roteo gli occhi.
Proprio in quel momento un cameriere si avvicina a noi chiedendoci se possiamo ordinare e lo ringrazio anche dato che molto probabilmente ha sviato l'attenzione di Lando.
Ordino una paella di carne per due e quando arriva mi riempio letteralmente il piatto.
Lando sorride, visibilmente divertito da me che sono alta un metro e cinquanta e mangio come un gigante.
-Allora...perché non sei atterrato subito qui?-
Vedo Lando leggermente sorpreso dalla mia domanda, ma suvvia non avevo idea di cosa dire per non passare tutta la cena in silenzio.
-Dovevo fare delle cose per il lavoro.-
È un po' restio a parlare del suo lavoro e un po' lo capisco. Non deve essere semplice stare sempre al centro dell'attenzione anche quando vorresti che fosse il contrario.
Su questo argomento non ho mai insistito nei momenti in cui ci sentiamo tramite Instagram e sicuramente non ho intenzione di insistere ora. Se non ne vuole parlare va bene, se tutto andrà per il verso giusto credo proprio che ci sarà tempo.
-Tu invece? Perché sei venuta qui a lavorare?-
Questo è un ottimo argomento anche se non sono sicura di riuscire ad essere imparziale nella spiegazione.
-Come sai ho solo diciotto anni e sicuramente venire qui non è stato facile. Sicuramente però i miei genitori hanno aiutato, non nel senso economico, ma proprio perché mi dissero il giorno del diploma cercati un lavoro e vattene di casa! Quindi piuttosto di starmene in Inghilterra ho pensato che se davvero dovevo andarmene di casa, perché non cambiare anche stato.-
Lando non dice nulla, mi guarda solo un po' sorpreso.
So che è triste che i tuoi genitori ti caccino di casa, ma da quando sono qui penso che sia stato meglio così.
-E non ti manca casa?-
Nego piano con la testa.
-Ho trovato molte persone qui che sono diventate la mia famiglia più di chi realmente ne fa parte. Pensa solo a Isa: lei mi tratta come se fossi sua sorella minore.-
Ed è vero e non potrei esserne più felice dato che non ho mai avuto una sorella maggiore.

La serata è andata benissimo: dopo aver cenato abbiamo fatto una passeggiata per il centro storico per smaltire il tutto e credo di non aver mai riso così tanto nella mia vita. Lando quando ci si mette è davvero un bambino che fa e dice le peggio cose.
-Quindi eccoci arrivati.-
Siamo davanti al portone di casa mia e stiamo per salutarci.
Detto sinceramente, mi dispiace parecchio che Lando abiti in uno stato completamente diverso dal mio.
-Dove andrai stanotte?-
Mi preoccupa davvero, è mezzanotte e non so dove potrà trovare un letto su cui dormire.
-Non saprei...vedrò in qualche hotel qui vicino.-
Mi dispiace un po' che debba arrangiarsi per l'ennesima volta con un hotel, in fondo, ci vive praticamente ogni due settimane.
-Puoi stare da me per questa notte, ho due camere...-
Guardo Lando un po' sorpreso dalle mie parole ed effettivamente lo sono anche io.
Ok non c'è nulla di male se dormiamo in due camere separate...troppo presto forse? Ok si troppo presto.
Lando non sembra aver deciso il da farsi, così agisco d'istinto. Lo prendo per mano e lo conduco all'interno del mio palazzo e poi nel mio appartamento.
-Mentre decidi cosa fare ti faccio vedere una cosa.-
Prendo un paio di coperte e di cuscini e mi faccio seguire fin sopra in soffitta, dove è presente una piccola scala di legno che sbuca sul tetto.
Non appena entrambi siamo su, sistemiamo i cuscini e prendiamo le coperte per poi sederci l'uno accanto all'altra.

Non ricordo bene i successivi minuti, o forse sarebbe meglio dire ore.
Ricordo solo di essermi svegliata la mattina seguente nel mio letto, con indosso il mio pigiama e neanche io so come ho fatto a non uccidermi scendendo dalle scale di legno.
Quando sono andata poi in sala, Lando era steso sul divano che dormiva beato come un neonato.
Non so cosa l'abbia fatto rimanere, ma so perfettamente che da quel momento Lando sarebbe diventato fondamentale per la mia vita.


——————————————————————————


Ecco la nuova one shot, spero vi sia piaciuta soprattutto per l'idea dato che avevo un po' di cose in mente ma nessuna mi piaceva. Ho pensato "un momento, ma nessuno sa cosa sia successo tra Lando e Ali J nella Instagram su Lance" quindi ho detto perché no.
Ciccia spero ti sia piaciuta
Alla prossima
-C❤️

F1 - ONE SHOT [RICHIESTE CHIUSE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora