Capitolo 11

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Piccolo avviso: qui e nei commenti troverete il link della playlist Spotify di Miss Asmoday da poter sentire quando leggerete i capitoli successivi. 

https://open.spotify.com/playlist/4C4T3OtZNyyGLPZnuh38dg?si=753e6417c3bf476c

Inoltre, volevo invitare voi lettori a dare un occhiata alle storie di robertaalessia, _nubivago_ e _Riizv a mio avviso meritevoli di attenzioni. Troverete anche altre storie interessanti nella mia libreria intitolata "I consigliati" così da avere più vasta scelta di lettura.
Avrete modo di poter entrare a fare parte di quella lista o altre, se lo desiderate, consigliandomi le vostre Storie avviando uno scambio onesto e reciproco di letture. Il mio motto è il supporto reciproco.

Adesso vi lascio al capitolo, gustatevelo senza fretta e fatemi sapere cosa ne pensate.

🥀✨Le porte dell'inferno sono sempre più vicine✨🥀

Avevo immaginato di poter trovare di tutto all'interno di un attico di lusso, ma non una stanza di questo tipo

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Avevo immaginato di poter trovare di tutto all'interno di un attico di lusso, ma non una stanza di questo tipo. Da un piccolo scorcio di luce che filtra dallo spiraglio aperto posso scorgere il profilo di un letto rivestito da spesse coperte. Nonostante riesca ad intravedere degli specchi sul fondo, tutto l'ambiente risulta molto sfocato, inghiottito nel grigiore delle ombre. Il riflesso della luce crea una linea argentea sul pavimento bianco. Delle spesse catene dorate pendono dal soffitto, le vedo ancorate su una grata sospesa e, spostando di poco lo sguardo, posso intravedere dei tendaggi che coprono presumibilmente degli scaffali. Uno di esso è leggermente scostato su un lato mostrando delle sagome di oggetti non identificabili. Dalla soglia semi aperta inizia a diffondersi un pungente odore di cuoio e fiori d'arancia che solletica le mie narici.

Sto per spalancare completamente la porta quando il clangore di un applauso mi distrae.

«Complimenti Sherlock, sei più curioso di quel che pensavo» la voce di Jason arriva alle mie orecchie più profonda di qualche ottava e, anche se sono stato colto in flagrante, impassibile mi volto verso la direzione delle scale. Fermi proprio all'inizio della rampa, lui e Yvonne mi stanno osservando, il primo quasi soddisfatto mentre la seconda indifferente.

«Te l'avevo detto che stava impiegando più tempo del normale» adesso si rivolge alla donna al suo fianco che, stoica, ignora quello che ho appena scoperto, facendo parlare l'amico. Quest'ultimo sembra a suo agio, come se fosse perfettamente a conoscenza di tutto. «Elias Mancini, dovresti saperlo che la curiosità uccise il gatto» continua a sbeffeggiarmi mentre cerco di collegare tutti i punti per ricreare un quadro generale.

La chiamano Miss AsmodayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora