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Gibbs non aveva sbagliato, quella rotta era veramente stata dimenticata persino da Dio.
Angelica riuscì a resistere senza alcun problema per solo una settimana. Non appena Jack la abbandonò lì, avendo ancora energie, si mise a pescare e qualcosa riuscì a prendere. C'era solo una palma sull'isoletta ma le noci di cocco scarseggiavano. Per una settimana bevve solo l'acqua di quelle noci, anche di quelle marce. E quando quelle terminarono iniziò a fare piccoli sorsi di acqua marina, quanto bastava per tenerla in vita... ma smise di mangiare, anche perché non c'era più nulla sull'isola e le energie per pescare non le aveva. In pratica si stava lasciando morire lentamente. Fino a che un giorno un meraviglioso veliero non passò da quelle parti.
Il primo ufficiale insistette per mettere la fonda e andare a dare un'occhiata, era convinto di aver visto qualcosa. Il capitano non era molto d'accordo, ma acconsentì e si fidò del suo primo... e fece bene dato che i sospetti di quest'ultimo erano più che fondati.

Angelica era accasciata sotto quella poca ombra che faceva la palma. Il capitano si avvicinò per vedere se fosse ancora viva.

L'uomo senza alcun timore e le scostò i capelli dal viso.

«C'est une femme!» gridò ad alcuni membri della ciurma che lo avevano accompagnato

Non appena questo gridò Angelica provò ad aprire gli occhi ma era debole e non aveva le forze nemmeno per parlare.

«Mhm...» mugugnò

«Est encore en vie!» aggiunse

«Ac-» ma la voce le morì in gola

«Shh» le rispose

«Acqua» riuscì a dire

«Elle n'est pas française» urlò il capitano «L'eau» aggiunse

Un marinaio portò subito una borraccia all'uomo.

«Sta tranquilla, sono qui per aiutarti» le sussurrò ad un orecchio

Poi l'uomo le sollevò il busto, Angelica aprì di poco la bocca e lui riuscì a farla bere.

«Ora sei al sicuro» aggiunse

«Grazie» rispose accennando un mezzo sorriso

Poi richiuse gli occhi. Il capitano la prese in braccio e la portò a bordo della scialuppa. E i marinai nemmeno si sforzarono di non fare commenti.

«Elle est très jolie» disse uno

«Jolie?» domandò sarcasticamente un altro «Elle est sexy, pas jolie» aggiunse

«C'est assez! Tais-toi» li sgridò il capitano «Je l'ai sauvée... elle est à moi»

Tutti tacquero, nessuno osò più commentare la situazione, Angelica o le decisioni del capitano.

Non appena ritornarono a bordo del veliero, SMS Doux Ange, il capitano si chiuse nella sua cabina insieme ad Angelica. La distese sul suo letto e aspettò fino a che la donna non riprese conoscenza.
Dopo una decina di minuti circa iniziò a dare nuovamente segni di vita.

«Ben tornata nel mondo dei vivi fanciulla» le disse scherzosamente

Angelica mugugnò qualcosa cercando di mettersi seduta.

«Non ti sforzare» le disse con un forte accento francese

Poi iniziò a guardarsi intorno, c'era luce ma non aveva ancora messo a fuoco niente e nessuno. Poi appena si rese conto di trovarsi nel letto di quell'uomo si spaventò.

«Dove mi trovo?» chiese agitata

«Ti do il benvenuto a bordo del miglior veliero di tutta la Francia, Doux Ange» disse

Un amore in sospeso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora