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«Ciao mamma, hai già finito? Ora giochi con me?» Johnny le corse in contro

«Eccolo qui il mio cucciolo!» lo prese al volo «Sì, ho finito con Jack»

«Cosa avete fatto mamma?» domandò

«Abbiamo chiacchierato un po'» rispose «Tu che hai fatto?»

«Ho visto le bottiglie di rum» sospirò «Ma lo zio non me l'ha fatto bere» aggiunse sconsolatamente

«Menomale! Tuo padre invece te lo avrebbe fatto assaggiare... conoscendolo» rispose

«Papà David o papà Jack? Ora ne ho due, lo sai mamma?» chiese contento

«Sì, lo so...» si intristì «Ti devo spiegare una cosa amor de mi vida»

Angelica e Johnny salirono le scale e si avvicinarono al timone dove c'era Gibbs.

«Vieni che ci sediamo qui» gli disse

Si sedettero per terra lasciando le gambe penzolare dalla ringhiera del parapetto.

«Che c'è mammina?» domandò curioso

«Riguardo a David» spiegò

Non appena Gibbs sentì quel nome corse a chiamare il suo capitano.

«Jack!» sussurrò mettendo la testa dentro la cabina

«Che vuoi?» chiese senza alzare lo sguardo dalle sue carte

«Corri, veloce... Angelica e Johnny... parlano di David» aggiunse per poi tornare al timone prima che la donna si accorgesse della sua assenza

Il pirata si alzò di scatto e con un paio di balzi arrivò vicino ad una finestrella, che aprì, per sentirli parlare meglio.

«Che cosa ha fatto il mio papà?» chiese stranito

Angelica si tolse l'anello, che quella mattina aveva deciso di rimettere al dito, e lo mostrò a suo figlio.

«Luccica proprio tanto» commentò ipnotizzato

«David me l'ha dato quando ci siamo sposati... solo che non lo posso più mettere» disse

«Non lo ami più?» chiese intristendosi «Posso tenermelo io come gioco nuovo?»

«Non è questo, certo che gli voglio bene... è solo che lui mi ha detto una bugia» raccontò

«Ma non si dicono le bugie, me l'avete anche insegnato» protestò

«Ecco appunto» aggiunse «Però lui me ne ha detta una molto brutta, per questo non posso più essere sposata con lui... lo capisci questo?»

«Ma io lo voglio bene al mio papà» disse con le lacrime agli occhi «Non lo vedrò mai più?»

«Per ora no, ma quando sarai più grande se ti ricorderai di lui io non ti impedirò di andare a cercarlo» spiegò «Non ti impedirei mai di essere felice»

Il piccolo sospirò.

«Oh mamma mi hai proprio spezzato il mio cuoricino così» commentò guardandola

Jack al sentire le parole di suo figlio si intristì. Johnny non si meritava tutta quella sofferenza e in parte il pirata si sentiva colpevole per ciò che il piccolo provava.

«Senti perché non lo lanci nell'acqua? È più divertente lanciarlo che tenerselo come gioco, no?» disse divertita

«Uhm... okay mamá» lo prese dalle sue mani

Si rialzarono in piedi e la donna prese suo figlio in braccio.

«Sei pronto?» chiese «Conto fino a tre e poi lanci, uno... due...»

Un amore in sospeso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora