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⚠️Capitolo forte⚠️

«Ma quindi non hai ancora chiesto a mio fratello il permesso per avere la mia mano?» chiese innocentemente

«No, non l'ho ancora fatto» le rispose il francese

«Ma hai intenzione di farlo, giusto?» domandò nuovamente

«Certo che sì cara, magari domani o dopodomani» disse lui

Erano per mare già da tre settimane e ci sarebbe voluto ancora un intero mese di viaggio fino alla Francia. Angelica spesso e volentieri stava male per via del mare mosso, o almeno questo era quello che pensava lei. Jack riuscì a malapena a ringraziarla per avergli fatto ottenere un posto migliore a bordo, ma niente di più, lei lo evitava completamente.

La donna passava giornate intere a parlare con Pierre, da lui aveva imparato moltissime cose nuove sulla vita di bordo, cose che suo padre non aveva avuto, purtroppo, il tempo di insegnarle. E passava delle piacevoli, per non dire romantiche, serate con David. Lui la corteggiava e viziava in tutto e per tutto... dalle cene a lume di candela alle passeggiate serali sul ponte per osservare il firmamento. Jack spesso e volentieri si metteva ad origliare le loro conversazioni, questo quando poteva ovviamente.

Era una fredda serata di Ottobre e Angelica e David avevano appena finito la loro "ronda notturna" sul ponte.

«Inizia a fare freschetto mon amour» le disse una volta rientrato in cabina

«Già...» rispose vagamente

«Ti senti ancora male?» chiese

«Le fitte alla schiena non mancano e non fanno altro che aumentare il mio nervoso» disse seccata

Poi si sedette sul bordo del letto per slacciarsi le scarpe, ma David si chinò velocemente per non far piegare lei.

Così Angelica iniziò a slacciarsi il corpetto.

«Tra non molto ci toccherà dormire con il caminetto acceso... mi dispiace per il resto della ciurma, loro lo patiranno eccome il freddo» aggiunse l'uomo «A proposito amore nei prossimi giorni ti farò visitare dal medico di bordo»

«Se pensi sia necessario...» rispose un po' seccata

Poi i due finirono di cambiarsi per la notte e si misero sotto le coperte. Erano con la schiena appoggiata alla testata del letto e stavano chiacchierando.

«Comunque più fa freddo e più sono contento» le confessò

«E perché?» chiese titubante

«Perché più fa freddo e più stiamo vicini sotto le coperte» rispose iniziando a farle il solletico

«No... fermo, smettila» cercava di non ridere

«Certo non vicini nel senso che piacerebbe a me però» aggiunse ironicamente

«Ehi» iniziò mettendosi seduta e puntandogli il dito contro «Di quello ne abbiamo già parlato e ringrazia che ti do fin troppi baci»

«Veramente sono io che ti bacio sempre e prendo l'iniziativa, tu non mi hai mai dato un bacio» rispose seccato

«Che acutezza...» borbottò silenziosamente

«E il discorso del "si consuma solo dopo il matrimonio" per te non vale cara la mia Angelica» ribatté lui

«E perché per me non dovrebbe valere?» chiese fingendo di essere inorridita

«Perché tu non sei vergine donna!» disse francamente

«E tu come fai a saperlo?!» chiese alquanto imbarazzata

«Noi ricchi sappiamo sempre tutto...» rispose divertito «No beh a parte gli scherzi me l'hai detto tu stessa la prima volta che ci siamo incontrati»

Un amore in sospeso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora