Terza persona.
«Ok, devo darti una notizia, perché so che tu sei la nostra fan numero uno» Jimin ridacchia, lasciando un'espressione confusa sul volto della piccola Subin, che annuendo, mentre abbraccia stretto il suo pupazzo preferito, lo esorta ad andare avanti, «Stasera, mia cara piccina, ho un appuntamento con Taehyung.»
«T-Taehyung, quel Taehyung?» la bambina fa il labbruccio, volendo essere sicura di aver capito, prima di festeggiare inutilmente. Persino per una bambina questa storia è diventata surreale.
«Proprio quel Taehyung» Jimin ridacchia, scompigliandole i capelli.
«Sììì!» Subin allora batte le mani euforica, lasciando il pupazzo sul cuscino per gettarsi tra le braccia del ragazzo seduto di fronte a lei, «Tato Jimin ha un appuntamento con il suo fidanzato!» al che il nominato storce il naso, sciogliendo l'abbraccio e tenendola stretta dai fianchi, per poterla guardare in faccia e parlarle a cuore aperto.
«Non è ancora il mio fidanzato, ecco... però ho in programma di chiederglielo proprio questa sera,» confessa Jimin, chiudendo un momento gli occhi, processando l'informazione che ha appena dato, perché sì, lo sta pensando davvero, «trovi sia una buona idea?»
È dolce come Jimin sia realmente interessato all'opinione della piccola di fronte a lui. La differenza di età è tale che potrebbe essere sua figlia, e sicuramente lei non possiede alcun tipo di conoscenza che possa portarla a dire la sua opinione con un po' di giudizio che solo una persona adulta può avere, ma forse, anzi sicuramente, è proprio per questo che Jimin è curioso di sentirla: dalla bocca di una bambina non può uscire altro che tanta sincerità e purezza. Si fida di lei.
«Sì sì sì, bravissimo tato Jimin! È arrivato il momento di prenderti il fidanzato che ti piace tanto!» e i due si sorridono, infondendo nel cuore di Jimin la più totale sicurezza. Come ha potuto farsi scappare un'occasione simile, quando è stato Taehyung a chiederglielo, la prima volta? Come ha potuto rifiutare quello che, in fondo, è sempre stato il suo più grande amore, se non l'unico? Nemmeno una macchina del tempo potrebbe riparare un errore di tale calibro. Ne ha commessi parecchi di sbagli, purtroppo, con il ragazzo che tanto gli fa battere il cuore, ma adesso è completamente, assolutamente intenzionato a fare solo le cose giuste.
E nonostante sia piuttosto sicuro che Taehyung risponderà positivamente alla sua futura richiesta, Jimin ha comunque un piccolo angolo nel suo cuore che cova la paura di un rifiuto, di una possibile vendetta da parte dell'altro per avergli spezzato il cuore la sera precedente, come effettivamente si meriterebbe, così decide di provare a sfogarsi con Subin, per sentire una risposta proveniente dall'animo puro che solo lei può, appunto, avere, «Secondo te tato Taehyung potrebbe dirmi di no...? Se gli chiedessi di diventare il mio fidanzato, intendo. Accetterà o mi renderà triste?»
Al sentire le domande, Subin sgrana gli occhi e nega freneticamente con la testa, «Tu sei pazzo, tato Jimin! Tato Taehyung ti guarda con i cuoricini sugli occhi! Ti guarda come io guardo Joowon...» poi gli dice ciò, mentre le sue guance si tingono di un rosso acceso, che intenerisce Jimin a tal punto di farlo ridere. Sta scoprendo una cosa nuova che non aveva mai sentito uscire prima dalla bocca della sua bambina preferita, più precisamente un nome, che gli fa chiedere tra sé e sé, se gli altri in famiglia lo conoscano.
«E chi sarebbe questo Joowon?! Qualcuno vuole portarmi via la mia sorellina?» Taemin compare improvvisamente, aprendo la porta e mostrandosi con un sorriso smagliante. I due sul letto si voltano contemporaneamente verso di lui, e Subin ridacchia, aprendo le braccia e scendendo di corsa per andare verso suo fratello, «Vieni qui piccola peste, che mi devi delle spiegazioni importanti! La mia cucciolina ha una cotta?»
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Too good for me || VMIN
FanfictionKim Taehyung e Park Jimin sono da sempre migliori amici, anche se il primo con il passare degli anni realizza di essere innamorato profondamente dell'altro. Peccato però che a Jimin la vita nella loro città stia stretta, a tal punto che decide di an...