Come Hoseok ha saputo

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Terza persona.

Due giorni dopo, Taehyung e Jimin si sono ritrovati divisi tra la coppia a cui avevano rivelato il grande segreto poche sere prima: il primo sta attualmente andando al fast food dove lavorava tempo prima assieme a Hoseok, che si è preso del tempo per metabolizzare e ora è pronto ad affrontare questa conversazione per lui delicata in modo adulto. Il secondo, invece, organizzato per il puro piacere di stare insieme vista la simpatia reciproca, e dal momento che i loro uomini sono occupati altrove, è al centro commerciale insieme a Jennie, per passare un pomeriggio a comprare cose non solo per loro, ma anche per il bambino, che la sera dell'incontro al locale la coppia non aveva specificato si trattasse di un maschietto, perché la loro concentrazione si è subito spostata sulla notizia sparata da Taehyung.
Ma anche Jennie, come Hoseok, anche se con nessuna malizia ovviamente, perché è sempre stata tacitamente dalla loro parte, vuole sapere da Jimin cosa è successo con l'altro.

«Jimin caro...» dice Jennie pacatamente, mentre sposta velocemente i vestiti, cercando qualcosa che la attiri, «non penserai mica di passarla liscia, vero? Sto solo aspettando che tu mi dica cosa è successo con Taehyung» gli sorride poi, vedendolo abbassare la testa, palesemente in imbarazzo. «Dai, che ho detto di imbarazzante? Sai che ho sempre fatto il tifo per voi, nonostante tutto aggiungerei anche, e spero l'abbiate notato.»

Jimin rialza la testa, riprendendo a sua volta a spostare vestiti «Non capisco come tu abbia fatto, essendo tanto stretta con Hoseok. Lui... ecco, lui chiaramente mi odia, e—»

«Non ti odia, Jimin. Forse non gli stai molto simpatico, ma credo Taehyung ti abbia raccontato come è stato quando non c'eri» Jennie mette il broncio, «A differenza di Hobi, io ho saputo ascoltare di più Taehyung, quando tu sei tornato, e ho preferito darti una possibilità perché ti facessi perdonare, invece che metterti subito al patibolo. E Hobi si è comportato diversamente, ma sicuramente solo per una questione di amicizia, insomma, Taehyung è il suo migliore amico... ma non ti odierebbe mai. Non è il tipo, si ucciderebbe piuttosto che odiare qualcuno. Puoi stare tranquillo» e dopo averlo rassicurato, porta una mano a strizzargli dolcemente una guancia.

«Ti ringrazio, sei carinissima» Jimin accenna un sorriso.

«Anche tu! Ma ora raccontami, daai!» così Jennie azzera le distanze tra loro, abbracciandolo e facendogli il solletico, «Continuo fino a che non ti decidi a parlare, eh» lo minaccia, ridendo.

«Va bene, va bene, parlo, lasciami però» le dice Jimin, con tono di voce implorante e ridendo, poi si allontana non appena l'altra molla la presa, ricomponendosi. Sospira, poi torna a guardarla «Cosa vuoi sapere, esattamente? Quando, come?»

«Sì, più o meno. Non ti chiedo tutto nei minimi dettagli, solo che è strano, Taehyung non si stava frequentando con un tipo fino a— woah, stupendo, che ne pensi?» ma Jennie non finisce la frase perché la sua attenzione passa tutta sul maglione che adesso mostra a Jimin, con occhi sognanti. Ma quest'ultimo ha sentito tutto, invece.

«Molto carino.»

«Dici che mi stia bene? Ora vado a provarlo!» poi Jennie va spedita verso i camerini, ma durante il tragitto ricorda che prima di trovare il maglione fosse nel bel mezzo di un discorso, così si volta verso Jimin «Ah, tu continua a raccontarmi, ovviamente! Stavo dicendo, Taehyung non si stava frequentando con un altro ragazzo? Quello che avevamo conosciuto, Jungkook. Simpatico, per carità, ma sai che ho uno soft spot per te.»

«Sì, ma a quanto pare doveva andare così» risponde distaccato Jimin, portando una mano dietro la testa, che gratta, mentre si apposta fuori dal camerino occupato dall'amica.

Too good for me || VMINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora