Taehyung pov.
«È tutto pronto! Chissà quanto tempo ci avreste messo senza il mio aiuto...» Jennie sorride soddisfatta davanti alla cenetta che abbiamo preparato, o almeno, che lei ha preparato con l'aiuto minimo mio e di Hoseok, va ammesso; non è colpa nostra se il massimo che sappiamo fare è friggere, e per ovvi motivi. «Sai TaeTae,» mi punta il dito contro, «Jimin non si meriterebbe questa cena degna di un ristorante,» mi dice, ora che sa tutto di quello che è successo e che sta passando tra noi «però io la penso diversamente da come la pensa Hobi, approvo di più la tua strategia, quindi questa cena non può che fare solo del bene, in qualunque modo vada.»
«Amore, che intendi?» le domanda Hoseok.
«Tu credi che Taehyung dovrebbe smetterla di andare dietro a Jimin, io invece penso che se è davvero lui il ragazzo che desidera dovrebbe appunto non mollare la presa, anzi insistere! Anche se qualche piccolo particolare lo aggiungerei» ridacchia.
«Jennie, n-niente di troppo pericoloso, non voglio rischiare di combinare cazzate» gratto dietro la testa, colto dall'ansia, che sarebbe dovuta arrivare dopo, ma che grazie a Jennie è già venuta a bussare alla mia porta.
«Nah, non ho pensato a chissà che, ad esempio sono contro a chi esce con e usa altre persone per farne ingelosire una—»
«Anche perché per quello ci sarebbe il ragazzo carino del locale che potrebbe fare a caso nostro» Hoseok le punta il dito.
«Mh no, sono proprio contraria mi dispiace, sono favorevole solo a rapporti dove c'è interesse e vera voglia di conoscersi, non a rapporti costruiti a tavolino solo per ottenere l'attenzione di un terzo, sapete che brutto essere soltanto un burattino? Quindi pensavo più ad un farsi desiderare.»
«No Jennie, non farò—»
«Niente di troppo pericoloso, lo so. Che ne so, cose semplici ma che possono fare impazzire al tempo stesso, tipo... una camicia un poco più sbottonata di quanto dovrebbe, sapete no, stuzzicare la persona che si vuole... ad esempio, Tae, davvero vuoi essere vestito in questo modo alla cena?» Jennie mi squadra dalla testa ai piedi, con espressione poco convinta: indosso dei pantaloncini e una semplice maglietta nera, mentre ai piedi porto delle comode pantofole.
«So che può sembrare che mi sia vestito al buio, ma è un'idea di Hoseok, lo posso giurare» porto una mano sul cuore.
Jennie sgrana gli occhi, spostandoli su Hoseok «Amore ma da quando hai un pessimo gusto nel vestire? Questo abbigliamento uno lo indossa quando è in casa da solo e deve andare a dormire, non ad una cena con il ragazzo che ti piace! Non ti sei presentato così a nessun appuntamento quando ancora non stavamo insieme.»
«Taehyung non mente, gli ho detto io di vestirsi in questo modo, così facendo se a Jimin gli interessa davvero lo apprezzerà comunque, no? È così l'amore, o sbaglio?»
«Ok ma ripeto, la prima volta che ti ho visto con un look del genere è stato dopo cinque, sei mesi di frequentazione. E tu riduci lui così, che siamo solo alla prima cena!» Jennie alza la voce, portandosi le mani sul volto, colta dall'esasperazione.
«La loro prima cena dopo più di dieci anni che si conoscono, vuoi dire.»
«Oh, per Dio, Hobi! Certe volte mi mandi in bestia! Facciamo una cosa, quanto tempo abbiamo?»
«Una mezz'oretta.»
«Allora Taehyung verrà con me,» Jennie mi prende per mano, «mentre tu apparecchierai la tavola e porterai pure le bibite! L'alcol portalo dopo, mi raccomando. Impegnati, noi ti raggiungeremo non appena saremo pronti!» e mi trascina con sé, portandomi dritto al bagno. Si ferma «Allora Taehyung, in questo poco tempo che abbiamo dovrai affidarti completamente al mio fantastico estro e fare esattamente quello che ti dirò di fare, ti fidi di me?»
STAI LEGGENDO
Too good for me || VMIN
FanfictionKim Taehyung e Park Jimin sono da sempre migliori amici, anche se il primo con il passare degli anni realizza di essere innamorato profondamente dell'altro. Peccato però che a Jimin la vita nella loro città stia stretta, a tal punto che decide di an...