Come l'ho conosciuto meglio

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Taehyung pov.

Mi sveglio accompagnato da un lungo sbadiglio, e quando mi volto verso la parte di letto di Jimin scopro lui non ci sia. Il sole che entra da quello spicchio di finestra non coperto dalla tenda, d'altronde, è potente, deduco quindi lui possa essersi alzato prima di me e che mi abbia lasciato dormire.

È strano dormire nello stesso letto di Jimin, dopo che ci siamo confessati i nostri sentimenti; lo facevamo anche prima, quando pensavamo di essere solamente buoni amici, ma non c'era quella punta di imbarazzo che entrambi sono sicuro abbiamo sentito pesantemente sui nostri corpi in queste due ultime notti. È stato persino difficile per me trasferirmi dalla stanza degli ospiti a quella di Jimin, e per lui chiedermelo, però siamo stati bene. Non abbiamo fatto granché, abbiamo passato ore ad accarezzarci, baciandoci di tanto in tanto, fino a quando Jimin non si addormentava. È stato così entrambe le notti, son sempre stato io l'ultimo a prendere sonno, perché volevo bearmi della bellezza eterea del ragazzo che avevo dormiente di fronte a me. Più penso a Jimin, più capisco che forse non sono nemmeno innamorato, ma qualcosa di più, perché non so spiegare ciò che mi lega a lui; con lui sento che la leggenda del filo rosso esiste davvero, e si sa, quel filo è fatto di un materiale sconosciuto, ma più forte di qualsiasi cosa, tanto che non si spezzerà mai.

Prendo il cellulare per guardare se ci sia qualche notifica, e trovo dei messaggi di Jungkook, inaspettatamente. Sapeva dovessi andare via e mi aveva detto che non si sarebbe fatto sentire data la nostra pausa, che sono ancora intenzionato a far finire di qui a poco, eppure eccolo qui, il suo nome, sul mio blocco schermo.

Jungkook

Ciao Taehyung, so che
ti avevo detto che non mi
sarei fatto sentire, però
ho fatto una cosa per cui
mi sento troppo in colpa
e vorrei parlartene di
persona. Mi chiedevo se
una volta tornato a Busan
avessimo potuto vederci,
nemmeno a casa di uno di
noi se la cosa dovesse
metterti a disagio ma anche
fuori, così che io possa
scusarmi e così che
possiamo discutere,
decidere cosa fare della
nostra relazione... io vorrei
ancora provarci, spero lo
voglia anche tu. Abbiamo
vissuto questa cosa di solo
qualche settimana, però per
me è stata ed è ancora
importante, ma non sono cose
che si dicono a telefono, perciò
fammi sapere. Divertiti lì...
con Hoseok e gli altri.
Ciao <3
oggi, 09:56 am

Mi dispiace tanto, dico davvero. Jungkook è un bravo ragazzo, e sembra tenerci davvero a me. E anch'io tengo a lui, ma come collega e amico. Se solo avessi saputo prima dei sentimenti di Jimin, sicuramente non lo avrei illuso lasciando che avessimo una possibilità insieme.

Penso a come rispondergli, ma la figura di Jimin che entra nella stanza con addosso solamente un asciugamano mi blocca dal fare qualsiasi cosa, se non guardarlo. Mi sorride, «Oh, buongiorno dormiglione, pensavo stessi dormendo... prendo allora i vestiti in fretta e vado a cambiarmi di là, ok?» poi ridacchia, lasciandomi senza fiato, «Terra chiama Taehyung, ti sei imbambolato a fissarmi?»

«N-no, cioè—» mi risveglio allora dal mio stato di trance e scuoto la testa, rimettendo il cellulare sul comodino, «Scusami...»

«Non hai di che scusarti, prima o poi dovrai toccare quello che vedi, no?» mi provoca allora, passandosi una mano sul collo, che fa scendere lungo il suo fisico scolpito, proprio sotto il mio sguardo, che è consapevole non riesca a staccarsi da lui. Per quanto sia dolce e quanto io lo ami, riconosco perfettamente che Jimin sia una delle creature più maliziosamente bastarde che esistano.

Too good for me || VMINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora