Come si parla con una bambina

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Taehyung pov.

«Ricordati che stasera ti voglio vedere vestito bene, pagherai la tua penitenza!»

«Sì Taehyung, sì» sento Hoseok sbuffare, dall'altra parte della chiamata «Tu ricordati che devi smettere di vincere qualunque scommessa.»

«Sinceramente mi sarebbe quasi piaciuto perderla» sussurro, mentre mi sciacquo il viso.

«Eh? Non ho capito, Taehyung.»

«Dev'essere stato il viva voce, scusa.»

Mi sto preparando per il colloquio con il signor Lee che avrò tra un'ora. Di qui a poco, Taemin passerà a prendermi. Hoseok ne è pienamente consapevole, difatti mi sono assicurato che fosse totalmente sicuro che non ci fossero problemi se avessi voluto espandere i miei orizzonti in campo lavorativo. Per quanto riguarda la scommessa, invece, è proprio vero, ho vinto, ancora una volta. La scommessa prevedeva che non sarei dovuto tornare a cercare disperatamente Jimin, che non avessi più con lui alcun momento ambiguo, e devo dire che da due settimane a questa parte, è ciò che è successo. È sempre stato lui a cercare questo tipo di contatto con me, quindi considero la mia vittoria una corretta.

La parte di me innamorata di lui sta attualmente soffrendo immensamente, mentre la parte più ragionevole sta cominciando a respirare, in un certo senso. L'aver messo da parte i sentimenti, come Jimin ha detto, ha fatto sì che avessimo potuto passare soltanto giorni tranquilli, pomeriggi e serate combinando cazzate guidati dalla sola nostra e pura amicizia, e così facendo Jimin si è molto più sciolto, facendomi rivedere finalmente il mio vero migliore amico, quello che era prima che io gli rivelassi i miei sentimenti anni fa.

«D'accordo, il viva voce, ma quindi cosa mi hai detto? Ripetilo!»

«Niente di importante, Hope,» sorrido «ricordati di—»

«Vestirmi bene per stasera, lo so. Che intenzioni hai? Sinceramente, sono spaventato.»

«Tu lascia fare al sottoscritto, ho in mente un'idea meravigliosa» e mi complimento con me stesso di ciò che ho potuto ideare grazie all'aiuto di Jimin. Infatti, se non fosse stato per lui non avrei potuto avere la certezza della riuscita del mio piano. La cosa più difficile è stata inventare sul momento una finta scommessa da poter raccontare a Jimin, non immaginando potesse essere tanto insistente nel voler sapere su cosa avessimo scommesso io e Hoseok. «Ah, e... Hobi» mi mordo il labbro, in ansia.

«Sì?»

«Sai che Jimin e Jennie stasera saranno presenti, e che entrambi non sanno di questa scommessa, e che vedendoti pagare penitenza si chiederanno su cosa potessimo avere scommesso, ed ecco io... ho già buttato lì una scusa, con Jimin.»

«Per l'amor del Cielo, Taehyung, che cazzata hai sparato?»

«Che abbiamo scommesso su chi sarebbe stato il primo a ricevere un reclamo dal capo questa settimana e che, ovviamente, sei stato tu, e questo ha fatto di me il vincitore» spiego, sistemando il papillon.

«Così mi hai fatto passare per quello indisciplinato sul posto di lavoro, davvero ottimo, mister "mi ustiono la mano con l'olio bollente perché sono troppo impegnato a pensare al ragazzo che mi piace"!» Hoseok alza la voce.

Scoppio a ridere «Scusami fratello, in quel momento non ho pensato ad idee migliori, ok?»

«...io...» sospira «a volte penso di volerti troppo bene, Taehyungssi. Un altro non riuscirebbe a capire qualsiasi tua azione in questo modo.»

«Non sono così male, dai» ridacchio, e sento suonare al citofono «Comunque è arrivato Taemin, ci vediamo più tardi Hope, alle otto e mezzo al nostro locale, ricordatelo! E vestiti bene!»

Too good for me || VMINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora