Taehyung pov.
«Comunque ti ringrazio per essere venuto con me, Chim.»
«Figurati, Tae... avevo voglia di passare una serata con te» fa spallucce.
Dopo la discussione avuta ieri con Yoongi, ho deciso di chiedere subito a Jimin di uscire, a differenza di ciò che, proprio Yoongi, mi aveva consigliato di fare. Ma non è nessuno per me per decidere cosa sia giusto che io faccia, e di certo non mi sarei allontanato dalla persona che più amo per un suo capriccio. Nonostante la cruda, come lui sostiene che sia, realtà sull'animo di Jimin, che è quello di uno spirito libero, c'è stato un qualcosa nel suo discorso che mi ha dato ancora più forza e determinazione di continuare a stargli vicino.
"Perché con gli altri ragazzi magari Jimin può scopare e tornare a casa come se nulla fosse successo, ma tu, lurido stronzetto, tu, è bastato un cazzo di tetto e del fottuto cibo del fast food per farlo stare bene in quel modo, con un sorriso che non gli si è tolto per tutta la sera fino a quando non è andato a dormire", queste sono state le parole che mi hanno fatto sorridere in tutta quella merda che ho sentito. Jimin mi vede con occhi diversi rispetto a tutti gli altri, persino a Yoongi, a quanto pare. Il problema è che non ne ho la certezza assoluta, non posso sapere se sia effettivamente vero. E l'obbiettivo di questa mia serata con lui, infatti, è di parlargli a quattrocchi, di fargli domande su come si sia trovato ieri sera con quei nuovi ragazzi, di capire se io sia quindi un gradino sopra gli altri. Perché necessito di saperlo per stare bene, vorrei sentirmi speciale.
Passeggiamo per le strade di Busan con le mani nelle tasche e ci guardiamo intorno, ammirando le vetrine illuminate dei negozi in chiusura. Tutto è, in un certo senso, magico adesso, vorrei che il tempo si fermasse e che i nostri passi sincronizzati non avessero una fine.
«Non ti vedevo da un po' e volevo avere tue novità,» rompo il silenzio e mi giro verso di lui «come è andata con gli amici di Taemin? Sono simpatici?»
«Da morire, se devo essere sincero, sono felice che la serata sia andata tanto bene» mi sorride «All'inizio c'è stato un piccolo particolare che mi ha messo ansia, lo ammetto, temevo sarebbe andato tutto a rotoli, e invece è andato poi tutto bene...»
Lo guardo storto «Che particolare, Jimin? È tutto ok? Ti hanno detto qualcosa di brutto? Guarda che li faccio fuori.»
«Taehyungie,» ride, «è tutto ok, davvero, e ti ringrazio per la tua premura, solo... lasciamo perdere. L'importante è che sia andato tutto bene, alla fine. Che poi mi ha scritto uno di loro poco fa per dirmi che anche loro sono in giro per il centro, se li dovessimo beccare quindi...» lo vedo deglutire a fatica, con sguardo perso «te li presento.»
«Jimin, faccio fatica a crederti se ti comporti in modo strano.»
«No, è solo...» sbuffa «ti ho detto che va tutto bene, no? E ti fidi di me e di quello che dico, o almeno lo spero. Quindi, qualsiasi cosa dovesse succedere, nel caso li beccassimo, tu lascia andare e fidati di me» e mi guarda dritto negli occhi.
Cerco di mantenere la calma e di non pensare al peggio, così mi mordo il labbro, per provare a scaricare lì tutta la tensione che Jimin mi ha fatto istantaneamente provare. Perché è così misterioso e non vuole dirmi cosa è successo? Ma devo fidarmi di lui, ha detto. «Vabbè, mi stai dicendo che comunque ti sei trovato bene.»
«Benissimo.»
«E...» mi blocco.
«E?»
Dopo le parole di Yoongi mi è venuto quasi spontaneo chiedergli se gli fosse piaciuto particolarmente uno di quei ragazzi, però a sentire la sua risposta sono sicuro non ci rimarrei bene. «Lascia perdere. Ti va se prima che io ti porti a casa ci fermiamo nella mia auto e parliamo? Ho bisogno di chiarirmi le idee e penso tu sia l'unico che possa... insomma... ti va?» avrei voluto dirgli che lui è l'unico che potrebbe chiarirmi le idee, ma non ne sono poi tanto sicuro, perché c'è anche la probabilità che tenendo un discorso serio con lui io possa incasinarmi la mente più di prima.
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Too good for me || VMIN
FanfictionKim Taehyung e Park Jimin sono da sempre migliori amici, anche se il primo con il passare degli anni realizza di essere innamorato profondamente dell'altro. Peccato però che a Jimin la vita nella loro città stia stretta, a tal punto che decide di an...