Gwen's pov.
Mia mamma era andata in libreria senza di me. Dopo aver ricevuto il messaggio di Zayn -il quale mi aveva tanto incuriosita- una volta uscita da scuola, lo chiamai in fretta. Come faceva ad amare mia madre se nemmeno ci aveva parlato?, mi chiesi. Io e lui parlammo tanto quel pomeriggio, mi aveva raccontato praticamente tutto.
"Mamma" urlai appena. Nessuno mi rispondeva. Uscii dalla stanza e passai dal salottto e notai due libri sul tavolino che solitamente era vuoto. Mi avvicinai e lessi i titoli dei libri: mh, interessanti pensai.
"Mamma" continuai a chiamarla e andai in cucina. Speravo fosse lì ed è proprio lì che la trovai.
"Sono qui" disse con un po' di difficoltà. Tirò su col naso.
"E' successo qualcosa?" allarmata, mi avvicinai a lei, tirandole all'indietro i capelli.
"No tesoro" tirò ancora su col naso "Stavo semplicemente tagliando le cipolle. Dannazione, sono così forti"
Oddio, mi ero presa uno spavento!
"Non sei abituata, eh?" lei scosse la testa e sapeva che avevo ragione.
Di solito c'era Magda che preparava il pranzo o la cena, ma adesso era in Svizzera, dalla sua famiglia, per passare il Natale e il Capodanno. Io risi e poi la guardai attentamente "Sei andata in libreria ieri?"
Lei smise di tagliare la cipolla, che buttò poi dentro una padella, poi prese una bottiglia di olio e lo versò in essa. "Si tesoro, avevo.. avevo bisogno di libri" mi sorrise "Li hai visti?"
Io annuii "Sì, li ho notati in salotto. Mi sembra strano che tu ne abbia comprati altri.." dissi.
"Sì, hai ragione, ma quello che sto leggendo ormai è praticamente finito e avevo bisogno di altri libri" mi sorrise.
"Mamma" inarcai un sopracciglio "Dimmi la verità" mi sedetti sul tavolo e incrociai le braccia al petto.
"Signorinella, quante volte ti ho detto che non voglio che ti siedi sul tavolo?"
"Mamma, non cambiare argomento" le puntai un dito.
"Okay, okay.. mi arrendo" alzò le mani in alto, si voltò verso i fornelli e mise sul gas la padella per friggere la cipolla.
"Allora?"
"Sono andata in libreria solamente per conoscere un po' questo ragazzo.. Zayn" iniziò a dire.
"Lo sapevo.." sussurrai e scossi la testa, divertita dalla situazione.
"E' stato lui a consigliarmi quei due libri. E' intelligente quel ragazzo, mi piace come parla.. e poi l'ho visto all'opera con la sua bambina" mi morsi il labbro "Ci sa fare!"
"L'apparenza inganna.." la guardai "Può sembrare un cattivo ragazzo.."
"Ma non lo è" continuò mia madre al mio posto. Sapevo quanto Zayn fosse davvero carino e gentile con le persone, in realtà quei tatuaggi erano solo passione per lui, come il disegno a mano libera. "Sono felice di averlo conosciuto" disse poi sorridendo.
"Sono felice di questo, mamma" la guardai. Poi pensai che dovevo chiederle per passare il Natale dalla famiglia di Zayn: mancavano solo due giorni. "Mamma?" la chiamai dopo un po'.
"Dimmi" stava girando la cipolla con un cucchiaio di legno.
"Senti" mi morsi un labbro e torturai le dita delle mie mani "Zayn mi ha invitato a passare il Natale dalla sua famiglia e mi chiedevo se potessi andare.."
"Dov'è che dovresti andare tu, signorina?" mio padre entrò in cucina e mi guardò.
"Oh ehm.." guardai mia mamma in cerca di aiuto, un aiuto che non arrivò "Un mio amico mi ha invitato a passare il Natale dalla sua famiglia e-"
Mi interruppe. "Un amico? E da quanto hai amici maschi?" mi chiese, sistemandosi bene i suoi occhiali da vista.
"Oh.." forza Gwen, reagisci. "Non posso avere amici maschi, adesso?"
"Non fin quando sarai sotto il mio stesso tetto!" disse severo.
"Tesoro.." mia madre cercò di calmarlo, mettendogli una mano sulla spalla.
"Papà io mi frequento con chi voglio. Ho diciassette anni e non puoi impedirmi di conoscere persone" lo fissai negli occhi.
Brava Gwen! esultò il mio subconscio.
"Gwendoline, sono tuo padre, dovresti ascoltarmi ogni tanto!" odiavo sentire il mio nome per intero.
"Papà, sono tua figlia, dovresti ascoltarmi ogni tanto!" lo sfidai.
"Signorina non-"
"Tesoro, Zayn è un bravo ragazzo, l'ho conosciuto di persona.. non vedo cosa ci sia di male" venne in mio aiuto quella santa donna.
"Già, cosa ci sarebbe di male? Tanto non ve n'è mai importato nulla del Natale, lo passate sempre fuori in stupide cene di lavoro che mi rompono altamente le-"
"Signorina, linguaggio" mi interruppe mia madre, impedendomi di dire brutte parole.
"Si, avete capito comunque. Io voglio semplicemente vivere la mia vita!"
Mio padre si avvicinò di poco a me, stringendo i pugni lungo i fianchi "Non ti mando a casa di persone che non conosco, per giunta a casa di un ragazzo. Ma sei uscita pazza, Gwendoline?"
"Perché diavolo non capisci mai nulla papà, perché?" sentii le mie lacrime che minacciavano di uscire. Scesi dal tavolo e uscii dalla cucina. Non volevo farmi vedere in lacrime dai miei genitori, ero solita rinchiudermi nella mia stanza.
"Caro, perché devi essere così severo con lei?" disse mia madre. Io sentii tutto da dietro il muro. Era sbagliato origliare, lo so.
"Non sono severo" sospirò "Solo.. non sopporto che non mi ubbidisca"
"Non credi che sia abbastanza grande per decidere cosa fare e con chi?" mamma ti amo. Mi bastò sentire solo quella frase per bloccare le mie lacrime e farmi tornare il sorriso.
Una volta salite le scale ed entrata dentro la mia stanza mi sedetti sul letto e continuai la mia lettura.
-
Sentii bussare alla porta della mia camera e sobbalzai. Guardai l'orologio di fronte a me ed erano passate almeno due ore da quando ero tornata a leggere.
"Avanti" dissi, tornando a leggere il libro che tenevo tra le mani.
"Hey" tossicchiò appena ed entrò. Mio padre non entrava mai nella mia stanza, se non per cose importanti.
"Cosa vuoi?" dissi fredda, non distogliendo lo sguardo dal libro.
Sentii il materasso del mio letto abbassarsi da un lato e fu allora che alzai lo sguardo.
"Volevo parlarti.."
"E di cosa? Del fatto che non vuoi mandarmi dove voglio io? Del fatto che non vuoi che io frequenti le persone che voglio e piacciono a me? Di cos-"
"Okay" disse solo.
"Okay cosa?" inarcai un sopracciglio.
"Puoi andare"
"Cosa?" chiesi incredula, chiudendo definitivamente il libro e posandolo al mio fianco.
"Hai capito bene! Gwen, io.. io ti voglio bene.. e.." lui faceva sempre fatica a parlare di queste cose, non era mai stato espansivo e affettuoso ".. sai, è frustrante vedere una figlia che non ascolta il proprio papà, che fa di testa sua.. e tu sei sempre stata così." rise "Pensavo di poterti cambiare in qualche modo.. ma non ci sono riuscito. Volevo che fossi un'alunna modello, che seguissi i passi miei e di tua madre ma.."
"Ma non sono adatta al vostro mondo, io!"
"Lo so, l'ho capito forse tardi" tossicchiò "Ho parlato con tua madre e.." esitò un attimo, per poi continuare "..e mi ha parlato un po' di questo.. questo ragazzo.. ehm Zen.."
"Zayn" lo corressi e ridacchiai appena.
"Si, ehm.. lui. Oh insomma, non sono mai stato così impacciato" rise. Non lo avevo mai visto così e mi fece tenerezza. Gli presi la mano, che teneva vicino al mio ginocchio, e gliela strinsi. "Tua madre mi ha parlato di lui, del fatto che ha una bimba e che tu sei molto affezionata a lei.. e anche al padre" mi fece l'occhiolino. No okay, quella situazione era abbastanza strana e imbarazzante. Io mi limitai ad annuire. "Ecco, è strano per me dire queste cose, però tua madre ha ragione. Devi fare le tue esperienze e.. beh, ti chiedo solo di stare attenta, okay?" si avvicina a me e mi abbraccia.
Cavolo, non ricevevo un suo abbraccio da tanto, troppo tempo. Mi strinsi più a lui e gli sussurrai un "Grazie". Lui mi accarezzò i capelli.
"Si, ma.. io lo voglio conoscere questo ragazzo" disse convinto.
"Te lo farò conoscere" dissi sorridente.
Zayn's pov.
Il mio telefono vibrò sul tavolo della cucina.
"Amore, stai qui sul tappeto che papà torna subito"
"Ti.." disse. Dovevo ancora abituarmi al fatto che mia figlia stava iniziando a parlare.
Mi alzai dal divano e mi fiondai in cucina per recuperare il mio cellulare. Lo presi e lo sbloccai.
Un nuovo messaggio.
Lo visualizzai e lo lessi.
"Mi sa che mi devi sopportare pure a Natale ;) x"
"Che significa? :)"
"Significa che passerò le vacanze con te! :)"
Tornai nel frattempo in salotto da mia figlia. "Amore.. la vuoi sapere una cosa bella?" lei mi guardò e fece 'si' con la testa. "Gwen starà con noi a Natale, sei felice?" dissi, sorridendole. Lei in risposta battè le mani e iniziò a saltellare da seduta. Io scoppiai a ridere "Amore mio, stai calma" mi abbassai verso di lei e le lasciai un bacio sulla guancia.
"Non vedo l'ora! :) "
"Anche papà è felice, amore. Anche papà!" sussurrai.
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Daughter • Zayn Malik
Fanfiction"Voglio che.. tu ti prenda cura di Charlotte, così come hai fatto con me in questi anni!" disse a fatica. - All rights reserved 2014 © ehipaola