Capitolo 1.

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Io, Zayn Javaad Malik, adesso neo 22enne, mi ero trovato, improvvisamente, ad occuparmi di una piccoletta dai capelli biondi come la madre, dagli occhi castani come il padre e un solo dentino in bocca.

Il primo anno avevo ben accettato l'aiuto dei miei genitori e dei genitori di Christine, poi però ho preso una decisione: non potevo vivere nella stessa città dove stavo con la mia ragazza, il suo ricordo era ancora troppo vivo in me. Così decisi di trasferirmi in una città vicino, si chiamava Bradford.

Non avevo molte cose da portare con me, se non una valigia piena di miei vestiti e una valigia piena di vestitini, tutine, pappine e giocattoli vari per la piccola Charlotte. E ovviamente i soldi.

Appena trovai casa a Bradford, un piccolo appartamento vicino al centro, iniziai a cercare un lavoro: portavo sempre con me Charlotte, non potendola lasciare per qualche ora a qualche conoscente.

Passeggiavo da un po' di tempo al centro di Bradford, alla ricerca di qualche negozio che cercasse nuovo personale. La strada era piena di neve e i cornicioni delle case erano piene di lucine colorate: l'aria natalizia si sentiva, eccome!

La piccola si era addormentata addosso a me e per riscaldare sia lei che me, decisi di entrare dentro una caffetteria.

Subito dentro, mi tolsi la sciarpa, i guanti e purtroppo, non guardando avanti, andai a sbattere contro un ragazzo.

"Scusami" dissi.
"Tranquillo, colpa mia, questi telefoni sono una pericolosa distrazione!" il ragazzo era riccio, dagli occhi esageratamemte verdi e aveva un -dovevo essere oggettivo- bel sorriso.
"Si, assolutamente, anzi.. ora che mi ci fai pensare non ho chiamato mia madre! Va beh, chiamerò dopo" presi posto ad un tavolo e il riccio mi seguì. Misi Charlotte sulle mie gambe, per farla stare più comoda: che splendida visione.
"Sei nuovo?" mi chiese, sedendosi di fronte a me.
Annuii "Mi sono trasferito tre giorni fa!" la piccola, involontariamente, prese il mio indice con le sue piccole manine e lo portò in bocca, iniziando a ciucciarlo.
"É tua sorella?" chiese, indicando Charlotte.
"Oh no, questo splendore qui è mia figlia" dissi, guardandola.
"Wow, cosí giovane e già sei padre" ridacchiai, Christine voleva e desiderava tanto avere un bambino, avevamo progettato un futuro insieme. "Sei sposato?" a quella domanda tornai serio e quasi mi intristì. Il riccio, vedendo che non parlavo continuò "Ho detto qualcosa di male? Scusami.."
"Scusami tu, ma.. non mi va di parlare di quest'argento!" sorrisi amaramente.
"Comunque piacere, io sono Harry!" mi porse la mano.
"Piacere mio, io sono Zayn!" gli strinsi la mano ed arrivò un cameriere, giovane pure lui.
"Hey, ciao Harry che ci fai qui?" domandò il castano.
"Liam, ciao. Ero venuto per incontrare una ragazza, ma.. mi ha dato buca e mi sono scontrato con Zayn!" mi indicò e mi sorrise.
"Ciao Zayn, io sono Liam.. allora cosa prendi?" mi domandò cordiale.
"Uhm, prendo un caffe e se puoi, potresti impacchettarmi un po' di biscotti al latte?" di solito li compravo per Charlotte, ma a casa mi erano finiti.
"Certo, ti porto tutto subito!" e sparì dietro al bancone.

"Hai qualche lavoro qui?" mi domandò curioso, troppo curioso per i miei gusti.
Nel frattempo arrivò Liam con la mia ordinazione e lo ringraziai.
"No, non ho trovato al momento nessun posto che cerca personale" abbassai lo sguardo sulla tazzina.
"Da me cercano personale!" disse entusiasta.
"Che lavoro fai?" lo guardai attentamente negli occhi. Quel ragazzo sembrava essere caduto dal cielo: non solo era cordiale con me, povero sconosciuto e nuovo in città, ma voleva offrirmi anche un lavoro
"Lavoro nella libreria qui vicino, non dista molto! Quando vuoi puoi passare e presentarti lì.."
"Davvero posso?" chiesi incredulo.
"Certo, anzi.. io adesso ho il turno lì, potrei parlare di te al mio respondabile e domani ti potresti presentare lì, mh?" rispose felice.
"Grazie Harry! Davvero, non so cosa dire!" rimasi senza parole.
"Non dire nulla, ci vediamo domani!" detto questo si alzò dal tavolo, diede una leggera carezza a Charlotte, fece un cenno di saluto a Liam ed uscì dalla caffetteria.

Ero davvero felice in quel momento, ma.. ero pronto a ricominciare e vivere una nuova vita?

Daughter • Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora