Capitolo 8.

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Gwen's pov.

Continuavo a pensare a Zayn, al suo viso così bello, al fatto che mi avesse ascoltata, abbracciata e, prima ancora, che fosse andato oltre le apparenze. Era un ragazzo diverso da tutti gli altri, grazie al cavolo Gwen.. è un ragazzo padre, con la testa sulle spalle, responsabile, disse la mia coscienza. Sì, aveva ragione. Era un ragazzo padre e non solo doveva badare a se stesso, ma pure alla piccolina. Però c'era qualcosa in Zayn che mi attirava un sacco, forse l'aspetto fisico, forse la sua passione per i libri.. non saprei. Avevo sempre la voglia di sentirlo, le sue parole mi rilassavano sempre, anche se mi faceva battute, avevo voglia di scambiarci qualche messaggio.. ma idiota come sono non gli ho chiesto il numero di cellulare. Mi sono pentita di questo, ma nella mia testa era nata l'idea che se l'avessi fatto sarei sembrata una bambinetta che chiedeva il numero al primo ragazzo. Io non avevo mai avuto un ragazzo, non ho mai avuto il tempo per averne uno -c'erano i miei libri a riempirmi il cuore. 

Poi pensavo a Charlotte, quella bellissima bambina di cui si occupava Zayn. Io amavo i bambini e il fatto che Zayn mi avesse fatto giocare più volte con lei mi rendeva felice. 

Sentii la bussare alla porta della mia stanza. "Avanti" dissi.

"Sono io" entrò mia madre. Ecco, mia madre era leggermente diversa da mio padre: se lui era molto rigido, che cercava sempre di farmi diventare la figlia modello, lei invece differiva nel fatto che aveva un cuore; nonostante come mio padre volesse che io diventassi una figlia modello, però si interessava più alla mia vita, alle mie passioni. Ecco perché mi accompagnava sempre in libreria: sapeva della mia passione sconfinata per i libri, e da poco tempo gliel'avevo pure trasmessa. "Posso chiederti una cosa?" continuò ed io annuii, facendola sedere sul bordo del mio letto. "Ma.. questa tua amica, da cui sei andata ieri sera.." mi fissò ".. sei sicura che era un'amica?" alzò un sopracciglio, trattenendo un sorriso.

Io per poco non mi soffocai con la mia saliva "Certo che si mamma" dissi con un po' di troppa enfasi.

"E come si chiama? Come mai non la conosco?" 

"Beh.. si chiama... Zaynie" che razza di nome era? "..e non.. non la conosci perché è.. arrivata da poco a scuola" cercai di sorriderle per essere convincente.

"Oh capito. Allora qualche volta potresti invitarla qui, per ricambiare il favore" sorrise a sua volta. E adesso che cosa le dicevo?

"Mamma, non ho mai invitato nessuno qui. Lo sai che papà non vuole" grande Gwen, sei un genio!

"Beh, faremo un'eccezione!" sorrise ancora.

"Perché insisti così tanto, mamma?" alzai un sopracciglio.

"Tua mamma vuole farti capire che anche lei è stata una ragazza e che pure lei diceva ai suoi genitori delle piccole bugie per non farsi scoprire" sghignazzai e arrossii. "Era un ragazzo, vero?" Mi morsi un labbro, imbarazzata, e annuii, non sapendo cosa dire. "State insieme?" la guardai attentamente.

Sospirai "No mamma, siamo.. amici!"

"Lo conosco?" io annuii "Chi è?" chiese curiosa. Giuro, non la riconoscevo più. Risi.

"E' il ragazzo moro che lavora alla libreria in centro" 

"Oh, quel giovanotto" annuì a se stessa "E' un bel ragazzo, ma sembra grande per te e.. tu hai diciassette anni, sei piccolina, e poi ha un sacco di tatuaggi, chissà che ragazzaccio è"

"No mamma, ha una bambina, è un ragazzo padre, la sua ragazza è morta due anni fa" sussurrai. Lei rimase sorpresa dalle mie parole.

"Wow.. beh, mi spiace per lui, ma più per la piccolina"

"E' un ragazzo davvero responsabile. Non  affatto un ragazzaccio" continuai il mio discorso, come se mia madre non avesse parlato "Mi ha detto che i suoi tatuaggi sono la sua passione e.. anche i libri" la guardai, e scommetto che i miei occhi stavano brillando.

"Oh davvero?" sorrise. Io annuii. "Ti piace?" continuò.

"E' un bel ragazzo, oggettivamente, ma non è solo questo. Quando sto con lui mi fa stare bene, capisci?" annuì e io continuai a parlare "Anche solo semplicemente quando parliamo di libri. E poi.. non so, ma sento il bisogno di aiutarlo con la bambina, è così dolce e .."

"Non credi di star correndo troppo adesso? Una bambina è una grossa responsabilità" si portò i suoi lunghi capelli neri dietro la schiena.

"Lo sai che amo i bambini e so come ci si comporta"

"Si lo so, ma mamma.. pensa a quel povero ragazzo che deve accurdire una bambina e pensare pure a se stesso. Ha comunque ventun'anni e pensando solo alla bambina si priva di tutte quelle belle cose che si possono fare alla sua età" alzai lo sguardo verso il soffitto.

"Ma tu ti priverai delle cose che puoi fare alla tua età" riportai lo sguardo su di lei e scossi la testa.

"Mamma, non credi che essere in due ad occuparsi della bambina sia più facile?" lei non parlò, sapendo che forse io avevo ragione. Forse stava solo pensando alla situazione che si era creata tra noi due e così diedi voce ai miei pensieri. "Non abbiamo mai parlato di queste cose, noi due. Mi sento a disagio" sussurrai.

"Già, è vero.. però stai tranquilla, sono comunque tua madre.. Se hai qualche problema, sai che puoi parlare con me" sorrise ancora.

"Sì, adesso lo so" mi morsi il labbro "Grazie mamma"

"Adesso vado in cucina a preparare il pranzo, che tuo padre torna tra qualche minuto da lavoro" annuii e lei si alzò, sistemandosi la sua gonna, ed uscì, lasciandomi da sola con i miei pensieri. Davvero avevo parlato con mia madre di Zayn? Non mi era mai successo un cuore a cuore con lei, però ci voleva proprio. Non avendo amiche a scuola, con cui confidarsi, mia madre era perfetta e adesso sapevo di poter contare su di lei. Davvero pensavo di poter prendermi cura della piccola Charlotte? Lo volevo davvero? Buttai la mia testa sul cuscino, sbuffando.

NdA.
Buonasera a tutti i miei carissimi lettori. ♥ Come state? Sono tornata con nuovo capitolo di Daughter prima della fine dell'anno. Non sapendo se domani avrei avuto il tempo per scrivere il capitolo, l'ho scritto poco fa di getto, cogliendo l'occasione per farvi i miei infiniti auguri e augurarvi (scusate il giro di parole haha) un Buon 2015! ♥ 

Tanti cari saluti, la vostra ehipaola!

Daughter • Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora