Alec aprì gli occhi richiamato dall'allegro e famigliare vociare che proveniva dalla camera accanto, la camera era in penombra illuminata dalla calda luce del mattino che filtrava dalle grosse tende.
In un gesto abituale tese i muscoli e allungò il braccio in cerca di Magnus, ma il risultato furono solo delle lenzuola fredde.
Continuó ad ascoltare le allegre voci e sentì subito quella del marito che doveva essere stato preso in ostaggio dai bambini.
Si alzò lentamente dal letto prese il pigiama blu elettrico con ricami neri che Magnus aveva fatto apparire apposta per lui e se lo infilò.
Una volta entrato nella sala principale notò immediatamente un nuovo tavolo in cristallo che prima non c'era e dei modernissimi divani bianchi il tavolo era apparecchiato e i bambini ridevano felici mettendoci sopra la colazione"Felice festa del papà" disse Magnus vedendo il marito, che gli sorrise dolcemente
" non è giusto però, non è solo la mia festa! vorrà dire che noi prepareremo la cena"
Alec guardó i figli che scoppiavano di gioia "che ne dite bambini?"I bambini saltellarono euforici all'idea e Magnus gli restituì lo stesso sorriso "Alexander ricordati che devi fare piano e non sforzare il braccio"
"Tranquillo, se dovessi aver bisogno di aiuto sarai il primo che chiamerò! Felice festa del papà anche a te Magnus"
Disse infine abbracciando il marito prima che Max e Rafe si intruffolassero in mezzo a loro.Erano circa le 17 del pomeriggio, quando iniziarono a organizzare la cena per Magnus.
"Papino vuoi che uso la magia e faccio comparire una torta?"
Alec sorrise al piccolo stregone blu, completamente pieno di farina
"No Max, dobbiamo essere bravi e preparare una bella cena per bapak"
"Ma papino, Max potrebbe aiutarci, bapak stamattina ha fatto apparire la colazione con uno schiocco di dita eppure tu eri felice"Alec lanciò uno sguardo che non prometteva niente di buono al marito, Magnus era seduto sul grande divano nero del salotto con un grande libro in mano e a quelle parole unito allo sguardo vendicatore di Alec, rise da dietro la copertina.
"Non ridere, sarai punito per questo!"
Il viso di Magnus si illuminò come se non aspettasse altro
"È una promessa Alexander?"
Alec gli fece l occhiolino
"Puoi giurarci! Ora a lavoro bambini, questa torta non si prepara da sola!"
Magnus prese il cellulare e scattó una foto, Alec al centro dei due bambini tutti e tre sporchi di farina zucchero e uova che ridevano, Magnus sapeva perfettamente che le fotografie sarebbero state la sua memoria, quando i suoi ricordi si sarebbero persi nel tempo.
"Bambini siete stati bravissimi, la cena era perfetta"
Alec sorrise
"E non hai ancora assaggiato il dolce, li i bambini si sono superati"
"Si papà, il dolce è super super buono"
"Non ho dubbi mirtillo, non vedo l'ora di assaggiarlo!"
Alec arrivò con una fantastica torta con la panna e una bellissima scritta al cioccolato
"Alexander non smetterai mai di stupirmi, e fantastica, siete stati bravissimi"
Alec sorrise
"E pensa che è rimasta anche della panna!"
Magnus restituì al marito uno splendido sorriso
"Questa è una splendida notizia"
Rafe guardò la scena in silenzio
"Papino perché siete contenti che è rimasta della panna?"
Magnus e Alec si guardarono imbarazzati, poi Magnus parlò tranquillo
"Perché è ottima nel caffè"
Alec tirò un sospiro di sollievo
"Esattamente, amo avere della panna per il dopocena, si sposa benissimo con il caffè!"
Alec era sdraiato il braccio sano sotto al cuscino e quello ferito appoggiato al corpicino di Rafe addormentato accanto a lui, Magnus in una posizione speculare stringeva il piccolo Max
"È stata una giornata perfetta, mi sono quasi dimenticato di questa stupida ferita!"
Magnus allungò il braccio libero per accarezzarne delicatamente i contorni.
"Si, è stata davvero una giornata perfetta, e non vedo l' ora di usare il mio regalo, preparato con tanta cura"
Alec guardó il marito, con uno sguardo che Magnus conosceva bene
"Alexander, dicevo per uscire a fare una passeggiata e ora siamo a letto con i nostri figli, ricordi?"
"Mi deludi Mag, da quando sei così tradizionalista?"
"Console Lightwood-Bane, la sua carica non le permette di recare tali offese al sommo stregone di Brooklyn, ne è consapevole?"
Alec trattenne la risata deciso di stare al gioco
"Egregio signor Lightwood-Bane devo chiederle di seguirmi in un luogo più consono dove potrà addurre prove a sua difesa!"Magnus con un gesto teatrale, liberò Max dal suo abbraccio e balzò in piedi avvolgendosi il fuolard nuovo attorno al collo
"Dopo di lei signor Console"
Alec fece lo stesso con Rafe alzandosi lentamente, sentì una scossa al braccio ma riuscì ad ignorarla e soprattutto a non farsi vedere da Magnus
"Credo che il tavolo della cucina sia perfetto, mi segua"
Magnus camminava due passi indietro rispetto ad Alec deciso a non interrompere per primo il gioco.
"Ora sta a lei, sommo stregone dimostrare che mi sbagliavo"
Sul viso di Magnus si disegno un ghigno, la voce resa roca dal desiderio
"Si prepari per il miglior sesso non tradizione che si ricordi Console Lightwood Bane"
E così dicendo si sfilò il foulard per legare le mani del marito, stando molto attento alla ferita, mentre lo faceva indietreggiare verso il tavolo
"Si dovrà impegnare molto, sommo stregone, sarà difficile eguagliare un incontro con un grembiule da cucina che ho avuto a Barcellona!"
Magnus emise un gemito soddisfatto catturando le labbra del marito
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Alec's Enchanted Armor
Fiksi PenggemarStoria scritta da : Monia Curreli e Rita Mandarini Sequel di: Magnus' Secret Grimoire Alec era così, era come le vetrate. Scintillava e brillava quando il sole lo colpiva, quando Magnus era con lui. Ma la verità era che quando calava l'oscurità, qua...