- Sono passati due giorni... due! Merda, siamo fottuti! - trangugio la birra che stringo tra le mani e chino la testa, concentrandomi sulle piccole venature color miele che decorano il tavolaccio del Cat's.
- Appunto, sono appena due giorni. Non fasciarti troppo la testa, baby -
Volto il viso verso Adrianna, che mi sta osservando con interesse, passando lo sguardo velato dall'alcol ai miei occhi alle labbra dove ci si sofferma per qualche secondo. Sorride in quel suo buffo modo ubriaco e si avvicina per strapparmi un bacio. Ma non ne ho voglia.
- Suvvia, Axl. Non ne vorrai fare un dramma, vero?-
Mi acciglio e lascio la presa attorno alla bottiglia. - Non abbiamo più un soldo e io non voglio finire a girare Hamburger a vita in qualche merdoso fast food di periferia -
- Lo so, ma sono passati appena due giorni. É veramente troppo poco tempo per poter già pensare che nessuno si presenterà alla porta. Dammi retta - mi da una leggera spallata e sorride.
- Arriverrano, ok? -- Se lo dici tu... Mi prendi un'altra birra per favore, baby?-
Annuisce e lascia un delicato bacio sulla guancia ispida. - Fatti la barba, pizzichi -
Accenno un sorriso e guardo l'orologio che segna quasi le dieci di sera. Gli altri arriveranno a momenti e spero vivamente che almeno uno di loro porti buone nuove. Sono passate quante ore da quando sono uscito di casa?! Più o meno sei e il pomeriggio é spesso il momento della giornata più proficuo per queste attività pomeridiane.
Sospiro e butto indietro la testa, liberando il viso dai capelli.
- Birra in arrivo!- annuncia Adrianna prendendo posto al mio fianco. - E arrivano anche i tuoi compagni di band... Slash é parecchio arzillo - ridacchia lasciando presagire qualcosa di positivo all'orizzonte.Sollevo lo sguardo e sì, sorridono e l'euforia li precede... forse ci sono novità, qualche svolta... meglio però non fasciarsi subito la testa o la caduta potrebbe far veramente male.
- Abbiamo le prime richieste!- Steven batte i palmi sul tavolo e prende posto seguito a ruota dagli altri che si accomodano attorno al tavolo a forma di ferro di cavallo.
- Richieste per chitarra e per pianoforte! Una bottiglia di Jack, per favore! - Slash si solleva quel poco da farsi notare dalla cameriera, schioccando pollice e medio. - Abbiamo deciso che le lezioni di chitarra le daremo io ed Izzy e Duff, all'occorrenza-
Umetto le labbra e mi acciglio - età? Sesso?-
- Iniziamo domani alle quattro del pomeriggio. Una ragazza per l'acustica -
- E per il piano? - Dio, ti prego non un bambino... non un bambino...
- Un bambino di sette anni -
Come non detto. Poggio la fronte sul dorso delle mani e mi lascio andare preda della disperazione. - Un bambino... un cazzo di bambino. A me?! - sollevo la testa e rizzo la schiena. Col cazzo che lo faccio - Annulla; attendo il prossimo -
Steven solleva un sopracciglio e mi guarda serio per qualche secondo - Non funziona così. Se vogliamo insegnare musica dobbiamo insegnarla a chiunque chieda. Non puoi mica scegliere -
- Vero. Anche io vorrei insegnare a una bella figa, ma non é così che funziona... poi se dovesse arrivare, le faccio anche suonare altro... - ridacchia Duff e solleva un braccio per ordinare un nuovo giro di alcol.
Scuoto il capo. Non sono proprio certo di questo nuovo pseudo impiego, ma i soldi ci servono e a costo di mordermi la lingua fino a farla sanguinare proverò a insegnare.
- O la và o la spacca...- concludo e scolo l'intero contenuto del bicchiere.
STAI LEGGENDO
Appetite For Destruction - Izzy. Gnr Novel - IN AGGIORNAMENTO
FanfictionCorre l'anno 1987 e i guns vivono alla giornata, consapevoli che ogni fine del mese sono al verde. Estratto. - Potremmo dare lezioni di musica, cosi da arrivare a fine mese- Silenzio di tomba. Poi esplodiamo tutti in una grossa, grassa risata che r...