- Chiamami Slash, se non mi credi! - sbotto e porto le mani tra i capelli sbuffando per alleviare il nervoso che mi attanaglia lo stomaco.
Ok, ci sta che non mi credi se ti dico che ho accesso al Backstage, ma cavolo... se ti dico di andare a chiamare Slash vorrà pur dire che per davvero lo conosco, no?
Mi volto e osservo i miei amici parlottare tra loro portando alle labbra chi sigarette e chi birre.
- Hey Ash! - torno a guardare davanti e lo vedo avanzare nella mia direzione - Sì, falli passare e da loro un pass -
Mi raggiunge travolgendomi letteralmente e stordendomi con la puzza di alcol che emana.
- Sei ubriaco lercio, maestro - ridacchio e lo agganto in vita cercando di farlo stare su.
- E tu stasera sei stranamente scop...- gli poso il palmo contro la bocca e blocco quel fiume di epiteti non proprio lusinghieri cercando di farlo stare più dritto possibile ma niente, sbanda a tutta.
- e tu stranamente ubriaco...- ridacchio e lo spintono con il fianco mentre stringo le dita all'altezza del bacino, sfiorando l'osso iliaco con la punta dei polpastrelli.
- Ma io non ti piaccio?- dice sfiorandomi la guancia con le labbra e sollevo lo sguardo al cielo cercando di non dargli troppo corda. - Dai ragazzina... abbiamo capito tutti che vuoi sentirti dire di no da Izzy e...-
Mi svincolo e lo lascio senza appiglio, sorridendo sotto i baffi quando si accascia in terra prima di scoppiare a ridere divaricando le braccia e cercandomi con sguardo perso.
Faccio un passo indietro perchè so che da quella posizione si sta godendo la visione delle mie gambe nude sotto la gonna di jeans.
- Ti aspetto di là, Maestro- ridacchio e lo saluto agitando la mano, puntando dritta dove il vociare e le risate annunciano la presenza degli altri ragazzi, pronti varcare le quinte che li separano dal palco.
It's so easy
So fucking easy
It's so easy
So damn easy
It's so easy
So fucking easy
It's so easy
Oh, it's so easy
It's so easy
So fucking easy
It's so easy- Sbavi! Contegno-
Chiudo la bocca e batto le palpebre deviando lo sguardo dal palco a Linda che al mio fianco ridacchia tracannando della birra. Siamo rimaste solo noi due, gli altri li abbiamo persi strada facendo.
- Dai qua- le dico rubandole di mano la bottiglia ancora a metà e riversandone il contenuto giù per la gola. Uno schifo. Una birra da schifo, ma me la faccio andare bene data la sete immonda che ho. Torno a guardare verso il palco e gli occhi saettano da Izzy, che mi da le spalle e Slash che barcollando mi viene incontro.
- Wooo! Arriva!-
Sbuffo verso la mia compagna e sollevo gli occhi al cielo, sperando che vada ad infastidire lei.
- É tutto tuo! - rispondo e pesco una sigaretta dallo zainetto che porto assicurato sul davanti, ma non faccio in tempo a gustare il sapore acre sulla lingua che Slash me la sfila dalle labbra e con un sorriso paraculo torna al centro del palco.
- La mia sigaretta... era l'ultima! Slash!- urlo sporgendomi in avanti - Mi devi una sigaretta -
Si volta ancora una volta e mi sorride soffiando via il fumo sopra di sè prima di piazzarsi al centro del palco, accanto al cantante intento a urlare nel microfono.
- Me ne dai una?-
- Certo-
Ringrazio Linda e porto alle labbra la seconda sigaretta nel giro di qualche minuto. Do fuoco al tabacco con il piccolo accendino nero che avevo in mano e aspiro l'agognata boccata in santa pace, chiudendo gli occhi per assaporare il piacere che ne deriva.
- Passa...-
Sollevo una palpebra inarcando il sopracciglio, quando il volto sudato di Izzy compare davanti ai miei occhi.
Ed é un attimo.
Impreparata a quella improvvisa visione ingoio il fumo che avevo in bocca e per poco non soffoco. Lo sento ridere mentre mi sfila la sigaretta dalle dita, consapevole della mia incapacità momentanea di far altro che non sia il tossire.
Tento di articolare il suo nome, con il risultato di articolare suoni simili al vomito. Linda mi passa una bottiglia di non so cosa, nell'intento di bloccare l'attacco convulsivo di tosse e, senza curarmi di cosa ci sia in quella strana bottiglia, butto giù un paio di sorsi che scendono come lava nella gola già infiammata.
- Ma... ma che... che roba é?- domando guardandola tra un colpo di tosse e l'altro.
Fa spallucce e fa scontrare la sua birra con la bottiglia di non so cosa, ma che pare alcol allo stato puro.
- Al basso, Duff! Sì, lo so che vi piace! Alla chitarra ritmica Mr. Izzy Stradlin -
- Dio mio... vedo due Axl- ridacchio mentre appoggiata a Linda che é tanto ubriaca quanto me, indico il giovane cantante.
Un paio di braccia maschili mi afferrano da dietro, abbracciandomi fino a schiacciare la schiena contro un petto magro. Volto appena la testa ma una mano mi accarezza la gola scoraggiando il mio intento di scoprire chi ho alle spalle.
Sto fuori come un balcone, ne ho la certezza ora più che mai ma non me ne preoccupo.
Appoggio la testa contro la sua spalla e sorrido quando vedo i due chitarristi avvicinarsi per sistemarsi uno di fronte all'altro. Mi mordo il labbro inferiore e li osservo; il suono delle loro chitarre si plasma alla perfezione. Ridacchio nel sentire un paio di labbra che leggere si fanno strada lungo il mio collo. Socchiudo gli occhi e mi lascio trasportare da quella sensazione, incapace di darmi un freno e di distinguere cosa è vero e cosa no.
Butto giù l'ultima goccia di alcol della bottiglia e spingo indietro il sedere, sorridendo quando lo sento animarsi contro la curva dei glutei.
- Che cazzo fai?-
Taglio fuori la voce di Linda mentre accarezzo le sue braccia.
- Ti é piaciuto il mio intruglio, eh baby. Buono vero?- la voce è strana. Maschile sì, ma é come se non l'avessi mai sentita prima. Ma non mi interessa.
Tutto ondeggia, si muove. Le gambe vanno senza che quasi sia io a muovere e presto vedo attorno a me altre luci. Ho gli occhi stranamente socchiusi, le palpebre sono pesanti e tutto gira. Ma mi sento bene. Sono in pace con me stessa.
- Cosa c'era lì- domando incapace di aggiungere altro e godendo delle sensazioni che il mio corpo mi sta dando. E mi accorgo che Linda non é più al mio fianco, come lontana pare anche la musica. Sollevo le palpebre e noto che accanto a me ci sono due ragazzi, entrambi mori ed entrambi alti. Mi reggono uno per braccio.
- Izzy?-
- Sì baby-
- Sei tu?- domando ancora cercando di mettere bene a fuoco anche se la confusione regna sovrana nella mia testa.
- Sh...-
E poi il buio totale.
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Appetite For Destruction - Izzy. Gnr Novel - IN AGGIORNAMENTO
FanficCorre l'anno 1987 e i guns vivono alla giornata, consapevoli che ogni fine del mese sono al verde. Estratto. - Potremmo dare lezioni di musica, cosi da arrivare a fine mese- Silenzio di tomba. Poi esplodiamo tutti in una grossa, grassa risata che r...