Giovedì.
- Hey, hey, hey... mira que guapa que estas!-
- Dai, Linda! Dacci un taglio con questo cavolo di Spagnolo, che non capisco nulla! - le strappo di mano la busta di carta contenente la bottiglia e butto giù un sorso generoso. La vodka brucia mentre scende in gola e mi trovo a tossire nell'incavo del gomito.
- Tutto ok?-
- Sì, brucia solo un tantino - le rispondo ripassandole il sacchetto stropicciato contente l'alcol, e l'occhio mi va sulle sue dita nude. - Niente anello?-
Linda si acciglia e sposta lo sguardo sulla mano, osservandosi il dorso. - Abbiamo litigato. Stasera sono una ragazza libera, proprio come te!-
- Tanto domani tornerete insieme... Allora? Dove ci attendono gli altri?- domando seguendola mentre percorriamo la gremita Sunset Street guardandomi attorno in cerca di qualche indizio.
- Se ti fossi degnata di venire ieri sera al Ritz, ora sapresti dove andiamo... c'è una mega festa in una casa a pochi isolati, così abbiamo sentito ieri fuori dal locale; una festa in gran stile Rock n'Roll - si ferma un momento e si acciglia - Mh, siamo quasi arrivate- aggiunge prendendo una traversa all'altezza di una delle varie tavole calde della zona e puntando verso un gruppetto chiassoso di ragazzi fermi davanti a una casa che preannuncia al suo interno grande divertimento.
- Lo sai che il giovedì non mi é permesso uscire e sai anche cosa é successo l'ultima volta che sono sgattaiolata dalla finestra e...- punto il dito in direzione della casa illuminata e rumorosa e rallento l'andatura afferrando il braccio di Lidia, che in risposta mi guarda con espressione confusa. - Io la conosco quella casa... -
- Ah sì?- risponde sorpresa tornando poi a guardare di fronte - Conosci anche chi vive lì, allora!? -
Gli occhi le brillano.
Mi fermo e con me anche lei; - No. Te lo puoi scordare. Io là dentro non ci entro-
- Perché? -
Indico la casa e sento le guance andare in fiamme, ma non é vergogna o per timidezza... lungi da me sentirmi male per una cosa del genere... - é solo che chi abita là non mi piace, ecco -
Linda solleva gli occhi al cielo e mi afferra per un braccio, trascinandomi verso l'abitazione gremita di gente. - Senti... beviamo, ci divertiamo, magari conosciamo qualcuno di interessante e poi assieme agli altri ce ne andiamo altrove. Ok? - mi guarda con grandi occhi speranzosi, e sospiro annuendo, in fondo non é detto che debba rincontrare quei pazzi, no? E non penso neanche possano riconoscermi tra tutta la gente.
■■■■■■■■■■■■
- Grazie Dio, é venerdì -
Rido mentre Pam scola l'ennesimo bicchiere colmo di liquoraccio, lo stesso che ho ingurgitato io tutto d'un fiato per scacciare il fantasma della settimana di verifiche scolastiche.
- Altro whisky, Ashley!-
Pam versa il liquido caramello nel bicchiere consunto che ho trovato nella angusta cucina e attendo che anche gli altri abbiano i calici pieni per brindare.
Il nostro gruppo é al gran completo, questa sera: Pam, Linda, Jenny, Jordan, Matthew, Tom e Mark sono tutti presenti, tutti tranne il ragazzo di Linda , ovviamente, ma non pare che manchi a nessuno... stronzi alcolizzati che non siamo altro. Sghignazzo tra me e me e butto giù l'alcol, seguita a ruota dagli altri. E pensare che io manco volevo varcarla la porta di questa casa!- Sono ubriaca. Sono felice e voglio ballare - dico mentre rido fuori controllo e prendo Linda e Pam sotto braccio e sorrido a Tom che ultimamente sembra essere tornato alla carica con le sue occhiate e imboscate.
STAI LEGGENDO
Appetite For Destruction - Izzy. Gnr Novel - IN AGGIORNAMENTO
FanfictionCorre l'anno 1987 e i guns vivono alla giornata, consapevoli che ogni fine del mese sono al verde. Estratto. - Potremmo dare lezioni di musica, cosi da arrivare a fine mese- Silenzio di tomba. Poi esplodiamo tutti in una grossa, grassa risata che r...