Mansfield, 24 Agosto 1988

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Piccola nota. Non mi sono soffermata per nulla a descrivere le giornate dei ragazzi, perché a voi non frega nulla di sapere che hanno fatto e a me tantomeno, quindi di saltiamo dritti all'incontro con I Guns.

Scusate ancora per la lunga pausa e spero possiate apprezzare questa svolta della storia.

Aggiornerò regolarmente. Stay tuned e lasciate stelline e commenti!!

-Hey, hey! Avete visto?-

Mi sveglio di soprassalto, stordita dal frastuono improvviso che ha animato l'abitacolo, fino a quel momento immerso nel beato silenzio.

- Ferma il van, cazzo! - sbraita ancora Pam che, come una pazza scioccata, sgattaiola via dal sedile passeggero condiviso insieme, in pace e serenità fino ad allora, mentre Tom, al lato guida, arresta quasi inchiodando l'auto parcheggiandola sul ciglio della strada, rivolgendole uno sguardo di fuoco, stranito, appena mette un piede fuori dal camper.

Mi stropiccio gli occhi e inarco le sopracciglia guardando il ragazzo che, alla mia destra, si gratta la barba vecchia di due giorni. - Che ha visto?- gli domando appena sposta lo sguardo dal retro della rulotte allo specchietto retrovisore.

- Non lo so, é saltata come una molla dal sedile... Ed ora sta fissando un cartellone pubblicitario - sbuffa poggiando la fronte contro il volante.

- Ragazzi, dai, siamo quasi arrivati! Perché è scesa?- domanda Linda raggiungendoci per accendersi una sigaretta. - Accendino, per favore-

- Scendete!-

Urla Pam e si sporge dal finestrino aperto alla mia destra, e sembra per davvero una pazza squinternata, con quegli occhi che brillano di una strana luce folle e il sorrisino tiratissimo su di una fila di bianchi denti dritti.
É pazza. Ormai ne ho la certezza.

- Eddai, Pam - brontolo e mi lascio scivolare sul sedile, sperando che il messaggio venga recepito in chiaro e tondo. Non voglio rutture di palle.

- Sali o giuro che ti ci lascio qua, sul ciglio della strada. Sono stanco, Cristo! Guido da più di 8 ore, e voglio solo arrivare a destinazione prima possibile...cioè una mezz'ora, se ti dai una mossa.-

- No! Scendete! - risponde e spalanca lo sportello afferrandomi il braccio e trascinarmi giù, incurante che possa finire col muso in terra e culo in aria.

Urlo frustrata e la seguo, seguita a mia volta da tutti gli altri ragazzi che borbottando, lasciano il veicolo fermo sul lato esterno della carreggiata, parcheggiato poi alla meglio!

- Giuro Pam che stavolta ti ci mando, se mi hai svegliata e ci hai fatti rallentare per le solite cazzate e...- ma le parole mi muoiono sulle labbra, mentre un rivolo di sudore gelido scende lento sulla spina dorsale immobilizzandomi sul posto. I miei occhi incontrano la gigantografia di un volto che conosco troppo bene e che manda al diavolo i buoni propositi di litigare con tutti e tutto.

Quel viso, quell'espressione di cinica superiorità e quel maledetto atteggiamento menefreghista mandano dritti al tappeto il self control che per mesi avevo allenato a star sull'attenti, e la voragine si riapre ancora una volta nel petto, sommergendomi di sensazioni che pensavo avessi imparato a dominare col tempo.

- I Guns e Gli Aerosmith insieme a Mansfield... -

Un coro di urla in crescendo si levano attorno ma rimango immobile, impietrita mentre fisso il bel viso di Izzy. Non mi rendo neanche conto che sto trattenendo il respiro e così quando il petto inizia a bruciare batto le palpebre e mi guardo attorno. Sono tutti euforici, tutti su di giri...tranne me.

Appetite For Destruction - Izzy. Gnr Novel - IN AGGIORNAMENTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora