XVI

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Ferma davanti alla proprietà dei musicisti osservo in silenzio concentrandomi sui rumori che provengono da dentro l'abitazione.
Le finestre sono aperte e la porta, come di prassi, lasciata leggermente accostata. E ciò che mi salta all'occhio é che sembra esser stata finalmente  riparata.

Mi stringo nelle spalle e butto un occhio attorno, osservando il via vai di gente che a quell'ora del pomeriggio popola il quartiere. Sistemo meglio lo zaino sulle spalle e accorcio le distanze tra me e la casa.

- Permesso - spingo la porta, infilando la testa ma rimanendo ferma nell'ingresso.

La sala é vuota anche se musica e vociare riempiono le mura arrivando fino al di fuori della casa. Voci maschili e femminili provenienti dalle stanze si fondono assieme, mescolandosi alle note di Toy in the Attic sparate a tutto volume.

Avanzo guardandomi attorno, puntando verso una delle stanze, l'unica dalla quale sembra non uscire alcuna risata, solo buona vecchia musica. E so verso quale stanza sto andando... almeno avrò davanti una faccia amica.
Busso una volta, due ma senza successo e osservo la porta chiusa indecisa ora sul da farsi.

- Ash-

Riconoscerei quella voce tra mille e mi volto con il cuore in gola e una strana agitazione in petto. Slash é fermo alle mie spalle, che mi osserva con occhi spalancati e un paio di birre in mano. Non lo vedevo da quel giorno e ritrovarmelo ora davanti mi manda in panico.
Lui era lì, quella sera.
Lui ha visto.
Batto le palpebre e mi riscuoto dai pensieri notando subito il suo sguardo nero posarsi sulla guancia prima e sul labbro poi.

- Dai, entra - mi dice e aperta la porta, si fa di lato per farmi passare.

Mi siedo sul letto e mordo appena il labbro, facendo attenzione a non ferirlo ancor di più, mentre lo osservo chiudere la porta alle sue spalle e voltarsi guardandomi serio.

- Hey-

Si avvicina e mi offre una delle sue birra, che accetto più che volentieri cercando di nasconderci dietro il livido, lontano dal suo sguardo.

- Come stai? Non ti ho più sentita, ne vista -

- Sto bene - mormoro rigirandomi la bottiglia tra le mani, stranamente a disagio con lui affianco

- Hey... -

- Sto bene - sorrido e porto alle labbra la birra, che mando giù a piccoli sorsi. - Avevo bisogno di tempo. Scusami se sono sparita e... grazie per avermi cercata, quel giorno - dico e lo guardo da sotto le ciglia.

- Sono contento di vederti, Ash. Ero in contatto con Linda e sapevo che avevi bisogno di tempo e...-

- Sono venuta per Izzy - dico di getto, interrompendolo e lasciandolo basito, con le parole a morire su quelle belle labbra.
Inarca le sopracciglia e chiude la bocca, riaprendola per poi serrarla un momento dopo.

- Questa notte é stato con me, Slash. É venuto sotto casa e mi ha tenuta stretta a lui e...-

- Lui lo sa? Glielo hai detto?- mi domanda inarcando un sopracciglio

- No -

Lo sento sospirare e torno a guardarlo mentre si china in avanti, i gomiti sulle ginocchia, la birra tra le mani e lo sguardo fisso in terra.
- Senti, Ash. Lui...-
Ma non riesce a terminare la frase che la porta si spalanca e il biondo batterista compare sulla soglia con con un buffo sorriso a tendergli le labbra.

- Ciao Ashley, bentornata! Hai lezione con Slash?-

Sorrido e guardo il riccio ragazzo accanto a me scrutarmi dalla folta criniera leonina che gli copre parte degli occhi. - No. Non oggi. Cercavo Izzy,  lo hai visto per caso?- domando e mi alzo dal letto portandomi via la bottiglia offertami dal chitarrista.

Appetite For Destruction - Izzy. Gnr Novel - IN AGGIORNAMENTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora