VI

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Lunedì.

- Ashley-

Serro le palpebre da sotto la leggera trapunta estiva e mi accoccolo ancora di più crogiolandomi nel tempore del letto caldo. Non sono ancora pronta per aprire gli occhi, figurarsi scendere dal letto e prepararmi per la giornata.

- Ashley, tesoro, così farai tardi a scuola. Sono le sette e cinque minuti; giù dal letto che la colazione é pronta - percepisco la mano di mia mamma sfiorarmi i capelli e mugolo non del tutto convinta che poi sia una buona idea alzarsi.

- Forza, in piedi. Ti aspetto sotto - conclude e sparisce oltre la porta che, osservo ora, ha lasciato aperta.

Mi stiracchio e rimango qualche altro minuto nel letto, fissando la flebile luce che filtra dalle tende oscuranti. Sbadiglio e butto le gambe giù dal letto, pronta per affrontare la giornata.

-Allora?- chiede mia mamma versando del caffè nero nella grande Mug rossa - Piani per la giornata? -

Porto alle labbra il pane tostato con marmellata di fragole e le faccio segno di attendere, mentre mastico e ingoio il boccone. - A scuola avremo la verifica di Lingua Spagnola e nel pomeriggio, dopo l'attività sportiva, mi fermerò a studiare a casa di Linda. Mi passi del caffè, per favore?-

- E per quel corso di Chitarra? - domanda porgendomi la tazza fumante.

- Non lo so. Penso siano soldi sprecati perché alla fine so suonare, no?- mormoro sorseggiando il fumante caffè. Sono effettivamente in dubbio. Sono cinque cretini, questo é assodato, ma il feeling che ho sperimentato suonando con Slash é stato qualcosa di magico. Eravamo in sintonia e penso che sia piaciuta anche a lui la nostra breve Jam.

- Se ti rende felice, come leggo ora nei tuoi occhi, allora dovresti solo continuare - sorride e prende posto davanti a me - Suonare ti far stare bene. Chiama quella scuola di musica e fissa un calendario con giorni e orari. Te le pagherò io le lezioni -

Inarco le sopracciglia e cerco di obiettare ma lei é mi zittisce muovendo la mano. Ormai ha preso la sua decisione e io non posso esserne più che felice... tranne per il fatto che in quella casa non ci voglio tornare. Sorrido e sprofondo dietro la mug mentre l'immagine di Izzy travolto dall'orgasmo torna prepotente alla mente. Se solo sapessi, mamma...

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- Ragazzi, mancano quindici minuti alla fine del test -

Sollevo lo sguardo dal foglio consapevole che neanche un miracolo potrebbe aiutarmi a risolvere l'ultimo esercizio.

- Congiuntivi infernali- mormoro e butto la testa indietro, scavando nella memoria alla ricerca di una soluzione tra l'uso di Indicativo e Congiuntivo quando sul mio banco vola una pallina di carta. Guardo la professoressa concentrata sulla lettura e apro veloce il fogliettino.

Te lo sei scopato?

Mi acciglio e scruto i miei compagni di classe, limitandomi però a guardare solamente verso Pam e Lidia, bypassando Tom per ovvie ragioni. E bingo... Pam mi sorride da dietro le mani poste a coppa davanti alla bocca. Scandisce con le labbra un dio del sesso e scuoto la testa sorridendo in risposta.
Butto ancora un occhio verso la prof e mi affretto a rispondere

Dammi l'esercizio 5 e vuoto il sacco.

Riappallottolo la carta e gliela lancio sul banco, tornando a fissare l'esercizio in bianco. Neanche due minuti più tardi lo stesso foglietto torna a rimbalzare accanto al compito, fermandosi contro l'astuccio. Sollevo lo sguardo verso la cattedra e l'insegnante é ancora concentrata nella lettura. Mordo il labbro inferiore e srotolo il nuovo pezzettino di carta.

Appetite For Destruction - Izzy. Gnr Novel - IN AGGIORNAMENTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora