22. We are finally free

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Michael

Ormai erano alcuni giorni che eravamo spatatasciato a terra in una cantina umida e piena di ragni e senza mangiare. Potevano essere passati mesi, anni o anche poche ore, non mi tendevo più conto del tempo che passava.

Avevo fame, sete e avevo bisogno di fare una doccia. Ero stanco morto e dolorante per le botte che avevo preso, visto che Simon mi aveva catapultato giù per le scale e poi legato e pestato.

Ero preoccupato, non tanto per me, ma per il mio Luke e le mie meravigliose figlie. Non so per quanto riuscirò a resistere ancora qui, molto probabilmente morirò di fame e di sete a breve.

Calum era nella stanza accanto alla mia, anche lui legato. Ogni tanto comunavamo attraverso la porta che ci divideva, ma i muri erano spessi quindi era molto difficile sentire.

Mi facevano male gli occhi, avevo voglia di piangere, più che altro ne avevo bisogno, ma sentivo come se le lacrime si fossero neutralizzate, come se non vi fossero più. Avevo un mal di testa che mi opprimeva, per il troppo silenzio ma anche per gli urli che ormai sentivo strillanti nelle orecchie tutto il giorno anche se erano solo frutto della mia immaginazione. Era quello che sentivo. 

Mi faceva male tutto e molto probabilmente non mi riuscivo più a muovere, le gambe erano informicolate e troppo deboli.

Sentì un rumore provenire dal piano di sopra. Pensai subito fosse Simon, ma invece in pochi secondi mi ritrovai circondato da una decina di agenti di polizia che mi puntarono una torcia nell'occhio. A si mi sono dimenticato di dirlo, ero pure al buio.

Subito gli agenti mi slegarono e mi portarono al piano di sopra e mettermi in una macchina con una coperta sopra il mio corpo. Ero parecchio infreddolito quindi fui molto grato di quel gesto e dissi un: "G-gr-gra-zie" tremolante.

Il poliziotto che mi aveva portato fino a lì mi sorrise e mi disse: "Stai tranquillo. Ora sei al sicuro." Io gli sorrisi, ma qualche secondo dopo crollai in un sonno profondo che non avevo potuto fare per giorni.

Intanto intorno a me successe la terza guerra mondiale che scoprì però dopo al mio risveglio.

***

Darcy

Dopo ben sette giorni che abbiamo aspettato per avere delle notizie, Dustin è venuto a casa nostra e ci ha annunciato che avevano trovato Calum, Michael e anche Simon, che visto che aveva cercato di scappare e quindi gli avevano sparato ed era finalmente deceduto, ma i suoi scagnozzi erano ancora in libertà. Inoltre ci disse che Michael e Calum, nonostante non avessero mangiato fino a quel momento e che fossero stati portati all'ospedale, stavano bene e che in pochi giorni sarebbero tornati a casa.

Noi finalmente, dopo un'intera settimana potemmo tirare un sospiro di sollievo e Luke potè mangiare in pace e poi farsi un sonnellino tranquillo nonostante inizialmente gli venne uno scatto d'ira perché voleva andare a trovare il suo Mick, ma ancora non potevamo uscire almeno per altri due giorni 'per precauzione', o almeno così avevano detto i poliziotti.

Ma almeno ci avevano concesso di uscire in giardino, ed era già un gran passo avanti. Inoltre, gli amici di Sam potevano finalmente tornare nelle loro case dalle loro famiglie.

Almeno quello era un sollievo. Ma soprattutto era un sollievo sapere che Calum e Michael stavano bene e che tutto sarebbe presto potuto tornare alla normalità di sempre, o quasi.

Dopo una settimana saremmo finalmente potuto tornare a scuola, anche se sinceramente non mi dispiaceva stare a casa con i miei zii, i miei fratelli e i miei nuovi amici, perché anche loro erano ormai stati risucchiati dentro il nostro vortice.

Because we are a family [ONE DIRECTION& 5SOS]  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora