Because we are a family [ONE DIRECTION& 5SOS]

26. We are in Italy!

Darcy

Ormai erano passati alcuni mesi da quando i nostri genitori avevano annunciato il loro ritorno sul palco come band e alcune loro canzoni erano già state scritte e incise. Alcune avevano già ricevuto premi e miliardi di visualizzazioni e ascolti, ma l'unica canzone che loro ormai avevano scritto da moltissimo tempo, ovvero la avevano finita completamente e poi incisa durante le vacanze di Natale. Questa canzone, che è anche la prima che ci hanno fatto sentire, è proprio "Because we are a family", che visto che mancava il videoclip che avrebbero voluto fare nella primavera-estete in Italia, non volevano metterla in circolazione senza poi dopo qualche giorno pubblicare pure il video, dove appunto avremo partecipato anche noi. In questo momento eravamo nel nostro aereo privato e stavamo viaggiando per andare in Italia. La nostra prima tappa sarebbe stata Firenze e poi Roma dove avremo registrato gran parte del video clip e dove saremo starai per circa due settimane. Poi ci saremo spostati a Capri dove lo avremo finito di registrare. Non vedevo l'ora. Ero un sacco emozionata, ho sempre voluto, fin da piccola, andare in Italia. Ho sempre sognato di poter passeggiare tra le strade che circondano il duomo di Firenze, camminare sopra il Ponte Vecchio, visitare gli Uffizi e tutte le sue bellissime e meravigliose opere d'arte. Poter rimanere a bocca aperta a fissare la "Primavera" di Botticelli o poter camminare in mezzo ai sentieri e i labirinti del "Giardino di Boboli", visitando le grotte e le sue splendide fontane. O potersi perdere nell'osservare tutti i dettagli e i più piccoli particolari della piazza che ospita la Cupola del Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Del Fiore, e del Battistero di San Giovanni. Passeggiare sulle colline fiorentine, tra Fiesole e Settignano osservando la bellezza di Firenze dall'alto. Andare a comprare il cibo al mercato di Sant'Ambrogio o andare a mangiare un un bel ristorante del centro Firenze, o prendere un aperitivo allo Student Hotel. Oppure visitare tutte le meraviglie di Roma come il Colosseo o il Vaticano o il monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, il Pantheon, Castel Sant'Angelo, i Fori Romani o il Circo Massimo. Non vedeva l'ora di poter toccare con le mani quelle meraviglie, poter vagare tra le città scoprendo le sue leggende, le sue storie, le sue caratteristiche e i suoi cibi tipici. Non vedeva l'ora di poter andare sulle gondole a Venezia e vedere la Piazza di San Marco, visitare il porto di Napoli, vagare tra le stradine della piccola isola di Capri, vedere il duomo di Milano, il museo Nazionale del Cinema a Torino, visitare l'Arena di Verona o la Torre pendente a Pisa. Non vedo l'ora di iniziare e cercare a parlare quelle poche parole di italiano che avevo imparato in quei mesi mettendole inn pratica e imparandone altre. Non vedevo l'ora di essere in vacanza lì, con la mia famiglia.

QUALCHE GIORNO DOPO

"Dai ragazze! Siete pronte? Dobbiamo registrare il video clip, veloci o rischiamo di essere avvistati molto velocemente dai fan! Dobbiamo muoverci, forza venite!" ci urlò Louis da fuori dalla porta.

Io e le altre ci guardammo e sorridemmo soddisfatte del lavoro che avevamo fatto. Eravamo pronte e soprattutto avevamo trovato il posto perfetto per registrare questo video, o almeno una parte, la parte più importante, più significativa e a parer mio la più bella.

Infatti avevamo ideato attraverso il mio disegno una sceneggiatura simile. Con un muro coperto di rose blu simbolo della loro famiglia e dell'unicità cosa che caratterizza la particolarmente. Sopra a questo muro, oltre alle rose blu erano stati attaccati dei cuori, esattamente 27 cuori, il numero dei componenti che ne facevano parte, di legno di quercia. Avevano trovato questo posto a Fiesole, una collina vicino Firenze e aveva decisi che sarebbe diventato da quel momento in poi il mio posto preferito sulla faccia della terra.

Noi ragazze eravamo tutte vestite con abiti eleganti lunghi, tutti uguali ma con delle caratteristiche diverse perché ognuno lo aveva personalizzato basandosi sulla propria personalità ed erano diventati un capolavoro. I ragazzi erano tutti in smoking eleganti con la camicia bianca, la giacca e pantaloni blu ma anche loro, nonostante li avessero compari tutti inibirne uguali, li avevano resi unici per dei particolari. Come delle spille, piccole roselline, collane, bracciali. Erano meravigliosi, ma mai quanto noi. :)