-parte 10- 1

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"mi dica coach" gli chiesi rimanendo in campo
"sei amica di dunbar?" in che senso? cosa intendeva?
"insomma intendo di dunbar, mccall..." mi accigliai
"si?" continuo a chiedermi perché lo voglia sapere
"bene perché, mi piacerebbe che rimanessi qua il resto del pomeriggio ad allenarti con loro"
"va bene, ora vedo se per loro va bene"
"glielo dico io" il prof andò negli spogliatoi e rimasi da sola in campo
mi sedetti a terra, è bellissima la sensazione dell'erba sulla mia pelle, mi sdraio e sento l'erba accarezzarmi la schiena
"riposi per la partita di sta sera?" vidi una figura sugli spalti che mi fece sobbalzare
"dicono che è una partita importante, sicuramente non me la perdo" misi a fuoco la figura
era la monroe. quando mi alzai lei se ne era già andata ed entrarono in campo liam, scott e stiles
"cazzo" chiusi gli occhi e mi sedetti nuovamente a terra
"sei stanca?" disse liam porgendomi una mano per alzarmi
"no è che-" mi bloccai, come se non volessi dirglielo "stasera dobbiamo vincere"
gli presi la mano e mi alzai
ero veramente brava a lacrosse, sorprendentemente brava, quando usavo i miei poteri riuscivo per giunta a parare i tiri di liam o a segnargli. per tutto il pomeriggio malia, allison e lydia sono rimaste sugli spalti a guardarci e ogni tanto mi facevano il tifo, sono emozionata per sta sera, ma anche preoccupata per i piani della monroe, non ne ho parlato con gli altri, solamente, ero spensierata.
andammo nello spogliatoio prima degli altri, il coach mi aveva lasciato la maglia nel mio armadietto, ero il numero 17, ho sempre amato questo numero, è come se- come se fosse il mio portafortuna, e un porta fortuna è quello che mi serve oggi
"vinceremo" disse scott girandosi verso di me dopo essersi messo la maglia, numero 11
"già, soprattutto se crystal non si ferma a guardare altri ragazzi" commentò liam levandosi la maglietta per mettersi quella di lacrosse, numero 9
'crystal distogli lo sguardo' 'mi sta sfidando?" le frasi che continuavo a ripetermi fra me e me
alzai le sopracciglia in modo di sfida e mi levai anche io la maglia
stiles aveva già la sua maglia, numero 24
"rimettiti sta maglia va" disse lanciandomi la mia maglia, numero 17
"agli ordini capo" dissi ridendo
"daddy" mi sussurrò girandosi
"uouo voi due" ci richiamò scott che mi fece solo scoppiare a ridere
"ricordo che posso sentire anch'io, cosa ci dovete dire?" oh giusto, anche scott è un lupo mannaro
"niente" dissi sorridendo
andammo in campo, ero pronta fisicamente, ma non psicologicamente.
ogni tanto si annullano i miei pensieri positivi, ogni tanto sparisce la mia autostima, penso sempre di non fare mai abbastanza, o che quello che faccio sia ridicolo, ho paura che la gente mi giudichi e che io appaia stupida, o buffa, forse mi preoccupo troppo del giudizio della gente. ho paura di fallire, solo questo, oggi ho paura di fallire, ho paura di cosa possa fare dopo la partita la monroe, devo chiederlo a lydia, lei è una banshee, dovrebbe sapere se qualcuno morirà
la faccio avvicinare, devo chiederle cosa succederà dopo
"lydia, ti sto per fare una domanda un po' strana, ma non farti domande"
"dimmi tutto"
"riesci a dirmi se morirà qualcuno dopo la partita? non so senti urla o..."
"mh no, in tutto il pomeriggio non ho sentito una sola voce" mi disse lei "perché dici questo? pensi che..." la interruppi
"non penso nulla, era solo, sai- sono un po' agitata" mentii, anche se lydia è la mia migliore amica, non so cosa sto facendo
nessuno me la passava mai, forse non stavo andando bene? forse ero nuova e credevano non fossi capace? mi facevano troppe domande, ho paura di star facendo tutto male, liam e scott solo dopo 15 minuti di partita mi cominciarono a passarmela e stiles ogni volta che la aveva me la passava, quando avevo la palla andavo bene, almeno credo, forse non abbastanza... però ogni volta che la passavo segnavano quindi... forse, o forse no, non ne ho la più pallida idea
mancava poco e avremmo finito la partita, un solo punto e avremmo vinto
liam si sta dirigendo verso la porta con la palla, corre mentre il coach gli diceva di passarla, lo conosco, l'occasione di vincere era così vicina... non l'avrebbe passata
e invece no, l'ha passata a me, per un po' ero in panico, che devo fare? devo correre? devo passarla? devo segnare? segno. segno. la tiro nella porta
E SEGNO
l'ultimo punto, il punto decisivo l'ho fatto io, non ci credo, non riesco a crederci, sono seriamente riuscita a segnare?
tutta la gente esultava, mi abbracciavano, non sapevo neanche chi era, l'unica cosa che sapevo era che la persona che mi prese in braccio, che avvicinò la mia testa alla sua e che mi baciò era liam, mi baciò e della polvere colorata, viola e gialla cominciò a cadere su di noi, seguita poi, da della polvere rosa e verde.
sembrava perfetto, un ottimo finale, tutti che urlavano il mio nome, era tutto perfetto, un ottimo lieto fine... un fantastico lieto fine, era un fantastico lieto fine prima di vedere tutto sfocato...
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holaaaaaaa
grazie per le 118 visualizzazioni aaaa vi amo
il capitolo è un po' più corto del solito, ma volevo lasciare che il finale fosse sospeso, vedrete nel prossimo capitolo cosa succederà ihihih non odiatemi 😽
perché crystal vedeva sfocato?
lydia le ha detto che non ha sentito niente?
cosa succederà?

insicurezza - liam dunbar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora